Vidatox – Dove siamo arrivati?

Dossier Vidatox

Le note vicende dello scorpione cubano hanno lasciato in sospeso alcuni interrogativi da parte dell’Istituto IFAC e del suo Direttore Renzo Salimbeni. Ricerche e collaborazioni sono svanite, il sito www.vidatox.it è sempre più ridotto all’osso, lo stesso progetto Natura Farma e altri documenti sono sostanzialmente spariti. In rete non è cambiato nulla, si incorre facilmente nei soliti trafficanti (ora anche su Ebay) e purtroppo aumentano sempre più le persone che per disperazione si aggrappano a questa illusoria speranza. L’associazione AMON e il suo presidente Fierro tacciono.


Ma una novità non da poco c’è: sulla scena è comparsa una nuova realtà, una clinica! Una clinica che, stando a quanto pubblicizzato, si propone di curare il cancro con i rimedi naturali cubani.
La Pharma-Matrix (questo il suo nome) ha sede a Tirana, in Albania; il Presidente della clinica, Francesco Matteucci, indica in maniera molto chiara le modalità di prenotazione per una visita e allega un dettagliato listino prezzi dei farmaci naturali prodotti a Cuba.
Lo stesso presidente dichiara di essere il rappresentante ufficiale di Labiofam.

Quindi a un tratto è comparso il prodotto, fatto e finito, pronto per la vendita. Ora, questo prodotto è venduto sotto il nome ufficiale di Vidatox, ma non era il prodotto pubblicizzato in realtà da AMON? E non doveva partire la ricerca da parte del CNR? Alla fine in fretta e furia compare il farmaco confezionato (30 ml) e venduto a 118 euro.
Ma si tratta di un farmaco a tutti gli effetti? Non proprio, in realtà si tratterebbe del TRJ-C30, precedentemente pubblicizzato come seconda versione del farmaco, quella omeopatica; l’etichetta, infatti, lo indica come farmaco omeopatico diluito 30CH, praticamente acqua pura senza nessuna traccia di veleno di scorpione.
Ma non è tutto, approfondendo le ricerche si può notare, grazie alla foto, che la suddetta clinica si presenta come Clinica della fertilità.
Qualcuno si è premurato di indagare e, utilizzando i contatti indicati nel sito, ha chiesto delucidazioni in merito alle procedure. Una volta appurato che la visita va prenotata pagando la somma di 250euro (in anticipo e che poi, dicono, verrà scontata dal costo totale delle terapie), non si capisce come possano poi occuparsi di un malato di cancro, sembrerebbe una copia del famoso laboratorio di distribuzione a Cuba, solo più confortevole.
All’interno della struttura c’è un ufficio preposto, che ospita la Pharma-Matrix, dove ci si può recare con la propria storia clinica e dove in seguito viene prescritto il rimedio miracoloso; ma il punto è che in realtà la clinica dovrebbe occuparsi soltanto di medicina della riproduzione e non dovrebbe avere nulla a che fare con l’omeopatia, tanto meno con i rimedi cubani.
In realtà, risulta che un’equipe di medici italiani sta fornendo consulenza scientifica a una clinica albanese solo ed esclusivamente per aspetti concernenti il settore che riguarda le tecniche di PMA ( procreazione medica assistita) e fin qui nulla da dire, tuttavia la Pharma-Matrix ha fatto il nome di medici che non hanno nulla a che vedere con i farmaci cubani ma che si occupano di problemi di fertilità.

Sede della Pharma Matrix a Tirana
Sede della Pharma Matrix a Tirana

Sembrerebbe che qualcuno stia usando il nome di altri medici e professionisti e che questi siano all’oscuro di tutto. Una persona che si è rivolta a Pharma-Matrix per avere alcune informazioni sulla visita preventiva che avrebbe voluto prenotare in riferimento al suo stato di salute, ha ricevuto in risposta che sarebbe stata visitata e seguita da un ginecologo (non faccio il nome in quanto parte lesa), quest’ultima informazione è stata categoricamente smentita dall’interessato. Non ci sono reparti, degenze o strutture per la diagnostica e la cura. Nonostante tutto ciò molte persone malate continuano ad avere fede e si affidano a questi personaggi e continuano i viaggi per Cuba così come l’interesse per qualcosa che a oggi non ha portato a nulla.
In questa storia esistono fazioni contrapposte, le quali si combattono con minacce e insulti, solo per difendere i propri interessi.
La AMON è passata in secondo piano, ora c’è Pharma-Matrix, la nuova speranza in campo medico che con un colpo di stato a pieno titolo spodesta la AMON dal trono.

Rosa Contino

Aggiornamento del 19 Maggio 2011

Premessa:
In riferimento alle ultime pubblicazioni nel sito www.Pharmamatrix.net (che spiegherò poi in seguito) mi sono rivolta via e-mail al Prof. Ambrosino per chiedere un chiarimento a titolo informativo. Mi ha cortesemente risposto e ci siamo scambiati un paio di e-mail. Dopodiché vengo a conoscenza, tramite un utente, che il professore mi accusa di disonestà, in quanto, sostiene che io abbia pubblicato le mail senza la sua autorizzazione. Gli riscrivo risentita spiegandogli che quel che dichiara non è assolutamente vero e chiedendogli dove io, secondo lui, avrei pubblicato le sue mail. Senza che il dubbio lo sfiori mi ribatte le accuse dicendo che senza autorizzazione dell’interessato non si può speculare sull’onorabilità delle persone. Poi mi esorta ad un comportamento corretto, a evitare sotterfugi, che se la mia battaglia fosse vera, dovrei evitare il terrorismo psicologico verso i malati. Gli ho ripetuto la mia domanda: “Mi può dire dove avrei pubblicato la sua mail?”. Non ho mai avuto risposta a quella domanda, ovviamente e credo che il professore sia parecchio confuso, anche riguardo a tutto il resto. Ma vediamo i contenuti di quelle pubblicazioni nel sito di Pharma-Matrix.

