La Medicina Germanica e il rigore della ragione

In Evidenza, Pseudomedicine

Da ormai diversi anni Pordenonelegge ospita, nell’ambito della kermesse letteraria, autori di qualsiasi derivazione, presentandone un’opera o alimentando un dibattito su argomenti di interesse culturale. Uno dei convegni che ha attratto la mia attenzione quest’anno si vanta di un titolo quantomeno “rischioso”: Hamer ha ragione e la medicina è sottosopra

Il titolo dell’incontro richiederebbe una digressione informativa sulla figura del signor Ryke Geerd Hamer, discusso medico di origini teutoniche noto per le proprie teorie alternative riguardanti la salute e la sua personale condotta della pratica medica, che lo hanno portato ad essere radiato dall’albo dei medici oltre ad essere più volte condannato dalla giustizia. Di inchiostro virtuale per descrivere vita ed opere di questo controverso personaggio ne è già stato però versato parecchio, facilmente reperibile online, mi limiterò quindi a commentare le gesta di un suon discepolo nostrano, Carlo Cannistraro, protagonista ed oratore del convegno in oggetto.
Fisioterapista e osteopata, Cannistraro si distingue sin dall’inizio della sua carriera per l’interesse verso discipline controverse: Reiki, Energia Universale, Energie Sottili compaiono nella sua biografia, qualsiasi cosa esse siano. Ma a detta dello stesso Cannistraro il vero punto di svolta nella sua vita è il contatto con Hamer, che gli avrebbe permesso di aprire gli occhi e di vedere la vita, la salute e il benessere da un punto di vista diverso da quello che sempre lui definisce il punto di vista canonico.

Nuovamente mi fermo con la descrizione del personaggio, anch’essa facilmente reperibile in rete, preferendo analizzare i contenuti del convegno.
Ore 18, piazzetta gremita di persone, ad occhio e croce circa 200. C’è fermento, il pubblico è caldo e il brusio lascia intendere un forte interesse nei confronti dell’evento. Il dottore prende il microfono, ringrazia il pubblico ed inizia la sua oratoria con una premessa: ciò che dirà è semplicemente la sua verità, non pretende che sia la verità assoluta. Un’ora dopo, applausi scroscianti, qualche lacrimuccia e assalto al tavolino per la vendita dei libri.
Leggermente stordito ed amareggiato, mi trovo in forte difficoltà nell’identificare una chiave di lettura soddisfacente per la testimonianza alla quale ho appena assistito. Da un punto di vista scientifico il dottore non presenta alcun argomento, preferendo portare il tono delle sue argomentazioni ad un livello di astrazione maggiore e sfociando, spesso, nel filosofico e nello spirituale, con qualche occhiolino anche alla sfera religiosa. Da un punto di vista filosofico presenta argomentazioni semplici e generiche, riassumibili nel semplice concetto del “non piangersi addosso migliora la vita”.

Entrando nel dettaglio, l’inizio e la conclusione della sua oratoria sono incentrate sul “buonismo sociale”: inizia colpendo al cuore le madri nel pubblico portando qualche aneddoto legato alla sua attività terapeutica con i bambini, e conclude segnalando una attività sociale da lui svolta per il recupero di situazioni difficili, dalla ragazza madre al padre separato sul lastrico. Tutto assolutamente encomiabile, quasi strappalacrime. Capiamoci, riconosco il valore di queste attività, ma riconosco anche la “tecnica” oratoria: iniziando facendosi amare dalle madri e concludendo facendosi amare dai padri, di certo il ricordo di questo convegno sarà positivo per entrambi. Ottimo lavoro.
Ma c’è un problema, ed è tutto quello che sta in mezzo. Il fulcro delle sue argomentazioni è il cambio di “paradigma” nell’affrontare la vita. Diverse volte

Ryke Geerd Hamer
Ryke Geerd Hamer

viene ripetuto il concetto che “la vita ci dà il meglio per noi, sempre” arrivando a sostenere, tra applausi un po’ timidi, che persino “le malattie sono un dono”. Citazione testuale. Il discorso prosegue fluido, entrando brevemente ma significativamente nel concetto stesso di malattia che, secondo Cannistraro, è “una reazione biologica perfettamente normale a seguito di una situazione di disagio personale”. Segue l’esempio della bronchite infantile, la quale sarebbe causata dall’ostilità dell’ambiente che circonda il piccolo, quale per esempio l’ingresso nella scuola. Il fatto che il bambino possa prendere la bronchite perché inserito in un gruppo portatore, quello non viene ipotizzato.
Frasi quali: “ci si ammala quando non rispettiamo la nostra verità” oppure “lottare contro le malattie non ci permette di godere delle opportunità che la vita ci presenta” si susseguono in un marasma di buonismo, di filosofia spicciola da bar, concetti strampalati ed esempi “sui generis”, confutabili in poche parole da una persona anche solo minimamente abituata ad applicare i metodi che la scienza ci mette a disposizione per analizzare ed affrontare il mondo che ci circonda.
Due cose hanno attirato la mia attenzione in modo preponderante, al di là della semplicità delle argomentazioni: il continuo e reiterato ricordare al pubblico che quella da lui raccontata è solamente la sua verità, che non vuole essere esempio di verità assoluta e non vuole nemmeno cercare di convincere il pubblico della propria corretta visione. Il suo obiettivo è solamente quello di “piantare” nella mente dell’ascoltatore la possibilità che la realtà sia diversa da quella finora conosciuta, ed invitare quindi all’analisi dei due punti di vista al fine di trovare quello che più si adatta alla propria personalità. Praticamente è divulgazione pseudoscientifica senza responsabilità. Facile.
La seconda cosa che ha attirato la mia attenzione è la totale mancanza di qualsivoglia riferimento al sopra citato Hamer, era evidente la volontà di non entrare nel discorso, forse per la prevedibile difficoltà di gestione di una tale “patata bollente” in grado di far storcere il naso anche al più convinto ascoltatore. Ad una domanda del pubblico su Hamer. il dottore ha infatti risposto semplicemente, ripetendo nuovamente il concetto precedente sulla “sua” verità.
Nelle ore precedenti, il CICAP (Comitato Italiano per il controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze), pubblicava sulla pagina ufficiale Facebook, il suo dissenso in merito al convegno del dottor Cannistraro:

