Un fantasma a Brescia

UFO e Affini

Alcune settimane fa, in un articolo del Giornale di Brescia, un lettore segnalava l’avvistamento di un fantasma in città. Mentre percorreva la strada di ritorno verso casa, dopo una serata con gli amici, nei pressi di un sottopassaggio notava una figura femminile; ferma immobile sul ciglio della strada. Il ragazzo, spaventato, proseguiva poi per la sua strada accelerando per lo spavento, dando un’occhiata nello specchietto retrovisore, notava che la figura si trovava sempre nello stesso punto; ferma e immobile.

L’ha descritta così: “Aveva un vestito nero. Una specie di tunica larga, un cappuccio ampio che le avvolgeva la testa. Vestita come la morte”. Passa poi una notte insonne domandandosi chi fosse quella donna vestita di nero. Il quotidiano lancia un appello, chiedendo se qualcuno, passando per quella zona e nello stesso giorno, avesse visto la stessa figura misteriosa. Sono arrivate alcune risposte, qualcuno che segnala di aver visto la signora in nero nello stesso periodo, nello stesso posto e nella stessa posizione, una lettrice dichiara di essere tornata indietro per controllare, ma la donna era sparita. Una testimonianza di avvistamento della stessa donna in nero, addirittura nel 1990, stessa via, stesso abbigliamento. Noi scettici propendiamo per un caso di pareidolia, almeno fino a prova contraria. Complice la notte; le luci artificiali, i punti di luce e buio nel sottopasso, i riflessi, insomma, molti indizi che ci fanno pensare ad un fenomeno di pareidolia. Nel frattempo s’è scatenata la caccia al fantasma e un gruppo bresciano di GHOST HUNTER: Hesperya, ha dichiarato che si recherà sul luogo per indagare sul fenomeno misterioso. Il gruppo, come dichiara sul proprio sito e sulla fanpage Facebook, si occupa di ricerca nel campo del paranormale, avvalendosi di strumentazione scientifica e successivamente pubblicando i propri risultati dopo attenta analisi del materiale raccolto. Vi sono molti gruppi o team di persone che si occupano di indagini simili nel campo del paranormale. Per saperne di più mi sono rivolta al gruppo FHT-fakehuntersteam che ci spiega come operano questi gruppi e di quali strumentazioni scientifiche si avvalgono. Nel loro sito si legge: “La nostra attenzione si rivolge soprattutto al ghost hunting (caccia ai fantasmi) un fenomeno sociale che negli ultimi anni ha visto una crescita esponenziale di team e gruppi che, armati di strumenti a loro detta scientifici, tentano di rivelare la presenza di un mondo sottile popolato di strane e terrificanti presenze”