Si tratta della nascita di un progetto sul Vidatox concordato tra Pharma-Matrix e il Prof. Giovanni Ambrosino, un noto chirurgo italiano. Come è già successo in passato, casi in cui si è fatto il nome di noti professionisti, ho chiesto direttamente qualche informazione al Prof Ambrosino, ecco il motivo della mia e-mail al professore che mi risponde un po’ sul vago e sfuggendo alla mia domanda diretta: “Lei conferma di aver sottoscritto un accordo con la Pharma-Matrix come da documento firmato?” Mi spiega che il suo compito si attiene solo al controllo di pazienti che liberamente fanno uso del preparato Vidatox e specifica che l’articolo lascia altre interpretazioni e di attivarsi immediatamente affinché venga cancellato o opportunamente modificato, dicendosi consapevole che ci sono moltissimi speculatori in giro e che i professionisti sono spesso presi di mira nel loro tentativo di coinvolgerli nei loro affari.
Dopo poche ore il documento firmato, prima visibile e scaricabile come pdf, sparisce. Viene anche cancellato il riferimento all’ospedale di Vicenza: www.chirurgia1-vicenza.it senza altre sostanziali modifiche. Mi sembra di assistere a un déjà vu, (ricordate Salimbeni e il suo dichiarato non coinvolgimento?). In precedenza la Pharma-Matrix invitava gli utenti del proprio forum a visionare il sito dell’ospedale di Vicenza annunciando la pubblicazione del progetto nel sito. Un utente del forum riferisce che all’indirizzo citato non figura nessun comunicato sul Vidatox da parte dell’ospedale e la Pharma-Matrix risponde: “Ci hanno riferito che i loro webmaster sono al lavoro.. può comunque nel frattempo telefonare al numero telefonico che trova nella nostra home page). Ci riferiscono che i centralini sono saltati dalle chiamate”. L’utente insiste e viene annunciato il suo ban. In effetti, il Prof. Ambrosino non dirige più il reparto di chirurgia dell’ospedale di Vicenza ma fa parte dello staff del reparto di chirurgia dell’ospedale di Padova. Forse a Pharma-Matrix era sfuggito? Ovviamente non ci sarà nessun comunicato in strutture pubbliche nazionali, il suddetto progetto sembra essere una cosa personale del Prof. Ambrosino che ha siglato questo accordo con la società del Sig.re Matteucci (Pharma-Matrix). L’unica cosa certa è che si dirottano pazienti in cliniche private, (Svizzera, S. Marino e Città del Vaticano). In quella romana, La Quisisana, per 130 euro si prenota la visita col professore. Ma cos’è il progetto vidatox? Ma cos’è il progetto Vidatox? Ecco il protocollo:

Protocollo Vidatox:
5 gocce sublinguali di Vidatox 4 volte al giorno (ogni 6 ore)
per un totale di 20 gocce al giorno
10 ml di Vimang (soluzione acquosa o sciroppo) 3 volte al giorno (ogni 8 ore)
per un totale di 30 ml al giorno
in caso di anemia si aggiungono 8 ml di Ferrical 8 volte al giorno (ogni 3 ore)
per un totale di 64 ml al giorno per 2 settimane
in caso di dolori localizzati useremo una crema Vimang con applicazioni ogni 4 ore.
la scelta tra vimang soluzione acquosa o sciroppo viene determinata dalla presenza nel paziente di quadri diabetici o perlomeno di valori glicemici alterati.
La visita con i nostri dottori determina l’eventuale applicazione del protocollo standard o personalizzazione dello stesso.

Non è molto chiaro cosa sia questo protocollo Vidatox a cui si farebbe accesso. Ultimamente i protagonisti e sostenitori del preparato si affrettano a smentire che il Vdatox sia un antitumorale ma è dichiarato ovunque, sia dai cu

Protocollo Vidatox - Clicca per ingrandire
Protocollo Vidatox – Clicca per ingrandire

bani che dalla Pharma-Matrix, dalla AMON e ora anche in questo progetto.

Se questo prodotto riveste tanta importanza come mai ogni comunicato, ogni studio clinico, ogni accordo scientifico viene pubblicato in social network o forum online? In una seguente comunicazione del professore, cercando di confondere le acque, cita gli studi in Pubmed sul veleno di scorpione, studi che ho già citato in precedenza e che non hanno nulla a che fare col Vidatox. Non esiste nessuno studio scientifico, sul preparato Vidatox, anche se è meglio chiamarlo “pozione magica” visti i presupposti omeopatici, un rimedio diluito 30CH non contiene nessuna molecola del principio attivo. Se poi si vuol credere alla memoria dell’acqua, alla dinamizzazione, succussione e via dicendo ecco che si arriva alla pozione magica! Tutto ruota attorno a una clinica fasulla e a un farmaco fasullo. Ci provano in molti a convincere senza nessun riscontro scientifico ma, fanno solo confusione; l‘associazione AMON che sembra fallita, il direttore di un istituto del CNR che si è nascosto e non ha il coraggio di chiarire pubblicamente, l’associazione D.I.A.R.I.O che offre all’apparenza un sito un po’ più serio ma che tra i siti utili cita non solo quello riferito alla cura Di Bella ma perfino quello del Dott. re Simoncini (radiato dall’albo e accusato di omicidio e truffa), siti fuorilegge e/o pericolosi.  Se tutte queste persone, insieme al Prof Ambrosino, credono veramente alla potenzialità del Vidatox perché non organizzano una raccolta fondi per fare degli studi seri invece di incoraggiare i malati a spendere soldi per la pozione e per farsi seguire privatamente? Su una cosa sono d’accordo: la libertà di cura è sacrosanta e non la libertà di essere presi in giro.

Vi invito a visitare un blog molto seguito di un ottimo medico, a cui potrete anche rivolgere ogni vostro quesito.

Rosa Contino

113 comments

  • Era prevedibile che alla fine il vero scopo uscisse fuori, economico naturalmente. Ora chi ci vuole accusare di volere la morte dei malati?

  • Tutto tace e comunque le famose ricerche del CNR sono fallite prima ancora di prendere il via, d’altronde non esisteva nessun presupposto scientifico. Nessun Istituto di ricerca ha dato credito a questa cosa e il CNR sicuramente no può darsi all’omeopatia.

