Le IENE, ennesimo FLOP

Pseudomedicine

Il programma televisivo di italia 1, LE IENE,  ha colpito ancora…
Quello che dovrebbe essere una sorta di punto di riferimento per tutta quella gente che viene truffata, a cui vengono tolti  e ignorati certi diritti e dovrebbe difendere noi italiani da chi promette  cure miracolose senza nemmeno essere medici, a quanto pare non lo fa nel modo giusto.
Il “caro” Giulio Golia, vecchia conoscenza di Scetticamente fin dai tempi dell’ormai famoso caso VIDATOX, il presunto  rimedio anticancro ricavato dal veleno degli scorpioni,   ha nuovamente messo in piedi un caso mediatico sfruttando il dolore di piccole creature innocenti  affette da malattie congenite purtroppo molto gravi.
Senza entrare nel dettaglio specifico del metodo Vannoni , trovate tutta la storia qui http://medbunker.blogspot.it/2013/03/cure-con-staminali-litalia-dei-pifferai.html, vorrei solo soffermarmi sul fatto che non è proprio concepibile che un programma che dovrebbe, come detto, difendere i cittadini e diffondere la verità, si schieri così apertamente dalla parte di una cura studiata e somministrata da un tipo che non ha nemmeno una laurea in medicina.
Si potrebbe obiettare sul fatto che i genitori intervistati da Golia abbiano o meno il diritto di scegliere le “cure alternative” per  provare a salvare i loro figli, ma  quelli delle iene avrebbero dovuto almeno interpellare qualche vero specialista in materia prima di scagliarsi contro le istituzioni italiane che hanno, di fatto, sospeso quella particolare e palesemente irregolare somministrazione di cellule staminali.
Di certo le impressioni di un miglioramento, dopo la suddetta cura,  da parte dei genitori stessi non può essere considerata come una prova di efficacia, dato che in campo medico non funziona così (altrimenti le analisi del sangue e tutti gli strumenti tecnologici di diagnosi che ci starebbero a fare?).
Il fatto che questi padri e madri si siano appellati alle iene non implica certo che siano nel giusto,  basti pensare ad altri recenti e gravi casi, tipo il caso Simoncini e le sue somministrazioni di bicarbonato per curare il cancro che in alcuni casi ha portato alla morte del paziente proprio a causa della “cura miracolosa” che avrebbe dovuto salvarlo.
E il  “buon caro” Giulio Golia manco si è sprecato a dire, nel suo servizio, che  Vannoni , l’ideatore della cura a lui citata, non è neanche  un medico.
Chissà perché, eh?
Quale genitore, anche disperato, potrebbe affidare il proprio figlio alle cure di uno che è laureato in lettere se davvero fosse messo a conoscenza di questo fatto?
Credo nessuno.
Quindi mi chiedo: che credibilità possono avere questi servizi delle iene se argomenti così delicati, insidiosi e pericolosi vengono trattati in modo così superficiale?
E  l’appello per far cambiare idea al ministero  della sanità di Celentano?
Questi VIP che fanno i paladini della giustizia a sproposito senza la benché minima conoscenza degli argomenti trattati  sinceramente è intollerabile. Il vero giornalismo dovrebbe prevedere un’accurata ricerca di informazioni attraverso varie fonti e non abbracciare l’ormai collaudato metodo dello sfruttamento dell’empatia che si instaura tra il pubblico e quelli che, spinti dalla disperazione, si affidano ai media per portare avanti quella che ritengono una giusta battaglia. L’importante, in fin dei conti, è fare audience, che poi le notizie siano inesatte non ha importanza.
Complimentoni ancora per il cattivo gusto e per la faziosità con cui si è occupato del caso.