Ciao Ivan e benvenuto, intanto per presentarvi ai nostri lettori, ci puoi dire brevemente di cosa si occupa il tuo gruppo e quali scopi si prefigge?
Ciao, grazie a te di averci contattato, scriverò in rappresentanza di tutto il team FHT. Voglio chiarire subito che non siamo un team di ricerca sul paranormale né siamo costola del Cicap. Non ci interessa né apparire né criticare chi se ne occupa, semplicemente cerchiamo prove dell’esistenza di questi fenomeni dal momento che oggi, solo in Italia, vengono eseguite 2000 indagini paranormali l’anno. Valutiamo immagini, filmati, affermazioni sul paranormale e mistero in genere dando un’opinione il più obiettiva possibile per permettere, ad un sempre più vasto pubblico di curiosi, di trarre le dovute conclusioni attraverso spunti riflessivi e confronti.
Ci occupiamo principalmente di definire le caratteristiche del fenomeno sociale ghost hunt (caccia al fantasma) che sta diventando una vera e propria moda piuttosto che ricerca in senso strettamente scientifico. La pagina FHT nasce con lo scopo di dare possibilità ai gruppi ed ai ricercatori indipendenti di paranormale di farsi conoscere, per confrontarsi con altri team e scambiare opinioni al fine di creare un metodo di ricerca che sia la giusta base per operare in questo complesso settore. Attualmente non esiste una metodologia ma solo tante teorie che non concedono certo la raccolta di dati con cui avviare una seria sperimentazione sull’origine dei presunti fenomeni paranormali. Molti si accontentano di definire queste manifestazioni come “anomale” senza scendere nello specifico. Potrai immaginare, con tutti i gruppi che ci sono, quante teorie siano state formulate e nessuna, fino ad ora, ha conferito scientificità ad un solo fenomeno. Pochissima la prototipazione di nuove attrezzature o strumenti che siano tarati per questo settore, difficilissimo soprattutto farlo, in quanto, a tutt’oggi, nessuno può dirsi in grado di stabilire a cosa ci si trova davanti: se i presunti fenomeni paranormali sono legati a capacità ancora sconosciute dell’uomo o prodotti da elementi esterni ad esso. Non si conoscono neppure le cause e le tipologie di manifestazione, nessun modello a cui fare riferimento.
Lo scopo della pagina FHT è fare chiarezza per non permettere l’instaurazione di ideologie sbagliate e fuorvianti. Troppe energie e risorse disperse a casaccio in un campo che si colloca a metà strada tra il più tradizionale spiritismo e quella che viene definita ‘ricerca scientifica GH’. Ricordiamo a tutti che le parole ‘scienza’ e ‘tecnologia’ conferiscono ad ogni affermazione credibilità, spesso sono usate ad hoc a garanzia di serietà, ma i fatti, a volte, tradiscono le parole. I paroloni sono un’ottima strategia anche per maghi, cartomanti e sensitivi che contano proprio sull’impatto delle parole per presentare le loro pagine web ben fornite di amuleti, rimedi e panacee (per nulla gratuiti) per curare ogni male fisico o morale che sia, candele, polveri di dubbia origine, riti esoterici per scongiurare un probabile maleficio.
Si è creato un panorama molto confuso che proietta le persone in un grande ‘bazar’, ve n’è per tutti i gusti e per ogni settore, dal paranormale all’archeologia misteriosa. Il risultato è solo altra confusione. Vogliamo tentare di fare un po’ di chiarezza.

Il tuo approccio verso l’argomento, è scettico?
Il mio approccio è sempre quello del curioso che non si ferma a considerazioni rigide, sarò disposto a credere di fronte a delle prove. Il termine ‘scettico’ acquista accezione negativa quando si ha a che fare con la ricerca paranormale, vengono etichettate ‘scettiche’ le persone supponenti che non hanno nulla di meglio da fare che appuntare l’operato altrui senza cognizione di causa. Nel nostro caso, invece, ci sono tutte le caratteristiche per poter parlare di ‘posizione chiara’: se non ci sono prove a sostegno delle affermazioni paranormali, i fatti non sussistono. Difficile ed impossibile definire ‘prova’ una qualsiasi singola foto effettuata da telefonini o da fotocamere compatte, immagini mosse e poco a fuoco, o registrazione di suoni che vengono rimaneggiati a livello software che lasciano spazio a pareidolie di tipo acustico. Se si pensa che da 200 e più anni, moltissime persone riferiscono di vedere tangibilmente entità e di sentirle, non si comprende il motivo per cui, oggi, sia necessario filtrare per mezzo software ciò che non deve accettare interpretazioni o compromessi di sorta, interpretare non costituisce elemento di prova in nessun caso. Pare che gli ‘scettici’ non siano destinati a vedere o sentire quello che c’è oltre il percepito ma che questa dote sia concessa solo a sensitivi o prescelti, così ci ritroviamo con un sensitivo ogni cinque persone che dichiara di sentire o vedere presenze un po’ ovunque, anche se molti dicono di non vedere nulla. Questi molti cercano di allinearsi con la ‘moda del sensitivo’ per sentirsi un po’ speciali. In pratica se la stanno raccontando, difficile tornare indietro. Riassumerei quindi con un ‘sono scettico’ fino a prova contraria e questo vale per tutto il team dell’FHT.

Come operate?

