Vidatox – Dove siamo arrivati?
Le note vicende dello scorpione cubano hanno lasciato in sospeso alcuni interrogativi da parte dell’Istituto IFAC e del suo Direttore Renzo Salimbeni. Ricerche e collaborazioni sono svanite, il sito www.vidatox.it è sempre più ridotto all’osso, lo stesso progetto Natura Farma e altri documenti sono sostanzialmente spariti. In rete non è cambiato nulla, si incorre facilmente nei soliti trafficanti (ora anche su Ebay) e purtroppo aumentano sempre più le persone che per disperazione si aggrappano a questa illusoria speranza. L’associazione AMON e il suo presidente Fierro tacciono.
Ma una novità non da poco c’è: sulla scena è comparsa una nuova realtà, una clinica! Una clinica che, stando a quanto pubblicizzato, si propone di curare il cancro con i rimedi naturali cubani.
La Pharma-Matrix (questo il suo nome) ha sede a Tirana, in Albania; il Presidente della clinica, Francesco Matteucci, indica in maniera molto chiara le modalità di prenotazione per una visita e allega un dettagliato listino prezzi dei farmaci naturali prodotti a Cuba.
Lo stesso presidente dichiara di essere il rappresentante ufficiale di Labiofam.
Quindi a un tratto è comparso il prodotto, fatto e finito, pronto per la vendita. Ora, questo prodotto è venduto sotto il nome ufficiale di Vidatox, ma non era il prodotto pubblicizzato in realtà da AMON? E non doveva partire la ricerca da parte del CNR? Alla fine in fretta e furia compare il farmaco confezionato (30 ml) e venduto a 118 euro.
Ma si tratta di un farmaco a tutti gli effetti? Non proprio, in realtà si tratterebbe del TRJ-C30, precedentemente pubblicizzato come seconda versione del farmaco, quella omeopatica; l’etichetta, infatti, lo indica come farmaco omeopatico diluito 30CH, praticamente acqua pura senza nessuna traccia di veleno di scorpione.
Ma non è tutto, approfondendo le ricerche si può notare, grazie alla foto, che la suddetta clinica si presenta come Clinica della fertilità.
Qualcuno si è premurato di indagare e, utilizzando i contatti indicati nel sito, ha chiesto delucidazioni in merito alle procedure. Una volta appurato che la visita va prenotata pagando la somma di 250euro (in anticipo e che poi, dicono, verrà scontata dal costo totale delle terapie), non si capisce come possano poi occuparsi di un malato di cancro, sembrerebbe una copia del famoso laboratorio di distribuzione a Cuba, solo più confortevole.
All’interno della struttura c’è un ufficio preposto, che ospita la Pharma-Matrix, dove ci si può recare con la propria storia clinica e dove in seguito viene prescritto il rimedio miracoloso; ma il punto è che in realtà la clinica dovrebbe occuparsi soltanto di medicina della riproduzione e non dovrebbe avere nulla a che fare con l’omeopatia, tanto meno con i rimedi cubani.
In realtà, risulta che un’equipe di medici italiani sta fornendo consulenza scientifica a una clinica albanese solo ed esclusivamente per aspetti concernenti il settore che riguarda le tecniche di PMA ( procreazione medica assistita) e fin qui nulla da dire, tuttavia la Pharma-Matrix ha fatto il nome di medici che non hanno nulla a che vedere con i farmaci cubani ma che si occupano di problemi di fertilità.
Sembrerebbe che qualcuno stia usando il nome di altri medici e professionisti e che questi siano all’oscuro di tutto. Una persona che si è rivolta a Pharma-Matrix per avere alcune informazioni sulla visita preventiva che avrebbe voluto prenotare in riferimento al suo stato di salute, ha ricevuto in risposta che sarebbe stata visitata e seguita da un ginecologo (non faccio il nome in quanto parte lesa), quest’ultima informazione è stata categoricamente smentita dall’interessato. Non ci sono reparti, degenze o strutture per la diagnostica e la cura. Nonostante tutto ciò molte persone malate continuano ad avere fede e si affidano a questi personaggi e continuano i viaggi per Cuba così come l’interesse per qualcosa che a oggi non ha portato a nulla.
In questa storia esistono fazioni contrapposte, le quali si combattono con minacce e insulti, solo per difendere i propri interessi.
La AMON è passata in secondo piano, ora c’è Pharma-Matrix, la nuova speranza in campo medico che con un colpo di stato a pieno titolo spodesta la AMON dal trono.
Rosa Contino
Aggiornamento del 19 Maggio 2011
Premessa:
In riferimento alle ultime pubblicazioni nel sito www.Pharmamatrix.net (che spiegherò poi in seguito) mi sono rivolta via e-mail al Prof. Ambrosino per chiedere un chiarimento a titolo informativo. Mi ha cortesemente risposto e ci siamo scambiati un paio di e-mail. Dopodiché vengo a conoscenza, tramite un utente, che il professore mi accusa di disonestà, in quanto, sostiene che io abbia pubblicato le mail senza la sua autorizzazione. Gli riscrivo risentita spiegandogli che quel che dichiara non è assolutamente vero e chiedendogli dove io, secondo lui, avrei pubblicato le sue mail. Senza che il dubbio lo sfiori mi ribatte le accuse dicendo che senza autorizzazione dell’interessato non si può speculare sull’onorabilità delle persone. Poi mi esorta ad un comportamento corretto, a evitare sotterfugi, che se la mia battaglia fosse vera, dovrei evitare il terrorismo psicologico verso i malati. Gli ho ripetuto la mia domanda: “Mi può dire dove avrei pubblicato la sua mail?”. Non ho mai avuto risposta a quella domanda, ovviamente e credo che il professore sia parecchio confuso, anche riguardo a tutto il resto. Ma vediamo i contenuti di quelle pubblicazioni nel sito di Pharma-Matrix.