    [quote name=”Francesco”]Quindi Fierro e Salimbeni sono stati “messi fuori” dal giro del veleno di scorpione?[/quote]

  • Quello è sempre stato chiaro.

    [quote name=”Emmanuel Goldstein”]Era prevedibile che alla fine il vero scopo uscisse fuori, economico naturalmente. Ora chi ci vuole accusare di volere la morte dei malati?[/quote]

  • [quote name=”alesperanza”]Bravi ce l’avete fatta! E’ questo che volete sentirvi dire? Fate pena….[/quote]

    Mi dispiace , ma non è questo che volevamo sentirci dire, avremmo preferito una bella smentita alle nostre indagini e invece abbiamo praticamente avuto la conferma dei nostri dubbi.
    Il dialogo è una buona cosa, anche di opinioni diverse, ma la semplice offesa telegrafica come hai fatto tu non aiuta nessuno.
    Ora ti chiederei il perché dovremmo fare pena. Forse per aver fatto informazione?
    Io credo, ma potrei sbagliare, che a fare pena sono questi individui che stiamo attaccando che stanno lucrando alle spalle di chi cerca una cura per la propria malattia.
    Dovremmo forse far pena perché non accettiamo che una persona malata debba fare un viaggio fino a cuba per un farmaco spacciamiracoli che forse nemmeno funziona?
    Dovremmo fare pena perché non accettiamo che un fantomatico usurpatore Italiano apre un’associazione a delinquere a Tirana che vende un omeopatico e per riceverlo bisogna sborsare 250€ di anticipo e poi chissà quanto ancora?
    Dovremmo fare pena perché cerchiamo di capire se c’è una truffa ai danni dei malati dietro a questa faccenda?
    Dovremmo fare pena insomma perché vorremmo che chi soffre abbia il trattamento che merita?

    Sulla questione Vidatox si è interessata tutta la comunità scientifica. In Italia se ne è occupato lo IEO che ha tolto dalla morte migliaia di malati e che hanno la nostra stessa opinione. Ora qualcuno dirà che quel farabutto di Veronesi ha interessi economici sotto e quindi è suo interesse affossare la verità sulla tossina scorpionica, ma a me sembra solo il solito episodio di teoria di complotto ai danni dell’umanità per rifocillare le tasche delle industrie farmaceutice. Complotti tutti uguali, fatti con lo stampo, con le stesse argomentazioni qualsiasi sia l’argomento.
    Noi facciamo informazione, sarà anche sbagliata e mi augurerei che lo fosse non abbiamo nessun interesse e quindi sarebbe da idioti voler per forza negare un evidenza utile all’intera Umanità.
    Non vogliamo dimostrare nulla, proprio nulla, solo esporre i fatti e se adesso cominciano a darci ragione non ne siamo affatto orgogliosi per il semplice fatto che non è dignitoso vantarsi di un qual cosa che tocca il bene più prezioso che abbiamo: la salute.
    Quindi , e concludo, se si hannod egli elementi costruttivi è bene parlarne, ma basta fare processi alle nostre intenzioni senza avere nemmeno un’idea di quali sono.
    Noi vogliamo semplicemente fare informazione in una vicenda che ci appare strana e che potrebbe essere l’ennesimo tentativo di fare soldi ai danni di chi è malato. Tutto quì. Facciamo pena per questo???

  • Va bene Amon, Pharma Matrix e sotto a chi tocca…. ma il punto piu’ interessante ‘questo veleno e’ efficace o no?’ me lo son perso. Le testimonianze italiane delle persone che sono andate di persona a prendere la cura sono attendibili? Erano malate? ora lo sono ancora?

  • Questo veleno è efficace nel passaparola, non esiste nessuno studio clinico, non c’è sperimentazione in doppio cieco, nessuna pubblicazione scientifica. Ora salta fuoori l’omeopatico che, come sai, non ha bisogno di sperimentazione visto che non è un farmaco. L’omeopatia in generale è solo una truffa, in 200 anni non ha mai dimostrato prova della sua efficacia se non un effetto placebo.

    [quote name=”Moris”]Va bene Amon, Pharma Matrix e sotto a chi tocca…. ma il punto piu’ interessante ‘questo veleno e’ efficace o no?’ me lo son perso. Le testimonianze italiane delle persone che sono andate di persona a prendere la cura sono attendibili? Erano malate? ora lo sono ancora?[/quote]

  • [quote]L’omeopatia in generale è solo una truffa, in 200 anni non ha mai dimostrato prova della sua efficacia se non un effetto placebo. [/quote]

    Un effetto efficace sul punto di vista psichico, ma il cancro agisce prima nel corpo e poi nella mente quindi dubito che l’effetto placebo possa influire positivamente sulla sua riduzione o guarigione. Discorso a parte per l’azione antalgica che potrebbe derivare dalla convinzione di aver assunto un farmaco efficace. In pratica potrebbe essere un buon palliativo, ma spacciarlo per curativo di cancro per quanto se ne possa dire è un nuovo modo per sfrutatre i malati.

  • Buonasera,
    mi avete veramente stancato con le vostre illazioni e con le vostre dichiarazioni che di eccezionale hanno solo il fatto di riaffermare che l’acqua calda si fa col fuoco.
    Anche labiofam da ieri ha sul sito un link che riporta al nostro sito [url]www.pharmamatrix.net[/url] per vederlo cliccate su :[url]http://www.labiofam.cu/novedades[/url] .
    I motivi per cui abbiamo aperto i nostri ambulatori in Albania sono ampiamenti descritti nel sito web ([url]http://www.pharmamatrix.net/it/perche-albania.html[/url] ), come potete vedere i nostri ambulatori, adesso pronti, e di cui pubblichiamo le foto ([url]http://www.pharmamatrix.net/it/la-struttura-pharmamatrix.html[/url] ) sono adiacenti alla clinica fertilità che inspiegabilmente ha suscitato tanto scalpore.
    Inoltre vorrei sottolineare che ci stiamo stancando di doverci difendere da attacchi capziosi e sicuramente con fini poco nobili tantè vero che ci attiveremo per le vie previste dalla legalità per combatterle in quanto false.
    Per l’ennesima volta vado a specificare che i costi da noi pubblicati in forma cristallina sul nostro sito web ([url]http://www.pharmamatrix.net/it/prezzi-in-albania.html[/url] ) sono da ascrivere più a una distribuzione che a una commercializzazione perchè il guadagno è veramente esiguo, infatti

    costo prodotto a cuba + trasporto + nazionalizzazione albania + tasse albania (che si pagano in dogana al moneto dell’arrivo) + trasporti interni + ambulatori + medici, infermieri e farmacia + personale amministrativo + portale web + costi finanziari + varie ed eventuali che ci sono sempre danno come somma una cifra che è pericolosamente vicino al prezzo di vendita che comunque è stato accordato preventivamente con la Labiofam come potete leggere sul contratto di rappresentanza (http://www.pharmamatrix.net/forum/it/contratto-di-rappresentanza-tra-labiofam-cuba-e-pharma-matrix.html ).