Luigi De Conti

Aggiornamento a cura di Luigi De Conti

Nelle ultime ore la comunità scientifica è intervenuta sul caso mettendo in chiaro il fatto che l’uso di cellule staminali, nel caso citato, è inutile ed è tutt’altro che un metodo scientificamente comprovato. Come anche riportato in un servizio del TG3, servizio di vero giornalismo in cui si è spiegato il caso, dando voce ad entrambe le parti, genitori che vogliono continuare la terapia e comunità scientifica, alcuni medici e ricercatori hanno pubblicato una lettera aperta rivolta al ministro della Sanità in cui si dice che cedere alle pressioni dei genitori di Sofia (e anche all’opinione pubblica forviata da un pessimo servizio giornalistico fazioso) significa di fatto dare un riconoscimento pubblico a delle terapie che non lo sono affatto, creando un pericoloso precedente. L’articolo completo qui: http://www.lastampa.it/2013/03/15/cultura/opinioni/lettere-al-direttore/staminali-lettera-aperta-al-ministro-della-sanita-26fUz0SvvJLtlulJCWZzYN/pagina.html Anche Telethon dice la sua, “Attenzione a definire ‘terapia’ ciò che non lo è” come riportato qui: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?approfondimento_id=3311
Finalmente la verità sulle cure con cellule staminali sta venendo a galla, e ora sarebbe il caso che quel “qualcuno” che ha creato questo enorme e pericoloso caso mediatico faccia una rettifica e spieghi perché ha omesso di specificare che la terapia in questione non ha nulla di scientifico. Bastava fare questa premessa, all’inizio dei suoi servizi televisivo, spiegandolo anche al papà e alla mamma di Sofia e a tutte le persone che ha raccolto le testimonianze, e tutto avrebbe avuto una luce diversa. Probabilmente non sarebbe servito a convincere i genitori della piccola, ma almeno Golia delle Iene si sarebbe comportato in modo onesto. Poi avrebbe anche potuto portare avanti la sua campagna personale come ha fatto fino ad ora, se davvero pensava di essere nel giusto, ma per lo meno non avrebbe omesso fondamentali informazioni al pubblico. Per il momento è tutto, ma credo che la discussione mediatica sul caso continuerà ancora a lungo, purtroppo.

Contributo di Anna Atzori

Stamina Foundation nasce nel 2009 dalla volontà del presidente prof. Davide Vannoni per “sostenere la ricerca sulle cellule staminali mesenchimali e per diffondere la cultura della medicina rigenerativa” (http://www.staminafoundation.org/)
Secondo quanto scritto nel sito riportato poc’anzi , “il trapianto di cellule staminali adulte non rappresenta soltanto una speranza per il futuro ma è una realtà già sperimentata con risultati documentati”
Vorrei soffermarmi proprio su questo punto: risultati documentati. Dai dati che emergono cercando in rete e su PubMed non ci sono risultati documentati da parte di stamina foundation e da Vannoni. Niente articoli in Peer Review.
Dove sono questi dati derivanti dalle ricerche? Quali sono i protocolli seguiti da stamina? Ci vengono incontro i ricercatori qui http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?approfondimento_id=3311 e qui http://www.lastampa.it/2013/03/15/cultura/opinioni/lettere-al-direttore/staminali-lettera-aperta-al-ministro-della-sanita-26fUz0SvvJLtlulJCWZzYN/pagina.html aiutandoci a comprendere meglio che la ricerca non è così semplice come si pensa.
In questi giorni la sommossa popolare a favore di queste terapie è stata ampia su internet e in particolare su FB, in molti non sanno come stanno realmente le cose e l’inviato delle Iene che non fa le dovute precisazioni non aiuta certo. Nell’articolo di seguito trovate la storia di Vannoni e Andolina, il suo socio: http://www.giornalettismo.com/archives/822095/le-verita-su-vannoni-e-la-stamina-foundation/
Se tante persone avessero un briciolo di razionalità in più e pensassero e agissero meno di “pancia” potrebbero usare quel grande strumento informatico che è google per informarsi su cosa vuol dire fare vera ricerca scientifica e farsi una idea meno emotiva di tutta la vicenda della piccola Sofia e della sua famiglia a cui comunque va il nostro pensiero.

