Fisica e Paranormale

Fantascienza e Pseudoscienza

Tempo fa , frequentando il blog di Massimo Polidoro, ho fatto la felice conoscenza di uno dei parenti di Gustavo Adolfo Rol.
Franco Rol, questo è il suo nome, giustamente prendeva le difese del parente sensitivo e ne è nata una lunga conversazione che mi ha molto gratificato dato che siamo riusciti, magari la diversità di opinione, a mantenere un eloquio cordiale come due vecchi amici che si scambiano idee.
Generalmente evito di dare dimostrazioni o cercare scontri con chi sostiene teorie utilizzando la fede, ognuno ha il diritto di professare il proprio credo e il dovere di rispettare quello altrui, ma la molla che ha fatto scattare la mia voglia di scambiare quelle idee è il fatto che riguardo a Rol , il cugino ha assunto il dogma che ” fa parte delle possibilità insite dell’uomo” oppure ” un giorno la scienza dovrà accettarlo perché è tutto scientifico”.
Questo è il punto: cosa c’è di scientifico?
Fino a quando le cose si lasciano sul trascendentale, allora il discorso può essere chiuso in partenza, ma quando si mette in gioco la scienza le cose cambiano.
Fu allora che mi venne in mente di analizzare le affermazioni di Rol per vedere se esse siano possibili oppure no dal punto di vista della fisica: la disciplina che regola l’intero universo e quindi anche gli eventuali fenomeni paranormali.
Qualcuno obietterà , ma vedremo in seguito anche questo.
Iniziamo da una semplice formula E=MC^2: Energia = Massa x Velocità della luce al quadrato.
Una formula resa celebre dal suo scopritore, o meglio da colui ne scoprì le potenzialità, Albert Einstein  che tutti hanno almeno sentito o letto una volta nella vita, ma che in pochi apprezzano l’importanza delle sue potenzialità specie se le associamo al paranormale.
La formula vuol dire che per produrre energia bisogna moltiplicare il valore della massa di un oggetto per il quadrato della velocità della luce.
Se si considera che la luce viaggia a circa 300000 chilometri al secondo si capisce che l’energia scatenata da una semplice matita è incalcolabile, la sua applicazione pratica è l’energia nucleare che da una piccola quantità di uranio produce una grande quantità di energia.
Come spesso si dice ” Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma ” , questa semplice regola di Lavoisier, fa comprendere un altro passaggio importante per il nostro scopo in questo articolo. Credo non sia molto necessario dare molte spiegazioni dato che vuole semplicemente dire che in effetti l’energia si conserva, non si distrugge né si crea, ma viene prodotta dalla trasformazione della materia.