Gran parte del nostro tempo viene dedicato alla ricerca di notizie e curiosità a carattere paranormale; leggende, archeologia del mistero (per la quale abbiamo la consulenza di Luigi Bavagnoli presidente dell’Ass. Teses). Valutiamo le affermazioni straordinarie di persone titolate che dicono di essere in possesso di prove certe riguardo l’esistenza di mondi paralleli, esperienze di pre-morte, avvistamenti ufo (ci avvaliamo dell’aiuto di Umberto Visani), casi legati alla psicologia, ricerche Psi e altro.
Osserviamo quanto viene prodotto dai vari team di ricerca GH e ci interroghiamo su quanto di vero ci sia nelle loro presunte prove attraverso il confronto diretto con i gruppi stessi o indiretto (attraverso consulenze tecniche con esperti in campo elettronico e fotografico) oppure, ancora, chiedendo l’opinione del pubblico che ci segue cercando di creare una discussione.
Ogni caso d’indagine proposto dai gruppi GH, ha come compendio del materiale che, per essere analizzato, deve esserci inviato in formato originale (possibilmente Raw per quanto riguarda la fotografia), ma pochissimi indagatori GH ci hanno concesso questa possibilità. L’ analisi del loro materiale viene effettuata all’interno del gruppo stesso, o inviato a tecnici di loro scelta che vengono nominati collaboratori esterni, impedendo così la valutazione di altri professionisti per la quale è necessaria una liberatoria (privacy) firmata dai gruppi GH, diversamente si potrebbe ottenere solo una fastidiosa sanzione.
Non nego che abbiamo incontrato, strada facendo, molte resistenze ed atteggiamenti medievali o sono pervenuti dei veri e propri ‘avvertimenti’ dai toni minacciosi. Sul nostro blog Fantasmi Svelati abbiamo raccolto le interviste che abbiamo proposto ai team di GH (altri team contattati non ci hanno mai risposto nonostante le sollecitazioni), leggendole emergeranno molti aspetti relativi al modus operandi di ciascuno di loro, anche di Hesperya: http://fakehuntersteam.wordpress.com/2014/01/20/549/

Hai seguito la vicenda della misteriosa donna nera avvistata a Brescia?

Il luogo dell'avvistamento
Il luogo dell’avvistamento
Il luogo dell'avvistamento
Il luogo dell’avvistamento
Un dettaglio del presunto fantasma che confermerebbe un caso di pareidolia, in attesa di ulteriori dettagli da parte dell'indagine di Hesperya
Un dettaglio del presunto fantasma che confermerebbe un caso di pareidolia, in attesa di ulteriori dettagli da parte dell’indagine di Hesperya

Questa, come altre vicende legate ad apparizioni a fine sensazionalistico, sono in aumento e denotano la necessità delle persone di avere ognuna la sua storia paranormale da raccontare, ogni città o paese desidera la sua fantomatica attrattiva. Tutto può essere, ma attualmente non sussistono elementi per definire il caso di Brescia autentico. Il team Hesperya sta effettuando delle indagini e ci sembra più che corretto attendere la loro analisi sul materiale da loro stessi raccolto, senza avanzare ipotesi di apparente inconsistenza del fenomeno. Quando uscirà la loro perizia si potrà valutare quanto ci sia di vero nei racconti che vogliono il sottopasso infestato da oscura presenza.
Considera che il richiamo mediatico è un’opportunità per la città di arricchirsi di folle di curiosi e turisti. Ci sono team di GH che non hanno altro scopo che recarsi nelle varie province per cercare fantasmi e fare pubblicità all’amministrazione di turno, promuovono eventi a tema e lanciando ‘entità anomale’ nelle pagine di riviste o trasmissioni TV, ma da questo al parlare di indagini scientifiche ce ne passa di acqua sotto i ponti, o meglio dire nei ‘sottopassi’.
Ma non sarà questo il caso dei ragazzi dell’Hesperya, dai quali ci aspettiamo professionalità, serietà e metodo rigoroso anche se attualmente, mi voglio ripetere in questo, non esiste nessun metodo d’indagine per la caccia al fantasma. Stiamo a vedere dunque, potrebbe essere la volta buona per improntare un sistema d’indagine basato, quantomeno, su dati statistici e che possa aprire la strada a molti altri ricercatori loro colleghi.
Per quanto riguarda il carattere fenomenologico dell’apparizione di Brescia posso dirti che un tempo era di moda la così detta ‘dama bianca’ oggi desueta ed inflazionata così come i cavalieri bardati, i bambini ed i monaci. La ‘dama nera’ ci mancava ma.. vista in chiave tradizionale: potrebbe essere un presagio oscuro? Attendiamo il verdetto di Hesperya.