Aggiornamento del 18 Marzo – cura di Luigi De Conti

Ieri sera è andato in onda un altro servizio di Giulio Golia delle IENE, visibile qui: http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/379039/golia-salvare-la-vita-con-le-staminali.html
A quanto mi è parso di capire ha abbassato il tiro, facendo parzialmente dietro front: intanto ha messo un punto interrogativo sul titolo del servizio, poi si è “sprecato” a spiegare che il metodo Vannoni non è scientificamente riconosciuto. Non è vero invece che i magistrati e il ministero hanno imposto il blocco della terapia solo perché il laboratorio era sporco, ma anche ( e soprattutto) per altri fattori, come spiegato da MedBunker nel suo articolo: http://medbunker.blogspot.it/2013/03/cure-con-staminali-litalia-dei-pifferai.html Poi ha intervistato il vicepresidente della fondazione STAMINA che, a differenza di Vannoni , una laurea in medicina ce l’ha per davvero, e su questo non si discute.
C’è da discutere invece sul fatto che si chieda allo stesso dottor Andolina se il suo metodo sia efficace o no, dato che ne è direttamente coinvolto. Cosa mai potrà rispondere costui, ovviamente?
Tra l’altro il sottoscritto e altri contestavano il fatto che Vannoni non è un medico, non Andolina. Naturalmente questi poi tira in ballo il solito complotto delle case farmaceutiche per giustificare il fatto che il metodo di cui si fa portavoce non viene considerato e riconosciuto dalla comunità scientifica; addirittura accusa gli altri di arroganza e scarsa cultura, quasi fossero invidiosi del metodo Vannoni. E riesce a dare la colpa ai medici che mettono in chiaro subito il fatto che per i pazienti affetti da quella malattia non ci sono cure se questi poveri poi bambini muoiono.
Per non parlare della accuse rivolte a Telethon…
Ma quale complotto ci potrebbe mai essere? Se il suddetto metodo fosse veramente efficace e miracoloso, come sembra ripetere anche Andolina, sarebbe l’elevato numero di pazienti guariti a parlare per lui.
Eppure non mi risulta che Golia ne abbia intervistato nemmeno uno, tranne alcuni genitori che sostengono che i loro figli sono migliorati subito dopo il primo ciclo.
O il caso della piccola Celeste affetta da SMA1, che addirittura avrebbe riacquistato la vista dopo il primo ciclo di cure.
Vorremo , tanto per cominciare, vedere tutte le cartelle cliniche del prima e del dopo, così, per essere sicuri, ma poi però mi chiedo ANCHE come mai citi SOLO quell’unico caso. Forse perché non ne esistono altri? Ricordo che un SOLO caso, al contrario di quello che viene affermato, non ha nulla di scientifico riguardo alla validità del metodo da lui proposto.
Quante sedute di innesto di cellule staminali servono poi per guarire?
Anche sotto questo aspetto, come detto, è tutto molto vago: si guarisce, non si guarisce? Abbiamo solo dei miglioramenti come nel caso di Celeste?
Comunque alla fine Golia ha ammesso, seppur parzialmente, che non ci sono garanzie che il metodo proposto dalla fondazione STAMINA funzioni, cosa che però avrebbe dovuto mettere in chiaro fin dal primo servizio, prima di scatenare una rivolta mediatica nei confronti del ministro della Sanità.
Per il momento è tutto.
Forse…

25 comments

  • Sig. De Conti, in tutta sincerità, se avessi un figlio in quelle condizioni mi preoccuperei di salvargli la vita e non di quali lauree ha il prof. Vannoni. Saluti

  • Signor Matteo, dato che ha chiamato in causa chi ha un problema simile in casa allora posso risponderle io al posto di De Conti avendo una nipotina in una situazioen simile. In tutta onestà, malgrado la disperazione, usiamo il cervello e nè mia sorella nè mio cognato si sognerebbero di andare dietro a sogni o miracoli. La storia del sisperato non regge, mi dispiace, e persone come De Conti dovrebbero invece essere elogiate per quello che hanno fatto, mettere in risalto una certa anomalia. Ma secondo lei allora che dobbiamo fare? Addidarci al primo che capita che dice di aver trovato una cura? Dobbiamo allora buttare nel cesso tutti gli studi fatti? Sinceramente io non mi farei mai progettare la casa da un medico, perchè mai dovrei allora fidarmi di un letetrato che mi propone una cura miracolosa naturalmente osteggiata dai poteri forti? La disperazione non deve portare a questo.
    Le iene hanno fatto un servizio scandaloso.

    [quote name=”Matteo”]Sig. De Conti, in tutta sincerità, se avessi un figlio in quelle condizioni mi preoccuperei di salvargli la vita e non di quali lauree ha il prof. Vannoni. Saluti[/quote]

  • Gli studi finora fatti spesso e volentieri coincidono con gli interessi delle case farmaceutiche. Un caso? Non so, quello che invece so è che i 20 terminali attualmente in cura con le staminali stanno traendo incredibili benefici, benefici altrimenti irraggiungibili con l’attuale medicina moderna. Sarà anche questo un caso? Se avessi un figlio in fin di vita e sapessi che le staminali gli permetterebbero di sopravvivere, lotterei per avere quella cura, come giustamente stanno facendo i genitori in quella situazione. È una mia scelta e lo stato non me la può negare come non mi può obbligare a farla. È questo il punto (anche trattato da le iene): non se la terapia è giusta o meno, ma se POSSO farla o no!!!