Gustavo Adolfo Rol
Gustavo Adolfo Rol

La formula di Einstein e la regola di Lavoisier sono state ampliamente dimostrate dalle applicazioni pratiche come , cosa già accennata sopra, l’energia nucleare e non è più una semplice equazione matematica che fa parte della fisica teorica e su questo nessuno può opporsi.
Abbiamo capito che la materia produce l’energia, ma è possibile il contrario? Cioè è possibile trasformare l’energia producendo la materia?
Ho fatto questa lunga premessa per trovare una dimostrazione ad alcuni dei prodigi che era solito produrre Rol: le materializzazioni.
In pratica dal nulla si producevano oggetti che qualche spirito guida faceva materializzare dal nulla per dimostrare la fondatezza del prodigio.
Qualcuno potrà pensare che io abbia qualche rancore contro Rol, me ne scuso se sto dando questa impressione, ma sto prendendo come modello il sensitivo Torinese perché ho avuto modo di comunicare, come detto sopra, con un suo parente e sostenitore. Se dovessi dire cosa provo per Rol direi rispetto. Rispetto per una persona che comunque ha fatto parte della nostra storia di italiani pur non approvando alcuni dei suoi comportamenti. Le materializzazioni non sono state una esclusiva di Rol, tutti i medium ne fanno uso e Sai Baba ha prodotto tonnellate di oggetti materializzati dal nulla.
Basta con le digressioni e arriviamo al dunque della questione.
Le materializzazioni sono l’applicazione della formula inversa ( un piccolo esercizio provate a scoprirla ) e quindi quello che per tutti è una creazione dal nulla, noi amiamo interpretarla più fisicamente come la trasformazione dell’energia in materia, cosa che non è impossibile.
Ora sorge una piccola considerazione al riguardo.
Abbiamo visto che secondo la formula una matita di legno produce una quantità incalcolabile di energia, più la massa dell’oggetto aumenta più l’energia prodotta sarà maggiore ( la massa è l’unica variabile della formula perché la velocità della luce è una costante universale ). Quindi quanta energia sarebbe necessario trasformare per far materializzare una matita? E per far materializzare un modellino di aereo in metallo , tanto per tirare in ballo uno degli oggetti prodotti negli esperimenti di Rol, quanta energia sarebbe necessaria?
Chi ha delle basi di fisica e si diletta nella conoscenza delle masse può fare questo esperimento da solo, io mi limito a lanciare la sfida per capire se è possibile scientificamente produrre un oggetto dal nulla, che si è capito equivale a trasformare l’energia in materia.
Il problema è che , ammettendo si possa eseguire una materializzazione , dove è possibile prendere questo quantitativo di energia tale da consentire le migliaia di tonnellate di materiale prodotto da quanti sostengono di poter creare dal nulla?
E se si trattasse invece di far scomparire un oggetto?
Azzardo un ipotesi , ma in questo caso vorrebbe dire , sempre per il solito principio di Lavoisier, trasformare la materia in energia in pratica creare una bomba atomica ad ogni sparizione.
Si potrebbe obiettare a questa mia teoria dicendo che la materia in questo caso non viene trasformata in energia, ma in altra materia non visibile tipo aria, ma per questa trasformazione si produce comunque energia data dalla differenza della massa iniziale e quella finale. Forse ho spiegato male questo passaggio, ma vorrei evitare di entrare troppo sul tecnico con formule matematica incomprensibili che non aggiungono nulla al succo di questo articolo.
Alla luce di tutto ciò, dato che è dimostrato con la pratica che E=MC^2 è un legge fisica alla quale è assoggettata tutta la materia dell’Universo, perché mai medium, santoni,sensitivi e veggenti dovrebbero esserne esenti?
Ora la questione va su altri punti, qualcuno sicuramente dirà che non ho dimostrato nulla e questo è vero se si ragiona con la voce della fede, ma dato che mancano le prove dei vari prodigi e che per far breccia nella credulità i sostenitori del paranormale hanno sostituito la fede con la scienza, se di scienza si tratta la risposta è quì sopra.

http://it.wikipedia.org/wiki/E=MC2
http://www.worsleyschool.net/science/files/emc2/emc2.html

15 comments

  • Articolo interessante anche se ho un piccolo appunto da fare. Avete la tendenza , voi scettici, a chiudere il tutto dentro ad un’equazione con la pretesa di dimostrare tutto. Non pensate che possano esistere delle forze superiori che la scienza non riesce a spiegare? Come la mettete con tutte le potenzialità insite nella fisica quantistica? E il fatto che sia stato dimostrata l’esistenza di 11 dimensioni spaziali parallele alle tre a noi note?
    Anche questa è scienza , ma voi prendete solo quello che fa comodo per dimostrare le vostre tesi.
    Oltre a questo comunque mi piace come esponete i concetti e in molti casi li condivido, ma non è tutto esatto.

  • Gentile Luisa
    grazie del commento anche se un po’ critico. Da noi c’è spazio per tutti e senza un confronto con qualche oppositore diventerebbe monotono scambiare idee solo con chi sa fare complimenti e la pensa come noi.
    Ora , arrivando a quanto hai detto, vorrei farti notare qualche contraddizione.
    [quote]mi piace come esponete i concetti e in molti casi li condivido, ma non è tutto esatto[/quote]

    In pratica stai dicendo che se una cosa è come tu credi allora va bene altrimenti è sbagliata? questo non credo sia un bene in chi cerca di scoprire una verità dato che chiude la mente a nuove nozioni, spero di sbagliare , la mia è una supposizione dimmi se sbaglio.
    Entrando nel merito del tuo messaggio vorrei sottolineare alcune cose.
    Parli di potenzialità insite nella fisica quantistica, ma non ne menzioni nemmeno una ci piacerebbe sapere quali sono queste immense per poterne parlare.
    La teoria delle stringhe, di cui tu parli riferendoti alle 11 dimensioni, è ufficialmente solo una teoria, e la considerano tale anche i suoi sostenitori, che attualmente non ha avuto alcuna dimostrazione . Se ti piace l’argomento potresti leggere un libro dal titolo ” Passaggi Curvi” di Lisa Randall . La Randall è una dei più accaniti sostenitori della teoria delle stringhe e nel suo libro, è un bel mattone ma gradevole da leggere,non ne parla mai come una realtà dimostrata, ma come un astrazione necessaria per poter rendere reali determinate cose.
    In pratica è come voler dire che se si diffonde l’idea che l’uomo può volare , si teaorizza che abbia delle ali invisibili anche se non se ne ha la dimostrazione. Deve per forza averle altrimenti non può volare, ma nessuno ha mai visto un uomo volare e si entra in un vortice di teorie e basta.
    Mi piacerebbe approfondire ora questo concetto della teoria delle stringhe, ma evitiamo lunghi discorsi e in caso li riprendiamo.