    Solamente persone che vivono in una realtà fittizia non possono capire quello che “con due dita di fronte” è veramente immediato, quindi ribadisco il concetto per tutti:
    il TRJ-C30 era il prodotto di investigazione della Labiofam che veniva dato gratis perchè era in periodo di studio, come si evidenza nelle ricevute che venivano date con il prodotto a cuba.
    Adesso l’investigazione è finita, e il prodotto definitivo si chiama Vidatox e la sua definitiva presentazione potete trovarla nella home della nostra pagina web.
    Fortunatamente il TRJ-C30 , adesso VIDATOX, è entrato con esito positivo nella farmacopea cubana perchè si è dimostrato che ha un azione analgesica, antiinfiammatoria, immunoregolatrice e antitumorale, e viene prescritto con la finalità di un miglioramento della qualità di vita.

    Assolutamente in forma personale come Francesco, dico che tutta la storia che i cubani avrebbero dovuto dare dati “scientifici” al CNR, o a qualunque altra associazione o ente di ricerca, con il fine di essere riconosciuti dall’ambiente scientifico internazionale è veramente basata su un principio sbagliato e cioè quello che i cubani cercherebbero un qualunque riconoscimento… grasso errore. I principi di vita che reggono e fanno da base ai cubani (53 anni di embargo) sono diversi dai nostri… Solamente avvicinandoci con la giusta dose di rispetto, umiltà, e richiesta di aiuto avrebbero avuto molto di più: dati, coinvolgimenti, sviluppo, accesso ai loro dati clinici raccolti in 25 anni di studio.

    Il fatto che un attività come la nostra sia presa di mira da voi ci sorprende, infatti vorremmo chiedervi come farete ad usare i prodotti della Labiofam se la stessa darà i propri medicamenti al servizio sanitario cubano e per usarli sarà necessario ricoverarsi nei loro ospedali, ovviamente a pagamento in quanto stranieri ad un costo maggiore a quello da noi proposto in Albania che è ribadiamo, conveniente rispetto ad un viaggio e soggiorno a cuba.
    Saluti.

    Matteucci dott.Francesco

  • Buonasera a lei e benvenuto.
    Mi permetto di controbattere le sue parole, vorrei sapere quali sono le illazioni, è stato pubblicato quel che lei dichiara. In seconda battuta, quello che è emerso da una piccola verifica. Una signora affetta da neoplasia all’utero si è rivolta a voi per avere informazioni. Converrà con me che chiunque lo farebbe e non si fermerebbe alla semplice prenotazione generica che suggerisce il suo sito. Non parliamo di raffreddore e influenza, ma di cancro! A questa signora è stato detto che sarebbe stata visitata da un ginecologo italiano (nome e cognome non è dichiarato di proposito). La signora, trovando la cosa molto più comoda qui in Italia, ha contattato il ginecologo per chiedere maggiori informazioni. Credo sia una cosa del tutto normale e che farebbe chiunque. Il punto è che il ginecologo ha categoricamente smentito, Anzi ha anche accennato alla possibilità di intervenire al riguardo per il presunto comportamento lesivo della sua professione. Di solito, quando mi reco in ospedale o ambulatorio, o mi informo per una visita mi vengono date informazioni certe anche riguardo all’indagine diagnostica. Che mezzi possedete pr poter visitare persone affette da patologie così gravi? Magari mi sbaglio e ci potete spiegare anche qualcosa sulle attrezzature mediche, sulle procedure, sulle cure, sulla degenza e tutto quel che comporta occuparsi di malati oncologici. Perchè se la risposta è che ci viene somministrato un preparatoo omeopatico antitumorale, la cosa è grave!! Non esiste omeopatico antitumorale e spacciarlo cone tale è una truffa.

    Secondo punto: io, mia opinione personale, non mi fido per niente di questa Labiofam ormai! Sembra che si dia un gran da fare per piazzare i suoi prodotti, ma ripeto è una mia personale critica. Per quanto riguarda la faccenda AMON/CNR, è talmente tutto provato che non serve nemmeno più parlarne, l’unica cosa importante è che esiste ancora una convenzione valida tra i due contraenti e ancora il Sig.re Salimbeni non vuole dare spiegazioni.

    Per quanto riguarda le foto che sono mostrate nel sito di Pharma Matrix, le ricordo che sono state aggiornate oggi e fino a ieri venivano mostrate altre foto, una la trova in questo articolo, e porta la dicitura “clinica italiana”.

    Riguardo a noi, ci terrei a precisare che sugli articoli che portano il mio nome la totale responsabilità di quel che è scritto è mia.
    Non ho nessun interesse sulla questione, esiste il diritto di dubitare e di criticare, mi avvalgo di questo diritto per dire la mia e non credo proprio possa essere un reato