Riguardo ai numerosi gruppi di GHOST HUNTING, ci puoi spiegare come operano e con quali strumentazioni scientifiche?
Il termine scientifico lo vedo adeguato quando si parla di metodo certificato, ripetibilità del fenomeno e dati. Uno strumento scientifico è tarato su determinate condizioni riferite al suo uso specifico. Uno strumento utilizzato nella ricerca paranormale potrebbe solo essere tecnologico non scientifico, il metodo invece, se esistesse nella ricerca GH, potrebbe essere scientifico. Il metodo manca, gli strumenti tecnologici esistono, ma sono tarati per eseguire controlli su altri campi del tutto diversi da quello ultraterreno!
Come si potrebbe eseguire una taratura strumentale di un fantasma o di una presunta entità del resto?
Non si è ancora abbandonato quello che viene chiamato K2: rilevatore di campi elettromagnetici. Il K2 è tarato per uso specifico in campo tecnico-elettronico non per uso in campo paranormale e comunque nessun trattato riporta le caratteristiche elettromagnetiche delle entità. L’utilizzo del K2 si basa su una supposizione secondo cui alle apparizioni (lo si vede anche in campo ufologico, dicono) si accompagnerebbero delle fluttuazioni elettromagnetiche con variazione dei parametri entro un range che nessuno, ovviamente, è ancora in grado di stimare.
Altro strumento impiegato è la telecamera IR (preferibilmente analogica perché non permette maneggiamenti..dicono) che serve per registrare immagini sia fisse che in movimento nei luoghi con assenza di luce, quindi al buio, proprio come la tradizione delle indagini GH richiede per motivi che dovranno prima o poi spiegarci.
Altro strumento indispensabile è la fotocamera digitale che dovrebbe essere di tipo professionale reflex ma che viene, per così dire, sostituita da una più pratica fotocamera compatta e, nei peggiori casi, da telefonini che non danno nessuna affidabilità a causa del limitato sensore d’immagine (le pareidolie si sprecano!). Si utilizzano anche fotocamere UV o full spectrum (modificate dai gruppi stessi il più delle volte) per catturare ciò che sta oltre le gamme del percepito umano, ma (bisogna riflettere in questo) se l’occhio umano non percepisce entità, come è possibile che alcune persone dicano di vedere spettri ad occhio nudo? Se queste persone che dicono di vederli hanno una vista potenziata, a differenza dei loro simili, basta un esame medico specifico per certificarlo, poi, semmai, se ne può riparlare.
Vengono anche utilizzati registratori EVP (Electronic Voice Phenomena) che sono dei registratori digitali che hanno un minimo di sensibilità in più dell’orecchio dell’uomo ma che possono, proprio per questo, registrare anche rumori ambientali d’ogni sorta e che, quindi, necessitano di filtri ed elaborazioni in fase di analisi per poter estrapolare una probabile ‘voce fantasma’.
Vi sono anche altre apparecchiature ma ci vorrebbero pagine di relazione tecnica. E’ noto che ogni spostamento di elettroni genera dei ‘rumori’, quindi un suono pulito al 100% è impossibile ottenerlo. Non vi sono possibilità di schermare gli strumenti da eventuali inquinamenti sia luminosi che acustici, solo pochissimi gruppi vantano all’interno dello staff dei tecnici qualificati ed esperti in elettrotecnica, fotografia ecc. ed anche questo dovrebbe suggerire molte cose. Molti si cimentano nella ricerca GH per hobby o perché è di moda senza nessun tipo di competenza, ma con la gran faccia tosta che solo i supponenti possono adottare quando, di fronte a ad una clamorosa pareidolia, convincono altri di essere di fronte ad una presunta entità spacciata per probabile prova.
L’impiego di medium o sensitivi colloca la ricerca GH nel campo dello spiritismo antiscientifico, le premonizioni non sono una scienza. Meglio non parlare di chi pratica ancora sedute con tavola Ouija per ottenere risposte dalle entità anche in corso di indagine, ma che vogliono comunque definire queste loro ricerche di carattere ‘tecnico-scientifico’.
Attraverso la nostra pagina, abbiamo conosciuto alcuni ricercatori indipendenti e gruppi di GH disponibili al confronto e con buon senso critico, per noi è un vero piacere, non si finisce mai di crescere da ambo le parti, il confronto e la critica costruttiva sono le basi migliori per la crescita personale e professionale.