  • Sul fatto che potrebbero esistere delle energie superiori che rendono possibili le cose paranormali tutto è possibile, ma dove sono?
    Anche quì si entra solo nel concetto delle congetture, cose ipotizzabili solo per poter dimostrare un qualcosa altrimenti inspiegabile, ma che non trovano alcuna dimostrazione.
    Ben vengano queste potenzialità nascoste o queste energie smisurate, ma allo stato attuale la situazione è quella esposta sopra.
    Scusate per il lungo intervento 😉

  • Chiedo scusa se ho dato modo di fraintendere le mie parole, ripeto mi piace molto il sito, è che spesso in giro c’è una certa chiusura mentale verlo le innovazioni da parte di chi spiattella altisonanti paroloni scientifici.
    Sulla teoria delle stringhe ( grazie per avermi detto il nome non lo sapevo) avevo visto un documentario su voyager e ora non so più a chi credere 😥
    Che la verità stia nel mezzo?

  • [quote name=”misterx”]voi scenziati pensate di avere tutte le risposte a tutto, ma la scenza non può spiegare tutto[/quote]

    Gli scienziati sicuramente non hanno tutte le risposte, ma si impegnano per trovarle,e non è che per il fatto che si facciano delle affermazioni non dimostrabili allora sono automaticamente autentiche.
    Potresti dimostrarmi che non è vero che esiste un’enorme scarpone al centro della Via Lattea? Allora vuol dire che esiste dato che non riesci a dimostrarmelo?
    Chi afferma deve darne dimostrazioni, il fatto che la scienza ( non scenza ) non sappia dimostrare alcune affermazioni non le rendono automaticamente o reali o paranormali.

  • Bellissssssssssssssssimo.
    È dalla nascita che studio la fisica , ma effettivamente non ci avevo mai pensato . Anche sforzandosi è impossibile materializzare e smaterializzare. 😀

    Complimenti

  • [quote name=”Luisa Poggi”]
    Sulla teoria delle stringhe ( grazie per avermi detto il nome non lo sapevo) avevo visto un documentario su voyager e ora non so più a chi credere 😥
    Che la verità stia nel mezzo?[/quote]

    Beh se lo hai sentito su Voyager allora puoi stare tranquilla che si tratta di una mezza verità.
    Sono esperti a rendere dimostrato quello che è solo una teoria

  • Grazie Roberto… ho solo voluto mettere i puntini sulle i . Se di scienza si tratta … allora va trattata come tale 😉