    Un saluto

    Rosa

    [quote name=”Francesco Matteucci”]Buonasera,
    mi avete veramente stancato con le vostre illazioni e con le vostre dichiarazioni che di eccezionale hanno solo il fatto di riaffermare che l’acqua calda si fa col fuoco.
    Anche labiofam da ieri ha sul sito un link che riporta al nostro sito [url]www.pharmamatrix.net[/url] per vederlo cliccate su :[url]http://www.labiofam.cu/novedades[/url] .
    I motivi per cui abbiamo aperto i nostri ambulatori in Albania sono ampiamenti descritti nel sito web ([url]http://www.pharmamatrix.net/it/perche-albania.html[/url] ), come potete vedere i nostri ambulatori, adesso pronti, e di cui pubblichiamo le foto ([url]http://www.pharmamatrix.net/it/la-struttura-pharmamatrix.html[/url] ) sono adiacenti alla clinica fertilità che inspiegabilmente ha suscitato tanto scalpore.
    Inoltre vorrei sottolineare che ci stiamo stancando di doverci difendere da attacchi capziosi e sicuramente con fini poco nobili tantè vero che ci attiveremo per le vie previste dalla legalità per combatterle in quanto false.
    Per l’ennesima volta vado a specificare che i costi da noi pubblicati in forma cristallina sul nostro sito web ([url]http://www.pharmamatrix.net/it/prezzi-in-albania.html[/url] ) sono da ascrivere più a una distribuzione che a una commercializzazione perchè il guadagno è veramente esiguo, infatti

    costo prodotto a cuba + trasporto + nazionalizzazione albania + tasse albania (che si pagano in dogana al moneto dell’arrivo) + trasporti interni + ambulatori + medici, infermieri e farmacia + personale amministrativo + portale web + costi finanziari + varie ed eventuali che ci sono sempre danno come somma una cifra che è pericolosamente vicino al prezzo di vendita che comunque è stato accordato preventivamente con la Labiofam come potete leggere sul contratto di rappresentanza (http://www.pharmamatrix.net/forum/it/contratto-di-rappresentanza-tra-labiofam-cuba-e-pharma-matrix.html ).

    Solamente persone che vivono in una realtà fittizia non possono capire quello che “con due dita di fronte” è veramente immediato, quindi ribadisco il concetto per tutti:
    il TRJ-C30 era il prodotto di investigazione della Labiofam che veniva dato gratis perchè era in periodo di studio, come si evidenza nelle ricevute che venivano date con il prodotto a cuba.
    Adesso l’investigazione è finita, e il prodotto definitivo si chiama Vidatox e la sua definitiva presentazione potete trovarla nella home della nostra pagina web.
    Fortunatamente il TRJ-C30 , adesso VIDATOX, è entrato con esito positivo nella farmacopea cubana perchè si è dimostrato che ha un azione analgesica, antiinfiammatoria, immunoregolatrice e antitumorale, e viene prescritto con la finalità di un miglioramento della qualità di vita.

    Assolutamente in forma personale come Francesco, dico che tutta la storia che i cubani avrebbero dovuto dare dati “scientifici” al CNR, o a qualunque altra associazione o ente di ricerca, con il fine di essere riconosciuti dall’ambiente scientifico internazionale è veramente basata su un principio sbagliato e cioè quello che i cubani cercherebbero un qualunque riconoscimento… grasso errore. I principi di vita che reggono e fanno da base ai cubani (53 anni di embargo) sono diversi dai nostri… Solamente avvicinandoci con la giusta dose di rispetto, umiltà, e richiesta di aiuto avrebbero avuto molto di più: dati, coinvolgimenti, sviluppo, accesso ai loro dati clinici raccolti in 25 anni di studio.

    Il fatto che un attività come la nostra sia presa di mira da voi ci sorprende, infatti vorremmo chiedervi come farete ad usare i prodotti della Labiofam se la stessa darà i propri medicamenti al servizio sanitario cubano e per usarli sarà necessario ricoverarsi nei loro ospedali, ovviamente a pagamento in quanto stranieri ad un costo maggiore a quello da noi proposto in Albania che è ribadiamo, conveniente rispetto ad un viaggio e soggiorno a cuba.
    Saluti.

    Matteucci dott.Francesco[/quote]

  • Non ho tirato in ballo l’omeopatia (qui concordo al 100% con te), io parlo del veleno. Il fatto che non esistano studi clinici o sperimentazione in doppio cieco NON DIMOSTRA che il veleno contenga o non contenga qualche principio attivo utile. Anzi dimostra la non volontà di conoscenza da parte di medici, aziende farmaceutiche, OMS.
    Io penso che moralmente i medici dovrebbero studiare ogni possibile principio attivo che in qualche modo sembra funzionare. Studiare, analizzare, conoscere e poi se inefficace abbandonare ma a non farlo a priori, pedine ormai delle aziende farmaceutiche.
    Ogni volta che c’e’ una voce fuori del coro, viene messa a tacere prima di fare qualsiasi studio.
    Solo ciò che è brevettabile viene promosso!
    Speravo, spero, voglio sperare che almeno il CICAP non si arrenda così facilmente prima di arrivare alla verità.

    [quote name=”myrose”]Questo veleno è efficace nel passaparola, non esiste nessuno studio clinico, non c’è sperimentazione in doppio cieco, nessuna pubblicazione scientifica. Ora salta fuoori l’omeopatico che, come sai, non ha bisogno di sperimentazione visto che non è un farmaco. L’omeopatia in generale è solo una truffa, in 200 anni non ha mai dimostrato prova della sua efficacia se non un effetto placebo.

  • Moris siamo daccordo con te, ma le conclusioni sull’inefficacia non sono nate da un prgiudizio, ma da studi che non hanno dato risultati.

  • Ho letto il vostro articolo, che trovo interessante, ho pubblicato varie info su facebook, perchè ritengo che tutta questa organizzazione non sia troppo chiara.
    Non vi dico gli attacchi che ho ricevuto, specie dal sig. Fierro.
    Ancora adesso, comunque non sono convinta il fatto è che dietro questa “cura” si stà creando un mastodontico intrallazzo economico e questo non mi piace. C’è chi ti porta il medicinale a casa col corriere, chi fa viaggi a pagamento, il tutto senza però dare chiarezza. Spero che la vostra inchiesta continui e che si possa prima o poi arrivare ad una conclusione.

  • Ciao Moris, questo bisogna chiederlo a Labiofam, se 20 anni e migliaia di persone a cui ha somministrato il rimedio non hanno prodotto nessun risultato si vede che non c’è un risultato che sia emerso, non credi?