Si tratta della nascita di un progetto sul Vidatox concordato tra Pharma-Matrix e il Prof. Giovanni Ambrosino, un noto chirurgo italiano. Come è già successo in passato, casi in cui si è fatto il nome di noti professionisti, ho chiesto direttamente qualche informazione al Prof Ambrosino, ecco il motivo della mia e-mail al professore che mi risponde un po’ sul vago e sfuggendo alla mia domanda diretta: “Lei conferma di aver sottoscritto un accordo con la Pharma-Matrix come da documento firmato?” Mi spiega che il suo compito si attiene solo al controllo di pazienti che liberamente fanno uso del preparato Vidatox e specifica che l’articolo lascia altre interpretazioni e di attivarsi immediatamente affinché venga cancellato o opportunamente modificato, dicendosi consapevole che ci sono moltissimi speculatori in giro e che i professionisti sono spesso presi di mira nel loro tentativo di coinvolgerli nei loro affari.
Dopo poche ore il documento firmato, prima visibile e scaricabile come pdf, sparisce. Viene anche cancellato il riferimento all’ospedale di Vicenza: www.chirurgia1-vicenza.it senza altre sostanziali modifiche. Mi sembra di assistere a un déjà vu, (ricordate Salimbeni e il suo dichiarato non coinvolgimento?). In precedenza la Pharma-Matrix invitava gli utenti del proprio forum a visionare il sito dell’ospedale di Vicenza annunciando la pubblicazione del progetto nel sito. Un utente del forum riferisce che all’indirizzo citato non figura nessun comunicato sul Vidatox da parte dell’ospedale e la Pharma-Matrix risponde: “Ci hanno riferito che i loro webmaster sono al lavoro.. può comunque nel frattempo telefonare al numero telefonico che trova nella nostra home page). Ci riferiscono che i centralini sono saltati dalle chiamate”. L’utente insiste e viene annunciato il suo ban. In effetti, il Prof. Ambrosino non dirige più il reparto di chirurgia dell’ospedale di Vicenza ma fa parte dello staff del reparto di chirurgia dell’ospedale di Padova. Forse a Pharma-Matrix era sfuggito? Ovviamente non ci sarà nessun comunicato in strutture pubbliche nazionali, il suddetto progetto sembra essere una cosa personale del Prof. Ambrosino che ha siglato questo accordo con la società del Sig.re Matteucci (Pharma-Matrix). L’unica cosa certa è che si dirottano pazienti in cliniche private, (Svizzera, S. Marino e Città del Vaticano). In quella romana, La Quisisana, per 130 euro si prenota la visita col professore. Ma cos’è il progetto vidatox? Ma cos’è il progetto Vidatox? Ecco il protocollo:
Protocollo Vidatox:
5 gocce sublinguali di Vidatox 4 volte al giorno (ogni 6 ore)
per un totale di 20 gocce al giorno
10 ml di Vimang (soluzione acquosa o sciroppo) 3 volte al giorno (ogni 8 ore)
per un totale di 30 ml al giorno
in caso di anemia si aggiungono 8 ml di Ferrical 8 volte al giorno (ogni 3 ore)
per un totale di 64 ml al giorno per 2 settimane
in caso di dolori localizzati useremo una crema Vimang con applicazioni ogni 4 ore.
la scelta tra vimang soluzione acquosa o sciroppo viene determinata dalla presenza nel paziente di quadri diabetici o perlomeno di valori glicemici alterati.
La visita con i nostri dottori determina l’eventuale applicazione del protocollo standard o personalizzazione dello stesso.
Non è molto chiaro cosa sia questo protocollo Vidatox a cui si farebbe accesso. Ultimamente i protagonisti e sostenitori del preparato si affrettano a smentire che il Vdatox sia un antitumorale ma è dichiarato ovunque, sia dai cu
bani che dalla Pharma-Matrix, dalla AMON e ora anche in questo progetto.
Se questo prodotto riveste tanta importanza come mai ogni comunicato, ogni studio clinico, ogni accordo scientifico viene pubblicato in social network o forum online? In una seguente comunicazione del professore, cercando di confondere le acque, cita gli studi in Pubmed sul veleno di scorpione, studi che ho già citato in precedenza e che non hanno nulla a che fare col Vidatox. Non esiste nessuno studio scientifico, sul preparato Vidatox, anche se è meglio chiamarlo “pozione magica” visti i presupposti omeopatici, un rimedio diluito 30CH non contiene nessuna molecola del principio attivo. Se poi si vuol credere alla memoria dell’acqua, alla dinamizzazione, succussione e via dicendo ecco che si arriva alla pozione magica! Tutto ruota attorno a una clinica fasulla e a un farmaco fasullo. Ci provano in molti a convincere senza nessun riscontro scientifico ma, fanno solo confusione; l‘associazione AMON che sembra fallita, il direttore di un istituto del CNR che si è nascosto e non ha il coraggio di chiarire pubblicamente, l’associazione D.I.A.R.I.O che offre all’apparenza un sito un po’ più serio ma che tra i siti utili cita non solo quello riferito alla cura Di Bella ma perfino quello del Dott. re Simoncini (radiato dall’albo e accusato di omicidio e truffa), siti fuorilegge e/o pericolosi. Se tutte queste persone, insieme al Prof Ambrosino, credono veramente alla potenzialità del Vidatox perché non organizzano una raccolta fondi per fare degli studi seri invece di incoraggiare i malati a spendere soldi per la pozione e per farsi seguire privatamente? Su una cosa sono d’accordo: la libertà di cura è sacrosanta e non la libertà di essere presi in giro.
Vi invito a visitare un blog molto seguito di un ottimo medico, a cui potrete anche rivolgere ogni vostro quesito.
Rosa Contino
113 comments
Da paura . Un bel marpione il luminare vedo 🙂
[quote name=”myrose”][b]Confermato dall’ULSS n.6 di Vicenza.[/b]
Buongiorno, l’unico sito ufficiale ed approvato dalla Direzione dell’ULSS n. 6 di Vicenza è http://www.ulssvicenza.it
Siamo a conoscenza dell’esistenza di altri siti che si riferiscono alla nostra Azienda, tra cui quello da Lei citato, ma tali siti sono completamente al di fuori della nostra gestione.
Le confermiamo che il Direttore di Chirurgia Generale è il Dr. Franco Favretti.
Può contattare la Segreteria di Chirurgia al numero 0444 753803.
Cordiali saluti[/quote]
L’importanza delle perole………………………………….