  • Sono affetto da SLA allo stato inziale e so a cosa andrò incontro tra non molto e sapere che c’è una cura anche se non convenzionale mi mette fiducia, ma non credo sia veramente così. Questi studi ancora non ne vedo, a parte dati frammentari su siti internet, ho imparato a non fidarmi di tutti, ma solo di quello che può essere dimostrato e non vedo dimostrazioni. Affidarmi a chi mi promette la guarigione non mi ispira, ho trovato centinia di presunte cure contro la SLA compresa quella con le stamilali, ma a quanto pare nessuna riesce a dare una prova di fattibilità, solo qualche caso che dice di trovarsi meglio. Nessun interesse delle ditte farmaceutiche che hanno interesse ad avere una cura che funzioni per guadagnare di piu. La storia è sempre la stessa, non cambia nulla. E assicurami Matteo che non ti sei mai indignato vedendo le iene che smascherano un pinco pallino qualunque che fa il dentista, succede spesso di vederli, eppure in quei casi il falso dentista viene considerato un truffatore percxhè non può metetre le mani in bocca alle persone. Ma io mi chiedo, anche se non è dentista o medico, se è bravo perchè non glie lo facciamo fare? Matteo assicurami che non hai mai detto che quelli sono truffatori e ti appoggio.

    Riguardo alla libertà di cura posso dire che siamo in uno stato con un servizio sanitario e uno è libero quando poi se ne assume tutte le responsabilità. Se una comunità ti dice che non devi assumere dei farmaci perchè potenzialmente pericolosi e tu lo fai poi però devi andare fino in fondo e non pretendere che poi sia la sanità pubblica, a mie spese, a rimediare ai danni, capisci cosa dico vero?
    Affidati a chi vuoi, ma poi non trnare ad affidarti a chi hai rifutato prima.
    Non so se troverò una cura per la mia malattia, ma non mi affiderò mai a chi regala miracoli che la scienza non accetta.

    [quote name=”Matteo”]Gli studi finora fatti spesso e volentieri coincidono con gli interessi delle case farmaceutiche. Un caso? Non so, quello che invece so è che i 20 terminali attualmente in cura con le staminali stanno traendo incredibili benefici, benefici altrimenti irraggiungibili con l’attuale medicina moderna. Sarà anche questo un caso? Se avessi un figlio in fin di vita e sapessi che le staminali gli permetterebbero di sopravvivere, lotterei per avere quella cura, come giustamente stanno facendo i genitori in quella situazione. È una mia scelta e lo stato non me la può negare come non mi può obbligare a farla. È questo il punto (anche trattato da le iene): non se la terapia è giusta o meno, ma se POSSO farla o no!!![/quote]

  • Mi sento tirato in causa e quindi risponderò.
    Il problema è questo: è giusto o no permettere ad un genitore di tentare qualsiasi cosa pur di salvare il proprio figlio?
    Potrei essere d’accordo su questo, ma il punto centrale, e quello che mi ha fatto incavolare, è che il signor Golia non ha accennato al fatto che il signor Vannoni non è un dottore, e quindi la cosa è alquanto strana e irregolare.
    Come detto da Davide, quando si tratta di denunciare falsi dentisti, che magari operano anche meglio degli altri veri dentisti, le iene non si fanno certo scrupoli nello smascherare questi truffatori o presunti tali.
    Bastava che il signor Golia avesse almeno specificato che l’ideatore della suddetta cura non era un dottore e che quindi bisognerebbe essere molto cauti e, dato che le iene si spacciano per paladini della verità e moralità, avesse tentato di far capire ai genitori che forse la cura poteva creare molte false illusioni.
    Invece no, si è buttato a pesce nel sensazionalismo, facendo passare le istituzioni che hanno bloccato la cura come quelli brutti e cattivi e gli altri tutti buoni e compassionevoli.
    Il vero giornalismo di denuncia non si fa in questo modo.