Ci sono casi documentati, da parte di questi gruppi, che abbiano effettivamente rilevato qualcosa di significativo nelle loro indagini?
Ogni gruppo afferma di avere prove (nessuno che abbia un sano equilibrio cercherebbe quello di cui non ha prove non credi?), solo ultimamente c’è un approccio più umile ma i dati non cambiano. Di significativo a livello paranormale, se così lo si può definire, esistono ricerche e studi presso centri autorizzati in cui vengono condotti esperimenti sulle capacità psichiche dell’uomo. Pare essere una buona strada.
Per quanto riguarda le indagini, che vengono effettuate ogni fine settimana in Italia da almeno una ventina di gruppi GH, posso dirti che non abbiamo riscontrato grandi risultati. Cambiando spesso location non si riesce a proseguire lo studio in un solo posto alla volta. Ottenere i permessi e le autorizzazioni per le indagini (e si spera che tutti li chiedano per ragione di sicurezza personale e per evitare danni di opere pubbliche e private) è decisamente complesso a causa di burocrazie e tempi, difficilmente si può sperare oltre le 3 serate nello stesso luogo. Tra le mete più ricercate abbiamo i classici castelli, ville abbandonate e case private. Nel poco tempo a disposizione non è possibile raccogliere lo stesso materiale che si ottiene in mesi di monitoraggi continui, sempre ammesso che ci siano autentiche manifestazioni e per manifestazioni intendo, come minimo, un poltergeist. Nessuno può affermare con certezza di aver assistito a levitazione di oggetti prolungati nel tempo o, comunque, mai sono stati ripresi e studiati. In questi anni di esperienza non ho mai visto nessun oggetto spostarsi anche se di modiche dimensioni. Mi piacerebbe, a tutti piacerebbe! C’è poca sperimentazione e troppo arrivismo: quale gruppo arriverà per primo nel castello incantato di turno?

C’è una collaborazione da parte vostra o avete la possibilità di visionare del materiale raccolto da questi gruppi?

Parlare di collaborazione è arduo, i team hanno una ‘politica’ dove è richiesto riserbo ed esclusività. Difficilmente mostrano i loro scatti originali, video e registrazioni audio, a tecnici esterni al gruppo. Nella pagina FHT abbiamo alcuni tecnici che si offrono per analisi fotografiche in forma gratuita purché sia data liberatoria da parte del richiedente, tuttavia ottenere altri pareri in merito al materiale che viene raccolto, non è visto con interesse da certi gruppi GH e questo è un vero peccato.
Alcuni gruppi e ricercatori indipendenti, che frequentano la nostra pagina, sono ben lieti di coinvolgere altri professionisti, molti altri, invece, non appena sentono parlare di ‘analisi tecniche specifiche’ ci attaccano o inventano strane storie di nostre collaborazioni con Cicap o con altri team loro rivali.
Ci rendiamo conto che un social non è un buon posto per comunicare, sarebbe meglio recarsi di persona alle conferenze dei vari team sparsi un po’ ovunque sul territorio, o partecipare alle loro dimostrazioni d’indagine o eventi a tema ma nessuno può dire con certezza se FHT era presente ad una o più di queste! Abbiamo scelto una forma anonima proprio per non incrementare tutta questa politica dell’immagine, siamo per altro ricercatori coinvolti in altri progetti e non desideriamo molta pubblicità. Non è detto che in futuro non verrà scelto un team italiano a cui proporre un affiancamento, per valutare da vicino come operano o come si può migliorare la ricerca.Sarebbe ottimale creare un metodo d’indagine che possa condurre alla prova definitiva, se esiste ovviamente! E, magari, farvi conoscere la dama nera del sottopasso bresciano perché, ricordate, ‘I misteri sono fatti per essere svelati’.