[quote]Nella conferenza del 26 Maggio a Tirana, abbiamo testimoniato con chiarezza che il Vidatox è usato come antidolorifico, antinfiammatorio, e come antitumorale inteso come medicina che combatte il tumore!!! Questa differenza è molto importante per i rappresentanti della Labiofam. La differenza che c’è tra curare e combattere mi è stata spiegata, in maniera divertita dallo stesso professore: “Noi cubani combattiamo l’imperialismo ma questi non sparisce e diventa cronico!!!”…. a parte il sorriso mi ha fatto capire la differenza che c’è per loro tra curare e combattere…. Questo quindi vuol dire che combattere è anche curare!! Inoltre se cronicizza vuol dire che non uccide!!! e se migliora il livello di vita è una manna dal cielo per un paziente sintomatico.[/quote]
Combatte non cura. Una scusa per dire noi facciamo la guerra ma non la vinciamo. L’importante è combattere. Se non è prendere per i fondelli questo.
L’ULSS di Vicenza, dopo aver verificato presso il proprio Servizio Legale comunica che sarà inviata diffida per l’utilizzo dei propri dati nel sito citato da Pharmamatrix come sito del Prof. Ambrosino.
Il sito ufficiale dell’ULSS è http://www.ulssvicenza.it
[quote name=”Emmanuel Goldstein”]Da paura . Un bel marpione il luminare vedo 🙂
[quote name=”myrose”][b]Confermato dall’ULSS n.6 di Vicenza.[/b]
Buongiorno, l’unico sito ufficiale ed approvato dalla Direzione dell’ULSS n. 6 di Vicenza è http://www.ulssvicenza.it
Siamo a conoscenza dell’esistenza di altri siti che si riferiscono alla nostra Azienda, tra cui quello da Lei citato, ma tali siti sono completamente al di fuori della nostra gestione.
Le confermiamo che il Direttore di Chirurgia Generale è il Dr. Franco Favretti.
Può contattare la Segreteria di Chirurgia al numero 0444 753803.
Cordiali saluti[/quote][/quote]
Non sono riuscita a leggere tutto …. ma solo una cosa vi dico, sono stata a Tirana, ho prenotato la visita per telefono e NON costa 250 euro ma 55,00, inoltre ci siamo trovati di fronte a degli oncologi che dopo aver visionato la cartella clinica ci hanno dato il prodotto con tutte le indicazioni. Oltre al Vidatox ci sono stati dati altri 2 flaconi coadiuvanti, il Vimag e il Ferrical ….. abbiamo preso 4 boccette di Vidatox ed altrettante degli altri due ed abbiamo pagato 663,00 euro ……..
Ora voglio sapere qual’è la verità e cercate di essere chiari , così non fate altro che creare altra confusione!!!!
Se volete sono su FB come Emanuela Tomassetti di Roma se avete notizie … RISPONDETE altrimenti anche voi state alla stessa stregua di quelli che deplorate tanto … RISPONDETE !!!!!
[quote name=”Luca Menichelli”][quote]I prodotti naturali si possono brevettare! Molta gente pro-vidatox ripete la panzana che solo i composti di sintesi si possono brevettare e che per questo le grandi case farmaceutiche sarebbero ostili a tali sostanze. [/quote]
Grazie Alessandro per il tuo intervento sicuramente chiarificatore e che aggiunge molto a quella che è la nostra battaglia nei confronti di chi cerca di lavorare, e lucrare, senza il minimo rigore scientifico. Anche se siamo certid el fatto che anche tu ora verrai messo nel calderone dei cospiraziinisti al soldo delle ditte farmaceutiche 🙂
Quello che dici lo condivido in pieno, ma mi permetto di quotare una frase in particolare proprio per evidenziare quello che io credo appaia come il classico complotto, con tutte le sue caratteristiche: il fatto che le ditte farmaceutiche ostacolino una cosa perché non potrebbe essere lucrativa per loro. Ma ci pensate alle ditte farmaceutiche che si lasciano scappare l’occasione di fare miliardi di Dollari con un farmaco veramente anticancro?
Possibile che chi crede alle farneticazioni di chi afferma il complotto anti vidatox non capisce che facendo così le industrie farmaceutiche andrebbero contro i loro interessi?[/quote]
Si, il prezzo è stato abbassato dopo il clamore suscitato. Se cortesemente puoi citare i nomi degli oncologi, mi piacerebbe saperlo perchè non sono mai stati fatti nomi di medici e sai, essendo una clinica è strano. Per il resto, se non sei riuscita a leggere tutto non puoi nemmeno lasciare il giudizio che lasci, comunque mi sembra chiaro ciò che ho scritto, nel dubbio…chiedi pure.
Rosa
[quote name=”tommy”]Non sono riuscita a leggere tutto …. ma solo una cosa vi dico, sono stata a Tirana, ho prenotato la visita per telefono e NON costa 250 euro ma 55,00, inoltre ci siamo trovati di fronte a degli oncologi che dopo aver visionato la cartella clinica ci hanno dato il prodotto con tutte le indicazioni. Oltre al Vidatox ci sono stati dati altri 2 flaconi coadiuvanti, il Vimag e il Ferrical ….. abbiamo preso 4 boccette di Vidatox ed altrettante degli altri due ed abbiamo pagato 663,00 euro ……..
Ora voglio sapere qual’è la verità e cercate di essere chiari , così non fate altro che creare altra confusione!!!!
Se volete sono su FB come Emanuela Tomassetti di Roma se avete notizie … RISPONDETE altrimenti anche voi state alla stessa stregua di quelli che deplorate tanto … RISPONDETE !!!!!
[quote name=”Luca Menichelli”][quote]I prodotti naturali si possono brevettare! Molta gente pro-vidatox ripete la panzana che solo i composti di sintesi si possono brevettare e che per questo le grandi case farmaceutiche sarebbero ostili a tali sostanze. [/quote]
Grazie Alessandro per il tuo intervento sicuramente chiarificatore e che aggiunge molto a quella che è la nostra battaglia nei confronti di chi cerca di lavorare, e lucrare, senza il minimo rigore scientifico. Anche se siamo certid el fatto che anche tu ora verrai messo nel calderone dei cospiraziinisti al soldo delle ditte farmaceutiche 🙂
Quello che dici lo condivido in pieno, ma mi permetto di quotare una frase in particolare proprio per evidenziare quello che io credo appaia come il classico complotto, con tutte le sue caratteristiche: il fatto che le ditte farmaceutiche ostacolino una cosa perché non potrebbe essere lucrativa per loro. Ma ci pensate alle ditte farmaceutiche che si lasciano scappare l’occasione di fare miliardi di
Dollari con un farmaco veramente anticancro?
