Stamina – Tra audizioni e nuove speranze all’estero… La storia infinita

Pseudomedicine

Come detto in altre occasione, ormai riguardo a Stamina ne esce una nuova ogni giorno. Il rimedio miracoloso a base di Staminali Mesenchimali, propagandato grazie ai servizi delle IENE, sa sempre come far parlare di sé e le novità sono sempre in agguato, tanto che resta quasi difficile stare dietro alle notizie che si susseguono. Ma cerchiamo di fare un po’ il punto delle novità.

Visti i blocchi dell’AIFA, viste le indagini dei NAS, vista la bocciatura di praticamente tutta la comunità scientifica, il tasso di disinformata confusione sta raggiungendo il culmine. Era prevedibile, che in questo contesto, venissero alla luce iniziative alternative provenienti da quei paesi in cui i controlli non sono come quelli dei paesi occidentali, europei e nordamericani, in cui una trafila di sperimentazioni blocca tutto ciò che si ritiene non all’altezza del termine “Scientifico”. Questione di percezione, potremmo dire. Per noi avvezzi al metodo scientifico, la mancanza di controllo viene definita come una sconfitta della scienza, per gli alternativi a quanto pare invece viene considerata come una vittoria della vera scienza. Ebbene sì, la nostra cattiva scienza “ufficiale” blocca tutto ciò che è innovativo, a loro dire, mentre in paesi come Cina, Israele e Capo Verde è possibile seguire la vera scienza in quanto non c’è un organo che blocca le innovazioni. Io personalmente la definirei anarchia scientifica, situazione in cui ognuno è libero di fare quello che vuole visto che non c’è nessuna filtrazione da parte di organi competenti. Ma tralasciando questa digressione, che resta comunque in tema, la situazione attuale prevede che persone, animate dalla possibilità di una cura con le Mesenchimali, cerchi di abbandonare l’idea di ricorrere a Stamina per abbracciare alternative proposte in Cina e in Israele. Cosa non da poco dato che prevede lo spostamento fisico di una persona malata dall’Italia al paese di destinazione per una cura che gli stessi ideatori dichiarano non grantire il successo (http://www.lastampa.it/2014/02/13/italia/cronache/i-malati-italiani-di-stamina-adesso-partono-per-israele-QzfXu1fLxdDmlZMp2kT7KL/pagina.html).

Sul fronte legale poi è un fermento. Biologi legittimati dal tribunale a lavorare pur non avendone i requisiti richiesti grazie a provvedimenti d’urgenza (http://www.tempi.it/stamina-la-biologa-di-vannoni-non-e-iscritta-all-albo-dei-biologi-ma-un-giudice-obbliga-gli-spedali-civili-a-farla-lavorare) , l’ex ministro Fazio che dice la sua sulla vicenda, generando molte polemiche (http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=19672), la regione Abruzzo che dice il no definitivo a Stamina nei suoi ospedali (http://www.abruzzo24ore.tv/news/Abruzzo-nessuna-iniziativa-su-Stamina-Dopo-audizioni-al-Senato-passo-indietro-ente-regionale/134268.htm) perché Vannoni non ha presentato la documentazione richiesta (http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2014/02/09/news/metodo-stamina-in-abruzzo-scienziati-ancora-in-attesa-dei-documenti-di-vannoni-1.8633389), iniziative indipendenti che addirittura accusano di omicidio il Ministro Beatrice Lorenzin (http://ilcentro.gelocal.it/chieti/cronaca/2014/02/06/news/denunciato-il-ministro-accerti-la-validita-della-cura-1.8618983). Molto di cui discutere insomma, non di scienza naturalmente.

In questo marasma, come riportato in un nostro articolo precedente, la Commissione Sanità del Senato della Repubblica Italiana ha avviato un’indagine conoscitiva sul caso Stamina. Dopo aver ascoltato il Generale Piccinno, comandante dei NAS, che ha messo in guardia dai pericoli, il 12 Febbraio la commisiione si è riunita di nuovo e sono intervenuti, tra i tanti, la Senatrice Elena Cattaneo e l’ex Ministro Ferruccio Fazio, di cui tanto si parla in merito al suo decreto che a detta dei pro Stamina legittimerebbe la cura come compassionevole.

Buon ascolto

Fonte : Radio Radicale

Luca Menichelli

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