    In quanto al Cicap, non vedo cosa c’entri, io sono Rosa Contino e non il Cicap 🙂
    [quote name=”Moris”]Non ho tirato in ballo l’omeopatia (qui concordo al 100% con te), io parlo del veleno. Il fatto che non esistano studi clinici o sperimentazione in doppio cieco NON DIMOSTRA che il veleno contenga o non contenga qualche principio attivo utile. Anzi dimostra la non volontà di conoscenza da parte di medici, aziende farmaceutiche, OMS.
    Io penso che moralmente i medici dovrebbero studiare ogni possibile principio attivo che in qualche modo sembra funzionare. Studiare, analizzare, conoscere e poi se inefficace abbandonare ma a non farlo a priori, pedine ormai delle aziende farmaceutiche.
    Ogni volta che c’e’ una voce fuori del coro, viene messa a tacere prima di fare qualsiasi studio.
    Solo ciò che è brevettabile viene promosso!
    Speravo, spero, voglio sperare che almeno il CICAP non si arrenda così facilmente prima di arrivare alla verità.

    [quote name=”myrose”]Questo veleno è efficace nel passaparola, non esiste nessuno studio clinico, non c’è sperimentazione in doppio cieco, nessuna pubblicazione scientifica. Ora salta fuoori l’omeopatico che, come sai, non ha bisogno di sperimentazione visto che non è un farmaco. L’omeopatia in generale è solo una truffa, in 200 anni non ha mai dimostrato prova della sua efficacia se non un effetto placebo.[/quote]

  • Grazie Ida, conosco la situazione, per lo meno qui si tenta di discuterne seriamente, al di là delle posizioni personali, dati alla mano.
    Un saluto,

    Rosa:-)

    [quote name=”ida”]Ho letto il vostro articolo, che trovo interessante, ho pubblicato varie info su facebook, perchè ritengo che tutta questa organizzazione non sia troppo chiara.
    Non vi dico gli attacchi che ho ricevuto, specie dal sig. Fierro.
    Ancora adesso, comunque non sono convinta il fatto è che dietro questa “cura” si stà creando un mastodontico intrallazzo economico e questo non mi piace. C’è chi ti porta il medicinale a casa col corriere, chi fa viaggi a pagamento, il tutto senza però dare chiarezza. Spero che la vostra inchiesta continui e che si possa prima o poi arrivare ad una conclusione.[/quote]

  • Intervengo nel dibattito raccontando la mia personale esperienza.

    Quando sono andato a L’Avana, era il marzo del 2008, il prodotto si chiamava ancora Escozul, non era definito farmaco ma “soluzione di origine naturale”. Mi consegnarono gratuitamente 4 flaconi da 40 ml da conservarsi fra i 2 e gli 8°C pena il decadimento del principio attivo. Si trattava, come mi spiegò la Dott. M. Isabel Bèrmudez, del veleno di R. junceus in soluzione acquosa (non omeopatica!) con effetti immunomodulatori, antinfiammatori, analgesici e antitumorali. Il concentrato doveva essere diluito 20 ml in 980 ml di acqua sterile e somministrato nelle dosi prescritte per via orale, topica o aerosol a seconda della patologia. La dotora si raccomandò di curare l’alimentazione del paziente e mi consegnò un elenco di alimenti da evitare e altri da incrementare. Poca carne, pochi carboidrati, tantissima verdura e frutta fresca. Mi specificò che per avere buone probabilità di successo il paziente, a parte il cancro, doveva essere in buono stato generale. Prima di darmi il farmaco la dotora si studiò bene la cartella clinica, guardò le lastre, lesse i referti e mi ringraziò per il software di lettura immagini RM, TC e PET che le portai e che Labiofam non aveva. Ci laciammo con il mio impegno a comunicare a Labiofam ogni 45 giorni i progressi della terapia. Due giorni dopo ero a casa e iniziai la somministrazione. Purtroppo mia moglie non ce l’ha fatta ed è morta 7 mesi dopo per encefalopatia tardiva irreversibile da radiazioni ma con le RM pulite, libera dalla malattia. Ciò che non fece il cancro lo fecero i radioterapisti crudeli con 120 Gy che le squagliarono il SNC al punto che nemmeno il metabolismo funzionava più. Quanto amo quella gente!

    Oggi non si capisce più nulla, hanno tirato fuori dal cilindro questo TRJC30 omeopatico dopo pochi mesi di test e lo stanno distribuendo a tutti con la stessa posologia. Funziona? Dalle notizie che circolano in rete e da quanto ho potuto vedere di persona pare proprio di no. Un amico con microcitoma infiltrato non ha avuto il minimo miglioramento. Ma come si fa a sperimentare un prodotto qualsiasi così senza controllo, senza riscontri, sulle patologie più disparate e su pazienti di tutte le età?

    Ora c’è questo Vidatox che non si sa cosa sia. Equivale all’Escozul? Sono tre peptidi sintetici o naturali? Sono 5 i peptidi? Quanti ce ne sono nel veleno? Non c’è una risposta chiara o almeno io non ne ho trovate nè in rete ne su altre fonti. La confusione regna sovrana.

    Concludo il mio pensiero: Escozul funzionava, in qualcuno meglio, in altri peggio ma qualcosa faceva, qualche risultato c’era ed era abbastanza da suscitare l’interesse della classe medica. Ora sta roba cos’è? Lo so che hanno l’embargo ma perchè i cubani non fanno un intervento chiarificatore? Perchè non si appellano alla comunità scientifica internazionale? I risultato del loro comportamento ce l’abbiamo tutti davanti: un gran casino, truffatori, speculatori, venditori ebay…

    Conosco bene la sanità cubana e non posso credere che si stiano giocando la reputazione così in malo modo perdinci! Poveri come sono hanno una struttura sanitaria pari se non migliore di quella dei paesi avanzati e perchè non ci spiegano e si affidano ad associazioni o cliniche estere invece di prendere contatti ufficiali con la sanità italiana? All’ospedale di Careggi ci sono stagisti cubani quindi gli agganci ce li hanno.

    Speriamo che la situazione prenda una via più chiara.

    Scusate per la lunghezza.