Possibile che chi crede alle farneticazioni di chi afferma il complotto anti vidatox non capisce che facendo così le industrie farmaceutiche andrebbero contro i loro interessi?[/quote][/quote]
Grazie tommy spero ci dia una mano ad approfondire la cosa. Noi non vogliamo creare confusione, anzi, esponiamo solo dei fatti e che sono anche documentati. Al momento della stesura degli articoli il costo per la prenotazione era 250€ tramite pay pal, e , per loro stessa ammissione e leggi tutti gli interventi, non hanno oncologi . Non inventiamo nulla, se poi nel frattempo le cose sono cambiate meglio, vuol dire che le nostre polemiche hanno avuto almeno qualche cosa di positivo. Sull’efficacia del rimedio mi rifaccio alla tua esperienza, rendici patecipi di tutto, sia nel bene che nel male. Contrariamente al pregiudizio che ti sei fatta nei nostri confronti, noi vogliamo solo capire se vale la pena continuare su questi pasti visto che di dati certi non ce ne sono né in un senso né in un altro. Non abbiamo dati di efficacia del Vidatox, ma nemmeno il contrario e quindi siamo in uno stato di stallo. Il problema è che non vogliamo cadere nell’errore di ritenere valido tutto ciò per cui non riusciamo a dimostrarne l’inefficacia, non so se mi sono spiegato bene, le cose devono funzionare diversamente e è chi afferma che deve dare delle prove che purtroppo non ci sono. Mi dispiace disquisire di queste cose con una persona che , come te, sicuramente ha dei problemi, ma noi non siamo pagati da nessuno per quello che diciamo e se sbagliamo non siamo certo noi due a crere dei danni a chi sta male, ma se avessimo ragione allora la cosa cambia e avremmo la certezza che qualcuno ha arricchito le proprie tasche alle spalle di chi soffre. Tentare non nuoce, direbbe qualcuno, ma come ha fatto notare un utente su queste pagine, uno che è uscito dal cancro non uno scettico sul rimedio, sarebbe preferibile investire i propri soldi sulla ricerca seria puttosto che foraggiare chi vende rimedi dalla dubbia utilità che se non fosse stato per le IENE e Facebook nemmeno si conoscerebbero.
Per Tommy.
Hai perfettamente ragione bisogna essere chiari.
In tutta questa faccenda la gente e` stata lasciata sola. Nessuna chiara presa di posizione da parte delle autorita` mediche.
Quello che la gente deve sapere e` questo:
Il Vidatox che si vende a Tirana e` un prodotto omeopatico CH30.Significa che il veleno viene diluito per 30 volte 1 a 100. Per fare un esempio: immagina di prendere una tazzina di caffe` e di diluirla in 3 litri d`acqua (quella piu` o meno e` una diluizione 1 a 100). Poi prendi una tazzina dai tre litri di acqua e caffe` e la mischi con altri 3 litri d`acqua fresca. E cosi` via per altre 28 volte.
Credi che il prodotto finale abbia ancora le proprieta` del caffe’?
Qualunque chimico puo` dirti che in un prodotto omeopatico CH30 non c`e` nessun principio attivo.
Dimenticatevi quello che avete visto sulle Iene. Qui non si parla piu` di estratto diluito di veleno di scorpione (su cui si potrebbe dibattere sull`efficacia, persino al CNR ci sono cascati) ma di “acqua” in bottiglia.
Questi sono i dati di fatto che tu come persona adulta devi avere a disposizione per sceglire se andare a Tirana a spendere 600 euro.
Auguri per tutto,
Alessandro
Ciao a tutti
Vi allego questo trafiletto dal Corriere di Como di 2 giorni fa.
Che dire:
Ma possibile che questi mongoloidi di giornalisti continuino ad alimentare il fenomeno ed il giro di affari di tutta questa gentaglia?
Ancora si parla di estratto di scorpione?
Il genio che ha scritto l`articolo neanche si e` fatto un giro su google per verificare le credenziali di Piero Fierro?
Forse l`Italia merita di essere nello stato in cui versa.
Saluti,
Alessandro
Non basta lo scorpione anticancro. I medici: non creiamo false speranze Stampa E-mail
Venerdì 22 Luglio 2011
Il Sant’Anna: i pazienti non abbandonino le cure tradizionali
Il passaparola tra i pazienti è iniziato da alcuni anni. Fin dal 2007 chi sta combattendo contro un tumore si è imbattuto in qualcuno che parlava di escozul. L’insolito preparato – utilizzato nella cura del cancro anche se con effetti tutti da dimostrare – è nato nell’isola di Cuba e viene realizzato con il veleno estratto dagli scorpioni azzurri, una specie particolare esistente proprio sull’isola caraibica.
Ma è soltanto dal 2009 che questo ritrovato è balzato agli onori della cronaca . Nell’ottobre di due anni fa sono cominciate a venire alla luce le prime testimonianze di pazienti che hanno riscontrato benefici dall’uso di questo farmaco – sulla cui reale efficacia non esistono oggi conferme scientifiche – sempre però combinato a un protocollo di cure tradizionali. Tra i tanti protagonisti di questi viaggi della speranza a Cuba per acquistare il ritrovato (il prezzo si aggira sui 180 euro per una fiala. Da poco si vende in Albania), c’è anche un medico comasco 62enne che ormai da due anni utilizza sia la medicina “occidentale” sia questa antica ricetta per cercare di contrastare, con apparente successo, il diffondersi dell’adenocarcinoma prostatico che lo ha colpito tre anni fa. Tanto che da tutte le recenti biopsie di controllo non sono emersi segnali di un peggioramento. Ma, benché la comunità scientifica internazionale abbia notizie su questa medicina, il giudizio sulla sua reale efficacia è sospeso.
«Voglio subito precisare un punto fondamentale – interviene Monica Giordano, primario di oncologia del Sant’Anna – Non esistono evidenze scientifiche tali da dimostrare l’efficacia dell’escozul. È bene che tutti i pazienti i quali hanno deciso di provarlo, non abbandonino per alcun motivo le cure tradizionali. È fondamentale far passare questo messaggio». La preoccupazione maggiore è che si possa deviare dalla strada maestra della medicina convenzionale per lasciarsi attrarre dal miraggio di una guarigione legata a un prodotto “miracoloso”.