  • Buonasera,
    non sono solito svolgere la pratica di commentatore di blog, assiduo lettore ma parco commentatore. In questo caso vorrei intervenire in quanto l’ oggetto della discussione coincide nella persona di Gustavo Rol, che ammiro e rispetto come poche. Premesso che non sono uno scienziato né un religioso (nel senso comune del termine) vorrei far notare che l’ articolo si concentra su uno, e uno soltanto, dei fenomeni definiti “paranormali” (l’ astrofisico Massimo Teodorani definisce “infantile” tal modo di connotarli) di cui Rol sembra, stando alle molteplici ed eterogenee testimonianze pervenuteci, aver dato prova nel corso della sua esistenza. La materializzazione o smaterializzazione di un oggetto non mi risulta fossero al centro della pratica di Rol, incentrata in primis ad indirizzare le “sue” facoltà verso l’ aiuto del prossimo. (Numerose sono le testimonianze di persone che si sono rivolte alla medicina dopo aver ricevuto indicazione da parte di Rol constatando l’ effettiva presenza di una malattia) e quand’ anche si potesse dimostrare l’ impossibilità fisica (basandosi sulle attuali conoscenze scientifiche, relative e sempre “in fieri”, dunque passibili nel tempo di modificazioni, confutazioni o conferme, mi auguro, altrimenti staremmo parlando di dottrina dogmatica e non più scienza) di tali particolari fenomeni, ciò non credo possa esser sufficiente a mettere in parentesi la vita e l’ opera di quest’ uomo la cui sorte, guarda caso, è quella di essere oggi condannato al dimenticatoio se non quando relegato nell’ ambito dei maghi e prestigiatori, deriso e sbeffeggiato (non è questo il caso, ovviamente) al pari di uno scienziato “fuori dal comune”, un genio di cui oggi a malapena ci si ricorda il nome, Nicola Tesla. Il parallelo è un po’ ardito, ma credo che entrambi questi personaggi incarnassero qualcosa di molto speciale, delle peculiari capacità e proprietà di cui larga parte degli uomini appare sprovvista e forse proprio per questo considerate “incredibili”.
    Ora mi sto dilungando e rischio di perdere di vista il motivo per cui mi sono accinto a scrivere questo commento.
    Il motivo è che ritengo che una visione del mondo che contempli come unico metro di giudizio valido, anzi come criterio primo ed unico della verità la scienza e il metodo su cui si sorregge (osservazione di un fenomeno, sua riproduzione in ambiente controllato, estrapolazione dei dati, dimostrazione del fenomeno)sia una visione limitata, riduzionista, che tende appunto a ridurre la totalità dell’ esistente alle categorie della logica, della razionalità e della dimostrabilità scientifica. Personalmente sono persuaso che il mondo (kosmos) in cui siamo immersi e di cui siamo parte integrante e attiva si manifesti in una realtà inimmaginabilmente complessa, non interamente pensabile e comprensibile, tantomeno osservabile e riproducibile in tutte le innumerevoli relazioni che ne formano la trama. Un mondo che nonostante tutto continua a mantenere un’ aura misterica e a meravigliarci e a spingere gli uomini alla ricerca e alla scoperta in ogni ambito della conoscenza. Senza mistero penso che non ci sarebbe tensione alla conoscenza; ma dato che la strada della conoscenza è infinita anche il mistero che la sospinge dovrebbe esser tale, e accettato in quanto tale. Quello che l’ atteggiamento scientifico moderno mi sembra si proponga è invece la dimostrazione di tutti i fenomeni, la spiegazione razionale, logica, causale di ogni meccanismo, funzione o proprietà di ogni cosa esistente e laddove si incontra resistenza o non vi si riesce la tendenza è quella di annoverare tali fenomeni inspiegati al campo della ciarlataneria, del misticismo o della frode. Non sarebbe più scientifico, e anche più umile, accettare la possibilità per cui possano esistere dei fenomeni che non sono spiegabili attualmente con le conoscenze maturate fino ad oggi? Che forse la scienza e la ragione stessa hanno dei limiti oltre i quali vi sono porzioni della realtà inesplorate e inesplorabili con tali mezzi? Se si è convinti che la scienza e le sue metodologie siano in grado di esaurire la comprensione della totalità del reale, allora una tale posizione risulta impossibile a prendersi. E non ci sarebbe molta differenza nel parlare con un tale tipo di scienziato o con un prete, entrambi convinti che il proprio “strumento” sia onnipotente.
    In quanto a Rol e a quel che sappiamo su di lui da quel che ci è stato riportato “le sue possiblità sono (erano) talmente grandi da superare perfino l’ altrui capacità di stupirsene” Federico Fellini. (Si, gran sognatore, ma non credo un imbecille in grado di farsi turlupinare per anni e anni, senza motivo apparente, oltretutto). Il problema è che Rol ha lasciato scritto veramente poco sui suoi studi e sulle sue esperienze e chissà cosa avrà voluto dire nel suo taccuino quando scrisse: “Ho scoperto una tremenda legge, che lega il colore verde, la quinta musicale e il calore. La potenza mi fa paura. Non scriverò più nulla.” E se Rol avesse avuto la possibilità, nemmeno tanto benvoluta a quanto pare, almeno inizialmente, di accedere ad una dimensione psichica, anzi spirituale, in quanto “nei miei esperimenti è la psiche a far da grondaia allo spirito” (cit) in cui le leggi della fisica e della nostra scienza potessero non dico esser ignorate ma modellate e manipolate in altre forme? Io, da scettico dalla mentalità aperta quale mi reputo, non me la sento di chiudere la porta alla POSSIBILITA’ dell’ esistenza di un mondo, anzi di una parte di esso, al di fuori della portata della scienza e della ragione. D’ altronde, “secondo le leggi dell’ aerodinamica un’ ape non dovrebbe poter volare, ma lei vola lo stesso, perchè se ne frega della nostra aerodinamica”. Chiudo con un sorriso e mi scuso per la mia esposizione poco scientifica e argomentata, ma ci tenevo a esprimere questa posizione.
    Cordiali saluti e buon lavoro a voi.