  • Ragazzi, un pò di comprensione verso i genitori: se sei un padre, tua figlia sta morendo e un pizzaiolo ti dice che ha sentito di una bambina con la stessa malattia che è guarita mangiando la mozzarella fritta, la reazione da padre è quella di farle mangiare la mozzarella fritta! Con ciò difendo solo i genitori disperati, le iene sono veramente dei mangiacarogne che vanno a frugare dovunque pur di fare audience. Vannoni è il tipico truffatore italiano che sguazza in una situazione favorevole (ignoranza, disperazione, furia mediatica, sfiducia verso la scienza marcia della ca$ta, certezza di impunità)

  • Vorrei che fosse ben chiaro: noi non biasimiamo i genitori, anzi, tutta la nostra comprensione per loro. Come citi tu nell’esempio, ce la prenderemmo col pizzaiolo che approfitta della situazione. Qui va la nostra critica e il nostro dissenso.

    [quote name=”Bernandino Provenzin”]Ragazzi, un pò di comprensione verso i genitori: se sei un padre, tua figlia sta morendo e un pizzaiolo ti dice che ha sentito di una bambina con la stessa malattia che è guarita mangiando la mozzarella fritta, la reazione da padre è quella di farle mangiare la mozzarella fritta! Con ciò difendo solo i genitori disperati, le iene sono veramente dei mangiacarogne che vanno a frugare dovunque pur di fare audience. Vannoni è il tipico truffatore italiano che sguazza in una situazione favorevole (ignoranza, disperazione, furia mediatica, sfiducia verso la scienza marcia della ca$ta, certezza di impunità)[/quote]

  • Chi ha scritto l’articolo? zio paperino?? Prima di scrivere qualcosa, uno si dovrebbe informare.
    1) Vannoni non è l’inventore ma soltanto colui che ha messo la faccia affinchè si parli delle cellule staminali.
    2) Tutti i pazienti sono seguiti da veri medici
    3) Come fai a scrivere di truffa se non ci sono costi per i pazienti? e in più i fondi non vengono presi dalla cassa dello stato, ma soltanto da donazioni!
    Prima di scrivere ste cazzate informati che altrimenti il flop lo fai sempre tu

  • Chiamale anche “donazioni”, sono sempre dai 20.000 ai 40.000 euro che vengono “chiesti” ai genitori. Questa si chiama “estorsione a persone disperate”, non “donazione”. In pratica i genitori si stanno indebitando fino al collo per avere una speranza per i figli, e tu le chiami “donazioni”. Che pollo che sei, sasà!

    [quote name=”Sasa”]non ci sono costi per i pazienti? e in più i fondi non vengono presi dalla cassa dello stato, ma soltanto da donazioni![/quote]

  • Cerco di rispondere un po’ riguardo al nostro punto di vista riguardo alla faccenda.
    Innanzitutto il massimo rispetto per chi ha un problema che cerca di risolvere in qualsiasi modo e ribadisco che non è corretto parlare di truffa in quanto in molti casi chi agisce proponendo un rimedio, piuttosto che un altro, lo fa con la convinzione di agire nel modo giusto, ma il modo giusto sarebbe spingere affinché la comunità scientifica accerti, con il suo iter sperimentale, le effettive qualità del rimedio proposto. In questo caso non mi sembra che le cose siano andate così, ma c’è qualcuno che sostiene di avere un rimedio efficace, lo somministra senza gli studi e le autorizzazioni del caso con la pretesa che poi nessuno si opponga. La cosa non va bene, buona fede o no, non si lavora così altrimenti ognuno è libero di proporre anche l’urina di capra anticancro (cosa successa veramente non sto facendo ironia) per poi non accettare le riserve di chi vorrebbe almeno controllare se il rimedio non sia dannoso. La scienza è una cosa diversa, se il rimedio funziona oppure ha un fondamento sarà la ricerca a dirlo, non i sentimenti altrimenti è tutto inutile. Ma a prescinder da tutto ciò, la cosa che non mi è piaciuta è l’atteggiamento di alcuni giornalisti che trasformano la sofferenza in gadget per fare notizia. Il vero giornalista avrebbe chiesto un confronto, si sarebbe informato su come stanno veramente le cose, avrebbe dedicato alla vicenda un contraddittorio sentendo anche le motivazioni de ministero e non si sarebbe fermato al solo mostrare, con cattivo gusto, una famiglia distrutta che chiede aiuto al solo scopo di smuovere le coscienze, cosa che a quanto pare hanno fatto in maniera egregia. Se il servizio fosse stato fatto in maniera diversa allora nessuno di noi avrebbe avuto nulla da ridire, ma siccome qui si gioca con la salute e si rischia di dare un messaggio sbagliato, mi dispiace per chi è malato e cerca una cura, Le IENE hanno dimostrato solo di essere degli approfittatori di essere almeno degli incompetenti nel lavoro che stanno facendo, se non addirittura in mala fede.