«Conosco e io stessa tratto pazienti che stanno usando anche il siero – precisa sempre la dottoressa Giordano – Comprendo che una notizia simile possa immediatamente diffondersi tra chi sta male. E spesso persone disperate possono farsi fuorviare. Il tam tam anche a Como è costante. Ma bisogna attenersi alla medicina, alla scienza, ai dati ufficiali. Non esistono analisi del siero, non se ne conosce la composizione. Non è stato testato né sperimentato. Niente, fino a oggi, può collegare l’assunzione di escozul a una riduzione della malattia o, addirittura, a una guarigione. Non creiamo false speranze. Oggi il giudizio non può che essere sospeso».
Punto di contatto per quanti vogliono avere informazioni è l’associazione Amon (Associazione Medicina Omeopatica e Naturale) che Piero Fierro ha fondato a Ostia. Esiste anche un profilo su Facebook: «Escozul Ostia» con migliaia di contatti.
«Tutto è cominciato due anni fa quando mia madre si è ammalata e ho iniziato a documentarmi sul modo migliore per poterla curare – dice Fierro – Alla fine sono arrivato a Cuba che conoscevo bene. Ma quando mi hanno detto di provare il veleno dello scorpione li ho mandati a quel paese. Anche se poi alla fine ho cominciato a somministrarlo a mia madre gravemente malata che ne ha tratto benefici non indifferenti».
Il preparato è stato confezionato all’Università di Guantanamo. Ma il primo, e per ora unico medico italiano che ha deciso di studiare l’escozul è Giovanni Speranza, primario di oncologia di un ospedale della Regione Lazio.
«Le notizie che sentivo mi hanno ovviamente incuriosito. Ho deciso di approfondire le analisi sul preparato – dice il dottor Speranza – Dall’ottobre del 2009 ho monitorato le evoluzioni. Sono andato a Cuba e ho parlato con i medici del luogo. Ho partecipato alla prima conferenza mondiale organizzata nel 2010. Sto seguendo passo dopo passo tutto quanto sta emergendo». Resta tuttavia un punto fermo.
«Non abbandonate le cure tradizionali. E di fondamentale importanza. Bisogna fare ancora molta strada. Definire le dosi da somministrare nei vari casi e le modalità di assunzione, ad esempio. C’è un gran lavoro da compiere prima di poter fornire dei dati. La ricerca sull’escozul dovrà proseguire almeno per altri due anni», conclude Speranza.
Fabrizio Barabesi
Grazie Alessandro, purtroppo ho constatato che la stampa è proprio messa male, lo noto ogni giorno di più. Riguardo a certi medici poi, non ho più parole!
Un saluto.
Rosa
[quote name=”Alessandro”]Ciao a tutti
Vi allego questo trafiletto dal Corriere di Como di 2 giorni fa.
Che dire:
Ma possibile che questi mongoloidi di giornalisti continuino ad alimentare il fenomeno ed il giro di affari di tutta questa gentaglia?
Ancora si parla di estratto di scorpione?
Il genio che ha scritto l`articolo neanche si e` fatto un giro su google per verificare le credenziali di Piero Fierro?
Forse l`Italia merita di essere nello stato in cui versa.
Saluti,
Alessandro
Non basta lo scorpione anticancro. I medici: non creiamo false speranze Stampa E-mail
Venerdì 22 Luglio 2011
Il Sant’Anna: i pazienti non abbandonino le cure tradizionali
Il passaparola tra i pazienti è iniziato da alcuni anni. Fin dal 2007 chi sta combattendo contro un tumore si è imbattuto in qualcuno che parlava di escozul. L’insolito preparato – utilizzato nella cura del cancro anche se con effetti tutti da dimostrare – è nato nell’isola di Cuba e viene realizzato con il veleno estratto dagli scorpioni azzurri, una specie particolare esistente proprio sull’isola caraibica.
Ma è soltanto dal 2009 che questo ritrovato è balzato agli onori della cronaca . Nell’ottobre di due anni fa sono cominciate a venire alla luce le prime testimonianze di pazienti che hanno riscontrato benefici dall’uso di questo farmaco – sulla cui reale efficacia non esistono oggi conferme scientifiche – sempre però combinato a un protocollo di cure tradizionali. Tra i tanti protagonisti di questi viaggi della speranza a Cuba per acquistare il ritrovato (il prezzo si aggira sui 180 euro per una fiala. Da poco si vende in Albania), c’è anche un medico comasco 62enne che ormai da due anni utilizza sia la medicina “occidentale” sia questa antica ricetta per cercare di contrastare, con apparente successo, il diffondersi dell’adenocarcinoma prostatico che lo ha colpito tre anni fa. Tanto che da tutte le recenti biopsie di controllo non sono emersi segnali di un peggioramento. Ma, benché la comunità scientifica internazionale abbia notizie su questa medicina, il giudizio sulla sua reale efficacia è sospeso.
«Voglio subito precisare un punto fondamentale – interviene Monica Giordano, primario di oncologia del Sant’Anna – Non esistono evidenze scientifiche tali da dimostrare l’efficacia dell’escozul. È bene che tutti i pazienti i quali hanno deciso di provarlo, non abbandonino per alcun motivo le cure tradizionali. È fondamentale far passare questo messaggio». La preoccupazione maggiore è che si possa deviare dalla strada maestra della medicina convenzionale per lasciarsi attrarre dal miraggio di una guarigione legata a un prodotto “miracoloso”.
«Conosco e io stessa tratto pazienti che stanno usando anche il siero – precisa sempre la dottoressa Giordano – Comprendo che una notizia simile possa immediatamente diffondersi tra chi sta male. E spesso persone disperate possono farsi fuorviare. Il tam tam anche a Como è costante. Ma bisogna attenersi alla medicina, alla scienza, ai dati ufficiali. Non esistono analisi del siero, non se ne conosce la composizione. Non è stato testato né sperimentato. Niente, fino a oggi, può collegare l’assunzione di escozul a una riduzione della malattia o, addirittura, a una guarigione. Non creiamo false speranze. Oggi il giudizio non può che essere sospeso».
Punto di contatto per quanti vogliono avere informazioni è l’associazione Amon (Associazione Medicina Omeopatica e Naturale) che Piero Fierro ha fondato a Ostia. Esiste anche un profilo su Facebook: «Escozul Ostia» con migliaia di contatti.