  • Ma si figuri Alessandro , non si deve scusare per l’intervento che è decisamente eccezionale e se leggesse quello che di solito sono abituato a scrivere è decisamente telegrafico. Quindi le do ufficialmente il benvenuto.
    Come ha potuto leggere nell’articolo, nutro il massimo rispetto per Rol , anche se sicuramente avrà capito non ne condivido al filosofia, ma in questo caso mi lasci passare il fatto che si tratta di valutazioni soggettive e non oggettive.
    Ho parlato di Rol perché l’idea mi è venuta durante uno scambio di opinioni con Franco Rol e non è un tentativo per screditare il grande Torinese scomparso.
    Ora riguardo alle sue affermazioni, ci sono abituato , ma credo ci sia, se mi permette, una piccola confusione di fondo, anche questa la prenda come opinione personale e non come dogma universalistico.
    Lei afferma “Non sarebbe più scientifico, e anche più umile, accettare la possibilità per cui possano esistere dei fenomeni che non sono spiegabili attualmente con le conoscenze maturate fino ad oggi?”
    Le rispondo Assolutamente si, ha perfettamente ragione e in effetti la scienza non mi risulta sia mai stata chiusa allo studio di fenomeni inspiegabili,se lo fosse stato non avremmo l’attuale progresso, e non vedo il perché lo debba diventare ora.
    Sono molti i nodi da ssciogliere in termini scientifici, ma capisce che non è che si debba comunque accettare come buone tutte quelle affermazioni che vanno contro l’attuale conoscenza scientifica per il fatto che qualcuno sostiene essere reali senza fornire prove , ma solo testimonianze. Non so se mi sono spiegato bene. Se Rol , lo prenda come un esempio,era capace di effettuare le sue apparizioni , non lo era per qualcosa di astratto e astruso che proviene da chissa dove, ma per delle facoltà comunque insite nella natura e quindi anche scientificamente dimostrabili, anche se non attualmente con le nostre conoscenze ( non sono affermazioni mie , ma di sostenitori di Rol ). Non è sicuramente giusto liquidare il tutto con un laconico ” non è dimostrato quindi non esiste” , ma nello stesso tempo non è altrettanto corretto ritenere valido un fenomeno alla portata di pochi per il fatto che non è dimostrabile scientificamente. E’ un cane che si morde la code e alla fine stare in una delle due posizioni opposte rimane solo ed esclusivamente un atto di fede. Io ho scelto la mia parte, se ho torto o ragione sarà la scienza del futuro a dircelo.Forse ho ingarbugliato un po’ il discorso, ma credo abbia capito il succo della questione.

    Riguardo a Fellini che lei definisce ” gran sognatore, ma non credo un imbecille in grado di farsi turlupinare per anni e anni, senza motivo apparente” ciò non è una dimostrazione della fattibilità delle capacità di Rol.
    Nel passato in molti hanno ceduto in cento modi e forse a volte proprio l’essere dei creativi o dei geni porta a sopravvalutare il proprio raziocinio. Ne è un valido esempio Conan Doyle , mente altamente razionale, che si è fatto imbottigliare da due ragazzine con una falsa foto di fate o che viveva nell’assoluta convinzione che Houdini non fosse un prestigiatore, ma avesse la capacità di smaterializzare il proprio corpo per rimaterializzarlo dove voleva. E la lista di persone considerate di mente superiore che comunque hanno abbracciato la superstizione è lunga e non dimostrerebbe certo nulla. Si riferisce che lo stesso Einstein fosse un fan di Rol . Questo proverebbe che è tutto autentico?