    Sauro

  • Per chi non mi conosce, il mio nome è Belkis Hernández, sono italo-venezuelana, laureata in amministrazione d’azienda con menzione in ricorso umano (gestione del personale), ho un master in Psicologia applicata al personale attraverso il PNL (programmazione neuro linguistica); vivo, attualmente, in Italia con la mia famiglia e formo parte della società Pharma-Matrix supervisionando l’amministrazione e il personale.
    Il motivo che mi impone di dirigermi a voi, con il massimo rispetto, è dovuto a che vorrei trasmettervi il mio punto di vista rispetto all’attitudine negativa, con levata di scudi, ricevuta da voi da parte della Società Pharma-Matrix con sede in Albania.
    Mi permetto di chiamarla “attitudine negativa”perchè è così che l’abbiamo ricevuta, posso dare fede che quello che scrivo è solo verità. Pharma-Matrix nasce dallo sviluppo di una buona azione, come ben si specifica nella nostra pagina al punto: http://www.pharmamatrix.net/it/le-origini.html .
    la realtà di oggi è che la nostra buona azione e l’opportunità di permettere ai pazienti italiani, con problemi di cancro, un’alternativa valida per migliorare la loro condizione di vita, attraverso dei prodotti dei laboratori Labiofam Cuba, non è stata ricevuta con la buona intenzione e con il rispetto che si merita.
    Siamo stati trattati come: imbroglioni, truffatori, bugiardi, untori, e chi più ne ha più ne metta, inoltre sono stati messi in dubbio i buoni risultati che offrono Vidatox, Vimang, Ferrical, Acitan, oltre a 25 anni di studi e sviluppi che i laboratori farmaceutici Labiofam hanno dedicato a questi prodotti. Con tutto il rispetto, vi dico che, la mia intenzione non è contraddire le vostre esperienze o opinioni, anzi plaudo tutti i collaboratori di questa pagina per le informazioni continue e riferite al tema del cancro e di come combatterlo, però mi sembra, perlomeno in questo caso, che abbiate affrettato le vostre conclusioni.

    Vorrei mettere in chiaro l’equivoco e la tergiversazione di informazioni che furono date alla signora Maria M…….i e che sono state da voi riprese e protocollate nei vostri commenti:

    La Sig.ra in questione, attraverso una mail, ci richiedeva come funzionava la clinica di Tirana e con che specialisti oltre che con responsabili…. gli venne risposto, ben precisamente, che la Pharma-Matrix doveva solo fare consulte di cartelle cliniche già esistenti e che quindi contava con ambulatori di consulta (una scrivania, tre seggiole, uno specialista tanta pazienza) e che eravamo ospiti, vicini, alla clinica italiana e useremo la stessa farmacia. La sig.ra ci riscrisse dicendo che conosceva un medico che, secondo lei, lavorava nella clinica…. gli venne risposto che era così. Noi non abbiamo mai detto di usufruire nè di contrattualizzare nessun medico della clinica, noi conteremo con la presenza e supervisione di medici cubani e con specialisti Albanesi che parlano italiano quindi i pazienti avranno la stessa, o migliore, attenzione che a Cuba

    Parlando di Cuba…. In uno dei nostri viaggi all’Avana per prendere la cura per due nostri familiari con grande speranza e fede,(senza pretesa di sapere come erano le strutture, e meno ancore che tipo di specialisti ci avrebbero dato attenzione…come dicevo solo con speranza e fede per un miglioramento di vita dei nostri cari che credo sia l’intenzione di tutti quelli che vanno alla Labiofam) avemmo l’opportunità di conoscere il direttore generale, il Dr. Josè Antonio Fraga Castro e tutta la sua equipe di lavoro; ci mostrò le statistiche e i risultati di anni di studio e sviluppo; inoltre ci mostrò anche la frequenza e quantità di italiani che bussavano alla porta dei laboratori per ottenere la cura e riconobbe fermamente il grande sforzo economico che le famiglie italiane sostenevano. Mise in risalto il disgusto che provava per quegli italiani (anche organizzati in gruppo) che lucravano illegalmente con i loro prodotti (molte volte riempiendoli di acqua).

    Sviluppammo insieme l’idea di creare una sede con appoggio e rappresentazione della Labiofam per gli italiani e gli europei (in un paese vicino che fosse fuori dal controllo delle multinazionali farmaceutiche e con libertà di importare i prodotti cubani). la finalità era dare un servizio alle persone che lo necessitavano senza dover andare a Cuba, inoltre si pensò che questo avrebbe controllato il mercato nero che si era venuto formando durante il tempo.

    Abbiamo avuto l’opportunità di concretare questa idea, in beneficio dei pazienti italiani e europei, con la presenza dell’equipe di lavoro dei laboratori Labiofam (Lic. Adiley Gomez, Isbel Gonzalez e il Dr. Alexis Diaz che ci incontrarono con il fine di canalizzare e puntualizzare temi di interesse rispetto ai prodotti naturali cubani che la Labiofam offre ai pazienti con diverse forme e stadio di avanzamento di cancro.

    Per chiarire dubbi rispetto alla nostra legalità abbiamo dato immagine pubblica di tutte le informazioni referenti a Pharma-Matrix, però questo non è bastato, riceviamo offese continuamente oltre che a commenti negativi; sono sicura che tutto questo trova d’accordo il gruppo dei distributori illegali che non sono certamente contenti che il sogno dei pazienti (avere i prodotti a portata di mano) si faccia realtà.

    Siamo disposti ad ascoltare proposte costruttive da parte vostra, sempre per migliorare il servizio, infatti, già da ora posso anticipare che il prezzo per riservare la visita (visita con medici) sarà di 50 euro e che come prima si potranno scontare dalla spesa che farete in farmacia. La decisione di abbassare l’anticipo per la visita è dovuto alle tante richieste e commenti fatti dai pazienti.

    Chiedo, cordialmente, l’appoggio da parte vostra, i pazienti di cancro, siete il motivo della nascita di Pharma-Matrix, per mantenere questo sogno di avere a portata di mano medicine, prodotti naturali, medici preparati, che danno una speranza di vita, per coloro che credono, per chi ha avuto la possibilità di provarlo.