«Tutto è cominciato due anni fa quando mia madre si è ammalata e ho iniziato a documentarmi sul modo migliore per poterla curare – dice Fierro – Alla fine sono arrivato a Cuba che conoscevo bene. Ma quando mi hanno detto di provare il veleno dello scorpione li ho mandati a quel paese. Anche se poi alla fine ho cominciato a somministrarlo a mia madre gravemente malata che ne ha tratto benefici non indifferenti».
Il preparato è stato confezionato all’Università di Guantanamo. Ma il primo, e per ora unico medico italiano che ha deciso di studiare l’escozul è Giovanni Speranza, primario di oncologia di un ospedale della Regione Lazio.
«Le notizie che sentivo mi hanno ovviamente incuriosito. Ho deciso di approfondire le analisi sul preparato – dice il dottor Speranza – Dall’ottobre del 2009 ho monitorato le evoluzioni. Sono andato a Cuba e ho parlato con i medici del luogo. Ho partecipato alla prima conferenza mondiale organizzata nel 2010. Sto seguendo passo dopo passo tutto quanto sta emergendo». Resta tuttavia un punto fermo.
«Non abbandonate le cure tradizionali. E di fondamentale importanza. Bisogna fare ancora molta strada. Definire le dosi da somministrare nei vari casi e le modalità di assunzione, ad esempio. C’è un gran lavoro da compiere prima di poter fornire dei dati. La ricerca sull’escozul dovrà proseguire almeno per altri due anni», conclude Speranza.
Fabrizio Barabesi[/quote]
Ciao a tutti
Vi allego questo post dal “prestigioso” forum Salute Naturale:
http://salutenaturale.forumattivo.com/t3069-escozul-la-verita-sottotitolo-evs-gossip-scientifico (il testo e` anche alla fine del mio intervento)
Credo che l`administrator Xena si rivolga alle indagini (io direi un servizio all`Italia, visto l`idiozia dei media nazionali) svolte prevalentemente da Scetticamente ma riportate anche in altri blogs. Ci dice che esistono pubblicazioni sulla tossina dello scorpione azzurro. E` il CIGB 300!
Allora se avete creduto a Xena solo per un attimo vi aiutero` a capire cos`e` il CIGB 300.
CIGB 300 appare nelle pubblicazioni scientifiche internazionali nel 2004 (col nome di P15-TAT):
Antitumor Effect of a Novel Proapoptotic Peptide that Impairs the Phosphorylation by the Protein Kinase 2 (Casein Kinase 2) Cancer Res October 1, 2004 64; 7127.
L`idea degli scienziati cubani e’ trovare un peptide sintetico che blocchi l`attivita` Casein-Chinasi 2. Questo enzima e` infatti particolarmente attivo in vari tumori.
Che cos`e` un peptide sintetico? E `una molecola formata da una catena di pochi aminoacidi (tipicamente meno di 20, nel caso di questo articolo 9). Visto che ci sono 20 aminoacidi in natura, le combinazioni sono sterminate (pensate ad un numero telefonico : 7 posizioni; ogni posizione 10 numeri possibili). I cubani usano in questo articolo una tecnica molto usata in biologia chiamata Phage display. Dove ogni singolo possibile peptide (in realta` assai meno) viene esposto sulla superficie di un fago (phage; virus specifico per batteri). Cio` consente di valutare l`abilita` di miliardi di diversi peptidi di legarsi ed andare a bloccare l`enzima di nostra scelta. In questo caso la Casein-Chinasi 2. In questo articolo i ricercatori cubani riescono a trovare un peptide efficace nel bloccare l`attivita` di questa proteina e dimostrano che ha un effetto antitumorale su culture cellulari e in topi. Da questo elegante esperimento scaturisce un crescendo di pubblicazioni (se ne contano almeno 6 in Pubmed). E si arriva persino alla pubblicazione di risultati di un clinical trial Fase I nel 2009 (Safety and preliminary efficacy data of a novel casein kinase 2 (CK2) peptide inhibitor administered intralesionally at four dose levels in patients with cervical malignancies. BMC Cancer. 2009 May 13;9:146).
Morale della favola:
1) Mi si spieghi dove viene mai nominato lo scorpione azzurro? Xena mira a buttare fumo negli occhi a tutta la gente che per ignoranza, eta` o pigrizia mentale e` impossibilitata a comprendere l`inglese o la letteratura scientifica? (la domanda e` senz`altro retorica)
2) Gli scienziati cubani quando presentano evidenze scientifiche sono ostracizzati dalla comunita` scientifica? In questo caso direi proprio di no! E visto che sicuramente hanno un brevetto sul CIGB 300, se tutto e` trasparente nessuna multinazionale puo` rubargli un cazzo (scusate la volgarita`)
3) Se l`escozul avesse avuto una qualche efficacia si sarebbe visto un crescendo di pubblicazioni come nel caso del CIGB 300.
Ringrazio Xena per avermi dato la possibilita` di venire a conoscenza di questi pregevoli articoli e la inviterei a cercare di stare attenta con le campagne di disinformazione .
Saluti,
Alessandro
ESCOZUL la verità .sottotitolo: E.vs gossip ‘scientifico’
Da XENA il Sab 9 Lug 2011 – 18:46
ciao
sono qui a fare il punto della situazione riguardo l’argomento tanto discusso nel web ,ovviamente dal mio punto di vista :ESCOZUL
Non ritengo degno di nota rispondere punto per punto a tutte le polemiche generate dalla cosiddetta ortodossia scientifica italiana che per interessi più o meno abbastanza facili da intuire ha cercato di mettere a tacere ‘ il ciclone escozul’ raccontandosi/ci favolette sulla mancanza di pubblicazioni scientifiche a riguardo.
Vengo al sodo rendendo noto in primis a chi per negligenza si è improvvisato giornalista senza averne le basi necessarie,insomma senza averne i titoli palesando incompetenza e un basso profilo professionale, perchè oltre alle indagini gossipare si son fermati , dimostrando di NON saper pubblicare un articolo attendibile e contegnoso, inoltre nessuno di questi ‘pseudo freelance’ si è dato minimamente da fare per cercare ciò che doveva essere il succo, il concentrato dell’articolo ovvero : queste famose pubblicazioni sulla tossina dello scorpione azzurro, oltretutto facilmente reperibili nelle biblioteche scientifiche on line .GLI STUDI CI SONO ECCOME .