    Ma vorrei evitare di trasformare l’articolo in un processo a Rol. Spero che ritorni a commentare il nostro articolo e tassello dopo tassello da tutte e due le parti potremmo imparare qualcosa.
    Grazie a alla prossima e buon lavoro anche a lei.
    Luca

  • [quote name=”Luca Menichelli”]Ma si figuri Alessandro , non si deve scusare per l’intervento che è decisamente eccezionale e se leggesse quello che di solito sono abituato a scrivere è decisamente telegrafico.[/quote]

    Chiedo venia ma non riesco a capire il senso della frase. Forse voleva intendere “se leggesse quello che di solito sono abituato a leggere”, non so.

    [quote]Quindi le do ufficialmente il benvenuto.[/quote]

    Grazie

    [quote] Ora riguardo alle sue affermazioni, ci sono abituato , ma credo ci sia, se mi permette, una piccola confusione di fondo, anche questa la prenda come opinione personale e non come dogma universalistico.[/quote]

    La voglio rassicurare, la confusione non è di fondo e non è piccola, sono sempre stato un lettore/studioso indisciplinato, con una forte avversione al METODO e diciamo che l’ insieme delle conoscenze risultante è caotico a dir poco.

    [quote] Lei afferma “Non sarebbe più scientifico, e anche più umile, accettare la possibilità per cui possano esistere dei fenomeni che non sono spiegabili attualmente con le conoscenze maturate fino ad oggi?”
    Le rispondo Assolutamente si, ha perfettamente ragione e in effetti la scienza non mi risulta sia mai stata chiusa allo studio di fenomeni inspiegabili,se lo fosse stato non avremmo l’attuale progresso, e non vedo il perché lo debba diventare ora.[/quote]

    Diciamo che ho espresso un sospetto di pregiudizio tramite un altro pregiudizio, confondendo forse atteggiamento scientifico con atteggiamento scientista. E soprattutto non tenendo conto del tempo attuale, ove parrebbe essere in atto un cambio di paradigma sulla scia delle nuove osservazioni effettuate in ambiti diversi di studio: dall’ astronomia alla cosmologia alla fisica dei quanti passando per la biologia postdarwiniana fino agli studi più recenti nel campo della coscienza. Passaggio questo il cui elemento fondamentale ritengo essere la concezione di una realtà probabilistica in luogo del vecchio determinismo. In effetti sarebbe stato corretto da parte mia riferirmi soltanto ad una parte, ad una certa scienza e non alla scienza in generale. Ma converrà con me che l’ atteggiamento di cui riferisco, che potremo definire “scetticismo patologico” o anche “incredulità patologica”, esiste (anche all’ interno della scienza “ufficiale” stessa, senza scomodare fenomeni ESP, UFO et similia) e spesso può esser causa di forme più o meno velate di “oscurantismo” anche nei confronti di scienziati che osano spingersi oltre i limiti imposti dalla loro disciplina.

    [quote] Sono molti i nodi da ssciogliere in termini scientifici, ma capisce che non è che si debba comunque accettare come buone tutte quelle affermazioni che vanno contro l’attuale conoscenza scientifica per il fatto che qualcuno sostiene essere reali senza fornire prove , ma solo testimonianze. Non so se mi sono spiegato bene. [/quote]

    Si è spiegato benissimo. Una testimonianza non è una prova. Può essere un indizio ma non dimostra proprio nulla. E se qualcosa non è dimostrabile non può esser vero. (mi corregga se sbaglio)
    A questo punto le chiedo:
    è soltanto la prova scientifica ad avere l’ autorità per distinguere ciò che è vero da ciò che non lo è? E se i parametri della scienza di cui mi avvalgo nella ricerca della prova non sono sufficienti, sono incompleti o addirittura sono inadatti a produrre la verifica di cui ho bisogno? Catalogo il fenomeno come non-dimostrabile e quindi ascientifico (falso) oppure metto in discussione la validità dello strumento utilizzato? O forse l’ errore primo sta nell’ identificazione concettuale tra “essere scientifico” ed “essere vero”?
    Perchè se qualcosa per essere vera deve per forza essere anche scientifica allora credo che la maggior parte della nostra esistenza si fondi sul falso!:-)

    [quote]Se Rol , lo prenda come un esempio,era capace di effettuare le sue apparizioni , non lo era per qualcosa di astratto e astruso che proviene da chissa dove, ma per delle facoltà comunque insite nella natura e quindi anche scientificamente dimostrabili, anche se non attualmente con le nostre conoscenze ( non sono affermazioni mie , ma di sostenitori di Rol ).[/quote]