“Medicina sottosopra a PordenoneLegge: il CICAP chiede informazione corretta”

Oggi 18 settembre alle ore 18, presso il festival letterario “PordenoneLegge”, si terrà la presentazione del libro “Hamer ha ragione e la medicina è sottosopra” di Carlo Cannistraro.

Il volume pubblicizza le teorie pseudoscientifiche del medico tedesco Ryke Geerd Hamer, sospeso dalla pratica medica, condannato più volte per vari reati tra cui cattiva pratica medica, calunnia e frode.

Hamer sostiene che tutte le malattie e in particolare il cancro siano causate da traumi psicologici e propone una terapia alternativa priva di qualsiasi riscontro biologico, la cosiddetta “nuova medicina germanica”, che secondo diverse fonti avrebbe causato la morte di molti pazienti (da 140 a diverse centinaia a seconda delle stime).

Hamer sostiene inoltre che le sue presunte scoperte sarebbero state tenute nascoste da un complotto mondiale degli ebrei.

L’autore del libro Cannistraro viene presentato nel sito di PordenoneLegge come un esperto di “medicina vibrazionale”, “energie sottili”, nuova medicina germanica e metodo Bates: teorie prive di ogni fondamento scientifico: http://www.pordenonelegge.it/it/edizione/2014/a/2192/Carlo-Cannistraro

La manifestazione è finanziata dalla Regione Friuli Venezia Giulia, nonché da Camera di Commercio, Provincia e Comune di Pordenone.

Il CICAP ritiene del tutto inopportuno che enti pubblici finanzino e quindi implicitamente sostengano un incontro che promuove teorie infondate e molto pericolose per la salute. Chiediamo che gli organizzatori del festival e gli enti pubblici della regione Friuli Venezia Giulia usino le risorse pubbliche per fare informazione corretta e non pseudoscienza, soprattutto su un tema importante come la medicina.

Il CICAP è un’associazione scientifica ed educativa, fondata da Piero Angela nel 1989 insieme a diversi studiosi e scienziati. Svolge un lavoro di verifica delle notizie, indaga su casi insoliti e apparentemente misteriosi e diffonde pubblicamente i risultati del proprio lavoro.

Per contatti: info@cicap.org – tel. 049-686870

Riassumendo, un convegno volutamente generico ed estremamente “politically correct”, con qualche rischiosa affermazione pseudo medica intelligentemente immersa in una “bambagia spirituale” fatta di positività a tutti i costi.

Pochi minuti dopo la fine del convegno ho notato una vecchina molto magra e visibilmente in difficoltà, spingere faticosamente una carrozzina con a bordo un ragazzo sui 50 anni, portatore di un serio handicap. Avrei voluto dire a quella vecchina che “le malattie sono un dono della vita”, ma ho pensato non fosse il caso.

Diego Martin

Una valutazione critica e negativa della “Nuova medicina germanica” dell’ex medico tedesco Ryke Geerd Hamer. Di Ilario D’Amato: Dossier Hamer

9 comments

  • [i]discusso medico [/i]

    Chiamiamolo refuso, per la precisione bisogna definirlo ex-medico, in quanto, come precisato poco oltre, radiato dall’ordine. 🙂

  • Al curriculum di Hamer vanno aggiunti anche dei procedimenti giudiziari per incitamento all’odio razziale.
    Il geniale ex-medico è convinto che la sua terapia non venga accettata perché, sotto sotto, c’è una cospirazione sionista….
    E c’è gente che è disposta pure a dargli ragione e c’è pure altra gente che invita questi ultimi a diffondere le loro idee da un palco di una manifestazione culturale.

  • Grazie Diego per aver riproposto sul suo sito il resoconto di quanto accaduto a pordenonelegge. Io son quel tale che ha fatto l’unica domanda (poi ha subito chiuso il suo intervento per evitare il peggio) al “caro” Cannistraro.
    Mi permetto di comunicare che il signore in questione ha in progetto anche la costruzione di un centro polifunzionale omeo-prano-olistico …. metteteci quel che volete tanto poco cambia, proprio in Comune di Porcia a 300 metri da casa mia. Sarà mia cura seguire mooolto da vicino quello che succederà qui e farvelo sapere.
    Grazie ancora.

  • Sono curiosa veramente di sapere l’evolversi della faccenda. Che ne dite? Rivedremo la cosa alle IENE? Come al solito dalla parte sbagliata.

  • Non so come abbiano risposto gli enti finanziatori (regione, provincia, comune, CCIAA). E’ probabilissimo che non abbiano risposto nulla.
    A dire la verità, bisognerebbe vedere se c’è stato qualche soggetto “autorevole” che ha interpellato direttamente questi enti!

  • ciao a tutti, mi risulta che Villalta (direttore artistico) abbia risposto di persona alle email di “protesta” sia del CICAP che di alcuni cittadini indignati 🙂 e mi risulta che, al contrario, l’ordine dei medici di pordenone non abbia dato nessun feedback

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