Certo ognuno fà quel ch’è capace di fare ,c’è chi rovista con le mani nella spazzatura (molti)e chi invece( pochi)da poveri ignoranti e senza preparazione specifica cercano materiale di studio in ogni dove .
Facciamo le nostre conclusioni …
Ritorno seria
Sono stati isolati peptidi della tossina dello scorpione azzuro ,
questi peptidi sintetici hanno un nome :cigb 300 .
continua…..
Bella questa! Avrà avuto un abbaglio leggendo la parola “peptide” 😆 Quel forum lo avevo consultato all’inizio capendo ben presto che più che spazzatura mi trovavo in una discarica! Purtroppo quelle notizie andranno per la maggiore e saranno quelle che confermeranno tutte le solite idiozie sui complotti di Big Pharma.
Grazie.
rosa
[quote name=”Alessandro”]Ciao a tutti
Vi allego questo post dal “prestigioso” forum Salute Naturale:
http://salutenaturale.forumattivo.com/t3069-escozul-la-verita-sottotitolo-evs-gossip-scientifico (il testo e` anche alla fine del mio intervento)
Credo che l`administrator Xena si rivolga alle indagini (io direi un servizio all`Italia, visto l`idiozia dei media nazionali) svolte prevalentemente da Scetticamente ma riportate anche in altri blogs. Ci dice che esistono pubblicazioni sulla tossina dello scorpione azzurro. E` il CIGB 300!
Allora se avete creduto a Xena solo per un attimo vi aiutero` a capire cos`e` il CIGB 300.
CIGB 300 appare nelle pubblicazioni scientifiche internazionali nel 2004 (col nome di P15-TAT):
Antitumor Effect of a Novel Proapoptotic Peptide that Impairs the Phosphorylation by the Protein Kinase 2 (Casein Kinase 2) Cancer Res October 1, 2004 64; 7127.
L`idea degli scienziati cubani e’ trovare un peptide sintetico che blocchi l`attivita` Casein-Chinasi 2. Questo enzima e` infatti particolarmente attivo in vari tumori.
Che cos`e` un peptide sintetico? E `una molecola formata da una catena di pochi aminoacidi (tipicamente meno di 20, nel caso di questo articolo 9). Visto che ci sono 20 aminoacidi in natura, le combinazioni sono sterminate (pensate ad un numero telefonico : 7 posizioni; ogni posizione 10 numeri possibili). I cubani usano in questo articolo una tecnica molto usata in biologia chiamata Phage display. Dove ogni singolo possibile peptide (in realta` assai meno) viene esposto sulla superficie di un fago (phage; virus specifico per batteri). Cio` consente di valutare l`abilita` di miliardi di diversi peptidi di legarsi ed andare a bloccare l`enzima di nostra scelta. In questo caso la Casein-Chinasi 2. In questo articolo i ricercatori cubani riescono a trovare un peptide efficace nel bloccare l`attivita` di questa proteina e dimostrano che ha un effetto antitumorale su culture cellulari e in topi. Da questo elegante esperimento scaturisce un crescendo di pubblicazioni (se ne contano almeno 6 in Pubmed). E si arriva persino alla pubblicazione di risultati di un clinical trial Fase I nel 2009 (Safety and preliminary efficacy data of a novel casein kinase 2 (CK2) peptide inhibitor administered intralesionally at four dose levels in patients with cervical malignancies. BMC Cancer. 2009 May 13;9:146).
Morale della favola:
1) Mi si spieghi dove viene mai nominato lo scorpione azzurro? Xena mira a buttare fumo negli occhi a tutta la gente che per ignoranza, eta` o pigrizia mentale e` impossibilitata a comprendere l`inglese o la letteratura scientifica? (la domanda e` senz`altro retorica)
2) Gli scienziati cubani quando presentano evidenze scientifiche sono ostracizzati dalla comunita` scientifica? In questo caso direi proprio di no! E visto che sicuramente hanno un brevetto sul CIGB 300, se tutto e` trasparente nessuna multinazionale puo` rubargli un cazzo (scusate la volgarita`)
3) Se l`escozul avesse avuto una qualche efficacia si sarebbe visto un crescendo di pubblicazioni come nel caso del CIGB 300.
Ringrazio Xena per avermi dato la possibilita` di venire a conoscenza di questi pregevoli articoli e la inviterei a cercare di stare attenta con le campagne di disinformazione .
Saluti,
Alessandro
ESCOZUL la verità .sottotitolo: E.vs gossip ‘scientifico’
Da XENA il Sab 9 Lug 2011 – 18:46
ciao
sono qui a fare il punto della situazione riguardo l’argomento tanto discusso nel web ,ovviamente dal mio punto di vista :ESCOZUL
Non ritengo degno di nota rispondere punto per punto a tutte le polemiche generate dalla cosiddetta ortodossia scientifica italiana che per interessi più o meno abbastanza facili da intuire ha cercato di mettere a tacere ‘ il ciclone escozul’ raccontandosi/ci favolette sulla mancanza di pubblicazioni scientifiche a riguardo.
Vengo al sodo rendendo noto in primis a chi per negligenza si è improvvisato giornalista senza averne le basi necessarie,insomma senza averne i titoli palesando incompetenza e un basso profilo professionale, perchè oltre alle indagini gossipare si son fermati , dimostrando di NON saper pubblicare un articolo attendibile e contegnoso, inoltre nessuno di questi ‘pseudo freelance’ si è dato minimamente da fare per cercare ciò che doveva essere il succo, il concentrato dell’articolo ovvero : queste famose pubblicazioni sulla tossina dello scorpione azzurro, oltretutto facilmente reperibili nelle biblioteche scientifiche on line .GLI STUDI CI SONO ECCOME .
Certo ognuno fà quel ch’è capace di fare ,c’è chi rovista con le mani nella spazzatura (molti)e chi invece( pochi)da poveri ignoranti e senza preparazione specifica cercano materiale di studio in ogni dove .
