Nove vite come i Gatti – Margherita Hack

Libri

Margherita Hack (con Federico Taddia)
Rizzoli, 2012,
140 pp.,
€ 16,00

Se si dovesse stilare una lista delle persone che maggiormente rappresentano un modello da seguire, sicuramente la nostra italianissima Margherita Hack occuperebbe una posizione di grande rilievo. Tutti la conoscono come la carismatica astrofisica dal sorriso pungente, la prima donna alla guida di un centro di ricerche astronomico. Una donna che non è mai scesa a compromessi e che attraverso la perseveranza nel seguire le sue convinzioni ha ottenuto la realizzazione dei sogni della propria infanzia. Ebbene sì, perché Margherita Hack non è mai stata una donna che si accontentava di quello che passava il convento, ma che si buttava a capofitto in ciò che voleva ottenere fino a raggiungere il suo scopo. In molte occasioni le mani esperte di Margherita Hack hanno incontrato carta, penna e calamaio regalandoci capolavori di divulgazione scientifica che hanno sempre riscosso un grande successo presso gli amanti delle sue care stelle. Questa volta, a novant’anni suonati, Margherita ha deciso di mettersi a nudo, di abbandonare per un po’ l’astronomia e di parlare di se stessa.
Nove vite come i gatti è una sorta di autobiografia, anche se fuori dagli schemi. Non è scritta come una cronologia di eventi dalla nascita alla contemporaneità, come spesso accade, ma sembra più il frutto di una chiacchierata tra la protagonista e l’amico lettore, nell’inconfondibile stile letterario della Hack – una sorta di pastiche tra l’italiano e il fiorentino – che l’ha sempre caratterizzata.
È così che l’astrofisica più famosa d’Italia fa i conti col suo passato, raccontandoci, attraverso aneddoti e riflessioni, il perché di ogni sua scelta: dalla difficile vita di una famiglia laica e antifascista nel Ventennio, fino alle peripezie universitarie per affermarsi come ricercatrice e non come segretaria del “barone” capo; dal perché di una vita incentrata sullo spirito laico al più personale rifiuto di avere figli. Gli appassionati della Hack non possono fare a meno di apprezzare l’occasione di scoprire la dimensione umana di una donna che fino a questo momento hanno conosciuto come scienziata.
Pagina dopo pagina, tra un sorriso pungente e una scrollata di spalle tipica di quando si vuol dire “non me ne importa nulla”, si rimane incantati dinanzi alla lezione di vita che una donna che veramente ha dimostrato di avere nove vite come i gatti ci ha voluto regalare: mai scendere a compromessi e mai abbandonare i propri sogni. Parola di Margherita Hack.

Luca Menichelli

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