    Terminando vi voglio far arrivare al cuore il mio ragionamento di farvi sapere che siamo noi i primi pazienti di questi ambulatori, abbiamo familiari che soffrono di cancro, crediamo nei prodotti naturali e diamo grazie a Labiofam per gli studi realizzati con costi molto alti e per gli ultimi 25 anni. Sono testimone che Cuba fornisce salute. Siamo testimoni della perdita di cari familiari, però siamo testimoni di altri familiari che sono radicalmente migliorati con queste cure.

    Ripeto, la mia intenzione non è contraddire la vostra opinione, chiedo solamente di non negare la possibilità di questa cura a persone che, a differenza di voi, hanno avuto risultati positivi.

    Sarà il Vidatox, sarà la fede,sarà la volontà di Dio, non lo sappiamo, rispettiamo a chi ha il diritto di stare e sentirsi bene.

    La nostra missione è lavorare in gruppo, voi siete importanti per noi!

    [quote name=”Moris”]Va bene Amon, Pharma Matrix e sotto a chi tocca…. ma il punto piu’ interessante ‘questo veleno e’ efficace o no?’ me lo son perso. Le testimonianze italiane delle persone che sono andate di persona a prendere la cura sono attendibili? Erano malate? ora lo sono ancora?[/quote]

  • Grazie Belkis Hernandez per il suo intervento, come abbiamo spesso ribadito noi non agiamo per partito preso,ma per constatazione dei fatti. Una forma di indagine che certamente non è poerfetta e soggetta anche a valutazioni negative, ma una cos è certa non partiamo dall’idea che vogliamo distruggere qualcuno e poi tessiamo la storia intorno al nostro obiettivo da raggiungere. Siamo scettici nei confronti del Vidatox e ne abbiamo validi motivi che abbiamo più volte esposto. Non crediamo alla storia del complotto mondiale delle case farmaceutiche, non riteniamo la comunità scientifica internazionale così burattinizzata come la si vuole descrivere e crediamo che se da tutte le parti nessuno, e ribadisco nessuno, non vule accettare di voler appoggiare la causa Vidatox ci deve essere qualcoisa di più del semplice veto delle ditte farmaceutiche.
    Oltre a ciò, l’assoluta mancanza di dati oggettivi su quello che lei chiama “alternativa alle cure” va aggiunto che , concorderà con noi, stanno nascendo alla velocità dei funghi associazioni, singoli, pseudocliniche che dietro compenso liberano il malato dal dover andare a cuba a prelevare quello che per il momento rimane un NON FARMACO. Questo è lucrare sulle sofferenze signora Hernandez. Non voglio minimamente mettere in dubbio a priori le vostre buone intenzioni e accetto la sua proposta e quindi le faccio alcune domande che potrebbereo essere utili a tutti:
    come si svolge la visita nel vostro centro?;
    i medici che visiteranno i malati che qualifica hanno e quanti sono?;
    sono previsti esami strumentali oppure solo visione di cartelle esistenti?;

    Questo per iniziare, poi continueremo il nostro discorso, sono sicuro in maniera costruttiva

    Grazie e a presto.

  • Grazie Luca Menichelli, per rispondermi e speriamo che si sviluppi un buon rapporto tra noi, perchè perseguiamo lo stesso fine anche se in modi diversi.
    Parlare di laboratori farmaceutici sarebbe entrare in un giro senza fine perchè ci sono interessi politici, economici, dove noi non possiamo e vogliamo farne parte; anche noi non crediamo al complotto mondiale delle case farmaceutiche, ma ti posso assicurare che i Laboratori farmaceutici Labiofam Cuba hanno a suo tempo (Dicembre scorso) firmato accordi con il CNR e successivamente hanno mandato una delegazione in Italia; questa delegazione ha deciso di non continuare la collaborazione con loro; ci sarà pure un motivo per cui lo hanno fatto e non credo che sia perchè non avevano dati clinici o di laboratorio, perchè ripeto, sono 25 anni che ci lavorano.
    Dobbiamo perseguire il nostro obbiettivo di mantenere attivo il nostro sogno: offrire ai pazienti malati di cancro un’alternativa per stare meglio; anche se voi pensate che Vidatox non è la cura definitiva, sicuramente fa stare meglio i pazienti che la usano.
    Ti ringrazio dell’appoggio che mi offri e sono certa che insieme arriveremo a canalizzare la giusta attenzione verso la nostra iniziativa.
    Per rispondere alle tue domande, sono d’accordo con te che possono interessare a tutti e quindi ti anticipo che è stata copiata la formula che è stata usata a Cuba fino ad oggi (chiaramente migliorata nella struttura adeguandola a canoni europei); Ci sarà un supervisore medico cubano che sarà, a rotazione, uno di quelli che attendono a Cuba, a parte il primo, che sarà colui che ha sviluppato la forma omeopatica del veleno dello scorpione azzurro (le specializzazioni di questi medici variano : omeopati, farmacisti, e forse uno o due oncologi); da parte nostra abbiamo messo a disposizione, per iniziare, due oncologi e due infermiere su un gruppo di medici più ampio (sei) che seguiranno un corso a parte realizzato dal medico che ha sviluppato il Vidatox.
    Non ci saranno visite strumentali perchè i nostri medici si baseranno su cartelle cliniche già esistenti.
    Ripeto che il nostro fine è quello di poter far usufruire ai pazienti delle cure cubane senza dover andare a Cuba e fino ad oggi tutti si sono conformati a questo tipo di approccio… non nego che in futuro, quando gli stati si saranno messi d’accordo, vorremmo poter offrire anche visite e esami strumentali.
    Ti ho riferito dell’accordo tra stati perchè lo stesso Direttore Generale, Dr. José Antonio Fraga Castro, il 25 marzo scorso, ci ha detto che la delegazione che aveva mandato in Italia, aveva fatto un accordo con lo stesso ministero della sanità italiano, per poter registrare (come Labiofam) il prodotto Vidatox in tempi stretti (280 giorni). Non abbiamo verificato questa notizia perchè ci fidiamo ciecamente di Fraga e comunque è una cosa che succederà alla fine di quest’anno o inizio del prossimo mentre noi vogliamo offrire i prodotti dalla fine di Aprile in poi…. quindi se sarà vero quello che ci hanno detto saremo contenti e felici, altrimenti noi avremo già attivo un sistema di distribuzione.

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