Facciamo le nostre conclusioni …
Ritorno seria
Sono stati isolati peptidi della tossina dello scorpione azzuro ,
questi peptidi sintetici hanno un nome :cigb 300 .
continua…..[/quote]
Ritornando al sito http://salutenaturale.forumattivo.com/ e alla Sig.ra Xena (nemmeno il nome e cognome ci mette), dopo la cantonata presa con l’ultimo articolo su uno studio che non c’entra nulla con l’escozul, (paradossalmente, l’unica cosa che ha evidenziato è il fatto che tutti i discorsi sui poveri cubani oppressi da Big Pharma sono smentiti, gli studi li possono pubblicare) mi piacerebbe che ci omaggiasse della sua grande competenza scientifica e giornalistica. La disinformazione che offre ai suoi utenti, a volte perfino pericolosa, è sotto gli occhi di tutti. Ovviamente dovendo vendere prodotti discutibili (vedi argento colloidale) non avrà certo interesse a partecipare a una discussione in un sito come il nostro, dove si danno informazioni veritiere senza interessi di sorta e dove NON SI COMMERCIA mulla, specialmente a scapito della salute delle persone!!!
VIDATOX A SAN MARINO! ALLORA QUALCOSA è STATO FATTO!!!!!!!!
http://www.pharmamatrix.net/it/component/content/article/59-pharma-matrix-a-stella-maris.html
Quello che continua a fare Pharmamatrix, spacciare acqua con la complicità di qualche medico compiacente. Niente di più 🙂
[quote name=”Paolo P”]VIDATOX A SAN MARINO! ALLORA QUALCOSA è STATO FATTO!!!!!!!!
http://www.pharmamatrix.net/it/component/content/article/59-pharma-matrix-a-stella-maris.html%5B/quote%5D
[quote name=””]Anche labiofam da ieri ha sul sito un link che riporta al nostro sito [url]www.pharmamatrix.net[/url] per vederlo cliccate su :[url]http://www.labiofam.cu/novedades[/url] .
[/quote]
A dimostrazione di tutto, questo link non funziona piu’…ma in compenso sul sito italiano.net è stato pubblicato il documento di dissequestro di 4 flaconi di Vimang ed altri 4 di Vidatox [url]https://docs.google.com/gview?url=http://www.pharmamatrix.net/images/stories/bari/dissequestro.pdf&chrome=true[/url]…ma se ricordo bene il sequestro totale ammontava a 39Kg. di materiale.
La domanda che vi pongo è: il materiale mancante non sarà mica stato materiale non prodotto in Cuba da Labiofarm ?
[quote name=”Ric”][quote name=””]Anche labiofam da ieri ha sul sito un link che riporta al nostro sito [url]www.pharmamatrix.net[/url] per vederlo cliccate su :[url]http://www.labiofam.cu/novedades[/url] .
[/quote]
A dimostrazione di tutto, questo link non funziona piu’…ma in compenso sul sito italiano.net è stato pubblicato il documento di dissequestro di 4 flaconi di Vimang ed altri 4 di Vidatox [url]https://docs.google.com/gview?url=http://www.pharmamatrix.net/images/stories/bari/dissequestro.pdf&chrome=true[/url]…ma se ricordo bene il sequestro totale ammontava a 39Kg. di materiale.
La domanda che vi pongo è: il materiale mancante non sarà mica stato materiale non prodotto in Cuba da Labiofarm ?[/quote]
Ciao, se metti in relazione i fatti te ne accorgerai anche tu. Quel documento sbandierato con clamore, riguarda il sequestro di prodotti limitati ad una persona e riporta la data di gennaio 2012. L’altro sequestro era di settembre 2011. Hanno voluto mescolare un po’ le carte 😆
mi meraviglio che non sappiate che il nuovo sito di labiofam è http://www.labiofamcuba.com, raggiungibile anche dal vecchio dominio http://www.labiofam.cu. Quindi TUTTO IL SITO E’ STATO SPOSTATO E RIFATTO. quindi non è che hanno tolto in novedades il link a pharmamatrix ma semplicemente hanno rifatto il sito… mi sembra che vogliate solo fare allarmismo e mal informazione.. cosa che non ha fatto pharmamatrix col sequestro che infatti non era quello famoso del loro presidente ma quello di un paziente comune.. mi dispiace avete fatto l’ennesimo buco nell’acqua.. forse è meglio controllare le informazioni e non precipitarsi a fare conclusioni.. buona serata.
Chiedo veniaa, ma quale allarmismo e malainformazione ti riferisci? Ma ha letto bene? Stiamo dicendo le stesse cose che hai detto tu in definitiva -D
[quote name=”Paolo P”]mi meraviglio che non sappiate che il nuovo sito di labiofam è http://www.labiofamcuba.com, raggiungibile anche dal vecchio dominio http://www.labiofam.cu. Quindi TUTTO IL SITO E’ STATO SPOSTATO E RIFATTO. quindi non è che hanno tolto in novedades il link a pharmamatrix ma semplicemente hanno rifatto il sito… mi sembra che vogliate solo fare allarmismo e mal informazione.. cosa che non ha fatto pharmamatrix col sequestro che infatti non era quello famoso del loro presidente ma quello di un paziente comune.. mi dispiace avete fatto l’ennesimo buco nell’acqua.. forse è meglio controllare le informazioni e non precipitarsi a fare conclusioni.. buona serata.[/quote]
[quote name=”Paolo P”]mi meraviglio che non sappiate che il nuovo sito di labiofam è http://www.labiofamcuba.com, raggiungibile anche dal vecchio dominio http://www.labiofam.cu. Quindi TUTTO IL SITO E’ STATO SPOSTATO E RIFATTO. quindi non è che hanno tolto in novedades il link a pharmamatrix ma semplicemente hanno rifatto il sito… mi sembra che vogliate solo fare allarmismo e mal informazione.. cosa che non ha fatto pharmamatrix col sequestro che infatti non era quello famoso del loro presidente ma quello di un paziente comune.. mi dispiace avete fatto l’ennesimo buco nell’acqua.. forse è meglio controllare le informazioni e non precipitarsi a fare conclusioni.. buona serata.[/quote]
Ciao, io non ho parlato di nessun sito e, riguardo al sequestro ho spiegato a cosa si riferisce, quindi…dove avrei fatto buchi nell’acqua?
Ragazzi scusate la latitanza. Rosa a quanto pare ogni tanto spunta qualcuno che non sa leggere e va avanti solo a pregiudizi.