Auguro a FHT un buon lavoro e ringrazio Ivan per la disponibilità. Ovviamente saremo lieti di conoscere i risultati dell’indagine svolta dal gruppo Hesperya sul caso della misteriosa donna nera avvistata a Brescia, restiamo in attesa degli sviluppi. Pubblicheremo in seguito un aggiornamento

 

Rosa Contino

6 comments

  • Tutto corretto tranne la foto con il cerchio rosso. Non e’ stato fatto da noi ma da un utente che segue la nostra pagina facebook. E possibile averne prova visitando semplicemente la nostra pagina. Informatevi bene prima di accreditare cose che in realtà non sono nostre, grazie.

  • [quote name=”hesperya”]Tutto corretto tranne la foto con il cerchio rosso. Non e’ stato fatto da noi ma da un utente che segue la nostra pagina facebook. E possibile averne prova visitando semplicemente la nostra pagina. Informatevi bene prima di accreditare cose che in realtà non sono nostre, grazie.[/quote]
    Ciao, so che si tratta di una interpretazione di un fan, ma mi puoi evidenziare dove io avrei attribuito la foto a voi? Grazie
    Rosa

  • Beh, si nomina solo hesperya nell’intro dell’articolo..difficile pensare che sia opera di un utente estraneo al gruppo. Quindi se volete lasciarlo nella didascalia scrivete almeno che è opera esterna al gruppo di ricerca. Messo così lascia a poche interpretazioni..

  • [quote name=”hesperya”]Beh, si nomina solo hesperya nell’intro dell’articolo..difficile pensare che sia opera di un utente estraneo al gruppo. Quindi se volete lasciarlo nella didascalia scrivete almeno che è opera esterna al gruppo di ricerca. Messo così lascia a poche interpretazioni..[/quote]
    Si nomina Hesperya perché è il gruppo citato sugli articoli del Giornale di Brescia, nella didascalia c’è scritto che sarebbe una foto del presunto fantasma (condizionale), ma che si aspettano i risultati di Hesperya, mi sembra chiaro. Ho utilizzato quella foto, per me anonima (altrimenti avrei citato voi sicuramente), perché avvalorerebbe la nostra ipotesi scettica: pareidolia.

  • [quote name=”myrose”][quote name=”hesperya”]Beh, si nomina solo hesperya nell’intro dell’articolo..difficile pensare che sia opera di un utente estraneo al gruppo. Quindi se volete lasciarlo nella didascalia scrivete almeno che è opera esterna al gruppo di ricerca. Messo così lascia a poche interpretazioni..[/quote]
    […]nella didascalia c’è scritto che sarebbe una foto del presunto fantasma (condizionale), ma che si aspettano i risultati di Hesperya, mi sembra chiaro. Ho utilizzato quella foto, per me anonima (altrimenti avrei citato voi sicuramente), perché avvalorerebbe la nostra ipotesi scettica: pareidolia.[/quote]
    Il problema è che non e’ un foto di un presunto fantasma, non ci va nemmeno il condizionale. E’ un dettaglio (nemmeno fatto da noi come detto) di una semplicissima foto che documenta la nostra presenza sul posto. Un particolare fatto da una persona totalmente estranea al nostro gruppo, alla città e alla questione mi pare un po’ troppo per finire all’interno dell’articolo. Comunque mi basta sapere che la questione sia chiara fin da subito.

  • Secondo me mancano proprio i presupposti per la ricerca. Per quanto ci si possa impegnare a rendere il meno indolore la cosa secondo me utilizzare risorse e tempo scomodando persino il metodo scientifico per cercare manifestazioni arcinotamente frutto di suggestione produrrà solo frustrazioni. È come mettere la polizia giudiziaria, con metodo ris, a ricercare tracce di babbo natale sul sospetto di invasione di domicilio. Non si tratta di spiegare scientificamente qualcosa di inspiegato perchė ė luogo ormai noto da secoli che i fantasmi stanno nella testa delle persone credulone, però almeno apprezzo almeno la stima che avete delle persone nel non propinare almeno voi la fandonia dei campi elettromagnetici e altre castronerie di questo tipo. In altri termini: perchè spiegaere fenomeni già spiegatissimi?

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