  • Innanzitutto sarebbe opportuna un po’ di educazione nel rispondere, se non è d’accordo con l’articolo l può anche manifestare senza portare avanti un tono offensivo nei confronti dell’autore. Mi sa che dovrebbe informarsi lei di come stanno le cose effettivamente perché noi ci documentiamo prima di scrivere e se ha argomenti per dimostrare cose diverse non ha che da fornircene le prove. Noi cerchiamo la verità, non negarla e chiediamo aiuto a tutti al riguardo.

    [quote name=”Sasa”]Chi ha scritto l’articolo? zio paperino?? Prima di scrivere qualcosa, uno si dovrebbe informare.
    1) Vannoni non è l’inventore ma soltanto colui che ha messo la faccia affinchè si parli delle cellule staminali.
    2) Tutti i pazienti sono seguiti da veri medici
    3) Come fai a scrivere di truffa se non ci sono costi per i pazienti? e in più i fondi non vengono presi dalla cassa dello stato, ma soltanto da donazioni!
    Prima di scrivere ste cazzate informati che altrimenti il flop lo fai sempre tu[/quote]

  • Bernardino, capisco il suo punto di vista, ma evitiamo di parlare di truffa, estorsione o cose simili, ci dobbiamo concentrare sui fatti documentati, non sui punti di vista e i fatti documentati sono che le iene hanno fatto un servizio inconsistente circa un provvedimento legittimo delle istituzioni che vogliono vederci chiaro su una questione affatto chiara.

    [quote name=”Bernandino Provenzin”]Chiamale anche “donazioni”, sono sempre dai 20.000 ai 40.000 euro che vengono “chiesti” ai genitori. Questa si chiama “estorsione a persone disperate”, non “donazione”. In pratica i genitori si stanno indebitando fino al collo per avere una speranza per i figli, e tu le chiami “donazioni”. Che pollo che sei, sasà!

    [quote name=”Sasa”]non ci sono costi per i pazienti? e in più i fondi non vengono presi dalla cassa dello stato, ma soltanto da donazioni![/quote][/quote]

  • Caro Giulio,perche non usi lo stesso sistema che usi per smascherare gli imbroglioni elettricisti ed idraulici? 😉

  • [quote name=”Sasa”]Chi ha scritto l’articolo? zio paperino?? Prima di scrivere qualcosa, uno si dovrebbe informare.
    1) Vannoni non è l’inventore ma soltanto colui che ha messo la faccia affinchè si parli delle cellule staminali.
    2) Tutti i pazienti sono seguiti da veri medici
    3) Come fai a scrivere di truffa se non ci sono costi per i pazienti? e in più i fondi non vengono presi dalla cassa dello stato, ma soltanto da donazioni!
    Prima di scrivere ste cazzate informati che altrimenti il flop lo fai sempre tu[/quote]
    No.
    1)Vannoni e’ quello che si e’ sempre fatto portavoce delle Stamina Foundation e) del metodo (appunto) Vannoni. Si e’ presentato anche a famiglie disperate come dottor Vannoni.
    2)E quindi? Tu ti faresti operare al cuore da medici che usano un medoto ideato da un gommista?
    3)Vannoni e la Stamina Foundation sono ancora sotto inchiesta per truffa. Le cure gratis provengono da strutture pubbliche dove “amici” di Vannoni operano. In passato prendeva “donazioni” fino a 50.000 euro per pazienti che sarebbero morti qualche mese dopo.

    Inutile dire che ora sta godendo di un enorme boom mediatico grazie all’ignoranza del popolino pronto ad eleggere come eroe il primo santone incompreso che si presenta con la cura miracolosa che le lobby ed istituzioni brutte e cattive rifiutano di accettare come valida dato l’enorme giro di soldi che ci sono in palio. Certo. Come no.
    Prima di accusare altri di scrivere cazzate forse dovresti leggere le tue di cazzate onde evitare figure barbine.

  • Complimenti alla qualità e alla celerità dell’articolo e del relativo aggiornamento. Quando la passione sposa il giusto approccio alle cose questi sono i risultati: serietà, prove, sobrietà nell’esposizione. Complimenti all’autore e a scetticamente!