    Bè, di fatto le possibilità (mi piace usare questo termine, è così aperto!) a cui Rol sembrava avere accesso erano caratterizzate da una componente divina e spirituale, Rol era un fervente religioso e i suoi esperimenti avevano a che fare con ciò che egli definiva “spirito intelligente”. Non so se con “atratto e astruso che proviene da chissà dove” tu faccia riferimento a Dio, o qualunque cosa si voglia intendere con l’ uso di questo concetto-simbolo, però non credo che una scienza che non sia disposta a prendere in considerazione l’ esistenza di dimensioni altre rispetto a quella fisica, misurabile e quantificabile, potrà mai aprirsi ad un approccio completo ed imparziale riguardo fenomeni del genere.

    [quote] Non è sicuramente giusto liquidare il tutto con un laconico ” non è dimostrato quindi non esiste” , ma nello stesso tempo non è altrettanto corretto ritenere valido un fenomeno alla portata di pochi per il fatto che non è dimostrabile scientificamente.[/quote]

    E se lo si ritenesse valido non già “per il fatto che” ma “malgrado” non sia scientificamente dimostrabile? Non sarebbe corretto dal punto di vista della scienza attuale, d’ accordo, ma esso è il solo punto di vista valido? Forse lo è in quanto è quello che domina la cultura moderna, fondata sui principi dell’ illuminismo e del positivismo. Lo è solo in quanto convenzionalmente accettato. Diciamo che per ora mi accontento di “credere” che possano sussistere certe possibilità per l’ uomo, ma di fatto non lo posso “sapere”.

    [quote] E’ un cane che si morde la code e alla fine stare in una delle due posizioni opposte rimane solo ed esclusivamente un atto di fede. Io ho scelto la mia parte, se ho torto o ragione sarà la scienza del futuro a dircelo.Forse ho ingarbugliato un po’ il discorso, ma credo abbia capito il succo della questione.[/quote]

    Non ha ingarbugliato proprio nulla, anzi, con quel “rimane solo ed esclusivamente un atto di fede”, riferito ad entrambe le posizioni che si possono assumere riguardo tali temi credo che lei abbia detto tutto e riassunto felicemente ciò che penso sul problema relativo al conflitto tra “fede” e “ragione”: che si tratti di uno pseudo-problema, una falsa questione.
    Di fatto, si sceglie sempre di credere.
    O in una entità invisibile e ineffabile che informa ogni cosa o in una proprietà della psiche in grado di mostrarmi il mondo quale è in verità.
    (Questo discorso andrebbe ampliato, e di molto).

    [quote]Riguardo a Fellini che lei definisce ” gran sognatore, ma non credo un imbecille in grado di farsi turlupinare per anni e anni, senza motivo apparente” ciò non è una dimostrazione della fattibilità delle capacità di Rol.
    Nel passato in molti hanno ceduto in cento modi e forse a volte proprio l’essere dei creativi o dei geni porta a sopravvalutare il proprio raziocinio. Ne è un valido esempio Conan Doyle , mente altamente razionale, che si è fatto imbottigliare da due ragazzine con una falsa foto di fate o che viveva nell’assoluta convinzione che Houdini non fosse un prestigiatore, ma avesse la capacità di smaterializzare il proprio corpo per rimaterializzarlo dove voleva. E la lista di persone considerate di mente superiore che comunque hanno abbracciato la superstizione è lunga e non dimostrerebbe certo nulla. Si riferisce che lo stesso Einstein fosse un fan di Rol . Questo proverebbe che è tutto autentico?[/quote]

    Assolutamente no. Non prova nulla. Però tutta la vita e l’ opera di quest’ uomo danno molto da pensare, stimolano la messa in discussione di schemi mentali acquisiti, conoscenze maturate e cristallizzate insomma apre le porte all’ ampliamento della propria visione del mondo, verso una concezione pià completa dell’ uomo e del suo ruolo nell’ universo. O almeno così la interpreto io.

    Buona serata.

  • Finalmnente dopo tanto riesco ad intessere nuovamente una bella discussione con una persone di visione opposta, ma che ha la capacità di comunicare senza portare avanti luoghi comuni o ancor peggio offese personali. Dico nuovamente proprio riguardo allo scambio di opinioni che avevo intrapreso con Franco Rol che si è concluso con uan considerazioe condivisa e cioè, come ho detto in precedenza e vedo che lo ha apprezzato anceh lei, il tutto rimane un atto di fede.