  • Con “l’ormai collaudato metodo dello sfruttamento dell’empatia che si instaura tra il pubblico e quelli che, spinti dalla disperazione, si affidano ai media per portare avanti quella che ritengono una giusta battaglia.” in Italia si vincono le elezioni con questa empatia… Complimenti per l’articolo 🙂 Blog già messo nei preferiti 😀 😀 😀

  • Gran bell’articolo, complimenti Luigi.
    Ho dato un’occhiata alla pagina FB di Golia e sono rimasto basito!!!
    Centinaia di commenti rabbiosi e violenti (ne abbiamo un esempio anche qui sotto) con auguri di morte violenta per il ministro o per il giudice che ha bloccato la “cura”, inviti al linciaggio, ipotesi di rogo…
    Ma siamo impazziti?
    Quella povera famiglia non ha di certo bisogno di tutta questa rabbia e di tutto questo odio!

  • Gli strambi si lovvano, si attaccano a aqualsiasi cazzata condividendo appelli stupidi e pur di non dar ragione alla scienza ufficiale arrivano agli epiteti peggiori se non alle minacce. Ma non dovrebbero portare amore. Fanno schifo e non si accorgono che fanno proprio il contrario di quello che vorrebbero e cioè aiutare Sofia. Golia non sa proprio cosa è il giornalismo, sfrutta la sofferenza per fare notizia. Vergogna.
    Complimenti a Luigi De Conti e Anna Atzori e complimenti per il sito, messo tra i preferiti.

    [quote name=”Jako”]Gran bell’articolo, complimenti Luigi.
    Ho dato un’occhiata alla pagina FB di Golia e sono rimasto basito!!!
    Centinaia di commenti rabbiosi e violenti (ne abbiamo un esempio anche qui sotto) con auguri di morte violenta per il ministro o per il giudice che ha bloccato la “cura”, inviti al linciaggio, ipotesi di rogo…
    Ma siamo impazziti?
    Quella povera famiglia non ha di certo bisogno di tutta questa rabbia e di tutto questo odio![/quote]

  • Sig De Conti,non le auguro che capiti una didgrazia del genere alla sua famiglia ma mi piacerebbe sapere se dinnanzi ad una tragedia del genere lei si soffermerebbe a guardare uno stupido pezzo di carta lasciando morire la sua creatura….prima di sentenziare usi il cervello.Concordo che Golia non ha creato un contraddittorio intervistando anche chi fosse contro le Staminali ma si potrebbe dire anche il contrario!!Dopo il tentativo di intervistare il ministro della sanità che fingeva di non sentire al telefono cosa ci voleva a rilasciare delle interviste risolutive?!Si vergogni di aver scritto quello che ha scritto…e mi stupisco che qualcuno possa anche darle corda
    Saluti non cordiali

  • Salve Andrea, prima di tutto le voglio ricordare di avere pacatezza nei commenti. In quanto alle staminali, non è un “essere contro”, quella cura non è una cura, è un metodo messo a punto da una persona che non è un medico. Una persona che non ha mai pubblicato nulla in merito, non ha mai mostrato documentazioni, non ha mai messo al vaglio della scienza la sua “terapia”. Non esiste una sperimentazione e non si conosce nessun effetto, nè benefico, nè nocivo: nulla. Io ho due figli e prima di iniettare nel loro corpo qualsiasi cosa, vorrei sapere cosa. Infine, nessuno biasima quei poveri genitori, anzi si vuole difenderli da chi, al contrario, ne sfrutta il dolore.

    [quote name=”Andrea”]Sig De Conti,non le auguro che capiti una didgrazia del genere alla sua famiglia ma mi piacerebbe sapere se dinnanzi ad una tragedia del genere lei si soffermerebbe a guardare uno stupido pezzo di carta lasciando morire la sua creatura….prima di sentenziare usi il cervello.Concordo che Golia non ha creato un contraddittorio intervistando anche chi fosse contro le Staminali ma si potrebbe dire anche il contrario!!Dopo il tentativo di intervistare il ministro della sanità che fingeva di non sentire al telefono cosa ci voleva a rilasciare delle interviste risolutive?!Si vergogni di aver scritto quello che ha scritto…e mi stupisco che qualcuno possa anche darle corda
    Saluti non cordiali[/quote]

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