    La scienza non è dogmatica né chiusa, la scienza in se stessa è di per se un’entità astratta, ma che è fatta di menti razionali che cercano di dare delle spiegazioni ai vai fenomeni non ancora spiegati. Purtropo, come fa notare lei, queste menti non sempre sono abbastanza aperte e si chiudono cercando di dimostrare in tutti i modi le loro teorie con prove più o meno valide. Ma mi creda sono menti che fanno poca strada, è la stessa scienza che poi li elimina. Sono menti che appartengono a entrambe le fazioni, non solo menti scettiche, ma che , a parer mio, non aggiungono nulla alla scienza, ma fanno si che creino dei dubbi alla validità del metodo scientifico.
    Inoltre mai parlare di scienza e religione insieme. Ho visto migliaia di tentativi di dimostrare scientificamente l’esistenza di Dio e altrettante per dimostrare il contrario. Hanno tutte fallito.
    Vede mi trova in sintonia in quasi tutto, ma il succod el mio articolo è un po’ dverso. Non vuole contrastare il credere a vari fenomeni, vuole solo mettere in luce che spesso si mette in ballo la scienza in un contesto dove dovrebbe esistere solo la fede.

    Ritornando al solito l’esistenza di Dio credo avrà sentito spesso la classica frase ” Ma se una sedia ha avuto bisogno di un progettista e un costruttore perché un essere complesso come l’Uomo si è generato per evoluzione?” come a voler sottolineare il fatto che è impossibile tutto ciò: quindi l’Uomo deve necessariamente essere stato creato. Ma avrà sentito altrettante volte dire ” Ma se l’Uomo deve essere stato per forza creato altrimenti è impossibile, come può un essere talmente tanto superiore e perfetto capace di creare dal nulla l’intero Universo essere sempre esistito?” A questo punto non accetto più la frase ” Ma Dio è Dio e non si discute”. Non voglio dire Dio non esiste con questo, ma semplicemente il fatto che cercare di dare una spiegazione a quello che dovrebbe essere solo un atto di fede porta alla conclusione che Dio non esiste. E lo dico io che sono tutt’altro che Ateo. Analogamente, riferendomi alla questione paranormale, semplicemente non credo e non intervengo, ma non accetto che si metta in ballo qualcosa di scientifico in un campo dove dovrebbe entrare solo la fede perché ha solo ilo risultato di confermarne l’inattendibilità. Ora , chi apoggia le teorie del paranormale, fa largo uso di termini come “Meccanica quantistica” o “Teoria delle stringhe” senza avere nemmeno la minica cognizione di quel che sta dicendo cercando di dare una parvenza di fattibilità alle teorie. Lasciamo il paranormale nel suo campo almeno fino a quando non avremo la possibilità di studiarlo per bene.

    Come ho scritto in conclusione dell’articolo la mia visione è questa: Ora la questione va su altri punti, qualcuno sicuramente dirà che non ho dimostrato nulla e questo è vero se si ragiona con la voce della fede, ma dato che mancano le prove dei vari prodigi e che per far breccia nella credulità i sostenitori del paranormale hanno sostituito la fede con la scienza, se di scienza si tratta la risposta è quì sopra.”

    [quote]Chiedo venia ma non riesco a capire il senso della frase. Forse voleva intendere “se leggesse quello che di solito sono abituato a leggere”, non so.[/quote]

    La mia frase voleva dire che non si deve scusare se il suo intervento è lungo, quando scrivo i miei commenti di solito le mani partono e non si fermano più lasciando dei chilometrici interventi che non so nemmeno se alla fine verranno letti, quindi il suo per il mo standard era paragonabile ad un telegramma 😆

  • oooooooooooooh!
    Finalmente. Cominciavo a pensare che in questo sito si parlava solo di scorpioni e medicine. 😆
    Sono di Torino, la città di Rol e sono sempre stata affascinata da lui. Ma l’ho sempre considerato come un prestigiatore e non un sensitivo. Purtroppo non ho mai avuto la fortuna di conoscerlo, ho solo 27 anni io, conosco persone che lo hanno frequentato almeno una volta e che mi hanno raccontato quello che si diceva, nessuno di loro è stato mai ospitato ai suoi esperimenti. Da quello che mi risulta però ci sapeva fare 🙂
    Speriamo che questa discussione continui perchè mi piacerebbe saperne di più.
    Giorgia

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