È un UFO? No una nuvola…

UFO e Affini

Come abbiamo affrontato in un’altro articolo, l’idea che in passato civiltà extraterrestri abbiano visitato il nostro pianeta lasciando in qualche modo una traccia del loro passaggio è una teoria fantascientifica che negli ultimo tempi ha riscosso una grande risonanza sui media di tutto il mondo.
Sin dal momento in cui Von Daniken ha dato il via a quella che viene ormai universalmente riconosciuta come la “teoria dell’antico astronauta” ogni forma di arte, dai più antichi graffiti rupestri, ai più recenti capolavori artistici rinascimentali sembra avere qualche particolare che sembra voler lasciare una traccia del passaggio di civiltà extraterrestri. La clipeologia (dal latino clipëus, disco o scudo rotondo – fonte Wikipedia ) è una “Scienza” che cerca di fornire prove di questi contatti alieni con la nostra civiltà, analizzando le opere d’arte. Ma cosa appare nelle opere d’arte incriminate da spingere i Clipeologi ad affermare che si tratta di prove inoppugnabili della teoria dell’antico astronauta?
Elencare tutte le opere è impossibile, quindi per ora mi limiterò ad analizzare i lavori che maggiormente hanno assunto una connotazione misteriosa stimolando la fantasia degli Ufologi.

Secondo la leggenda, narrata dal frate Bartolomeo da Trento nella prima metà del XIII secolo nel Liber epilogorum in gesta sanctorum , «la mattina del 5 agosto 352 gli abitanti del colle Esquilino ebbero una strana sorpresa: durante la notte era caduta la neve ed un soffice manto ne ricopriva un tratto. Con tale prodigio la Vergine Maria aveva indicato, ad un patrizio di nome Giovanni ed a sua moglie, che in quel luogo desiderava fosse eretto un tempio in suo onore. Da gran tempo i due anziani coniugi, che non avevano avuto figli, desideravano impiegare le loro ricchezze in un’opera che onorasse la Madre di Dio e, a tal fine, la pregavano con fervore affinché mostrasse loro in qual modo potessero esaudire il desiderio. La Vergine, commossa dalla pietà dei due, sarebbe apparsa loro in sogno dicendo che nel luogo ove la mattina seguente avessero trovato la neve caduta miracolosamente durante la notte, dovevano edificare, a loro spese, una chiesa dedicata al nome di Maria. Emozionato dal prodigio, il mattino seguente Giovanni si recò da papa Liberio, a narrargli l’accaduto: il pontefice aveva, durante la notte, sognato la medesima cosa! Liberio, seguito dal patrizio Giovanni e da un grande corteo di popolo e prelati, si recò sull’Esquilino e, sulla neve ancora intatta, segnò il tracciato della nuova chiesa, che fu edificata a spese del patrizio e di sua moglie.» (da: ‘I luoghi giubilari a Roma. Storia, spiritualità, arte‘, a cura di Andrea Lonardo, Ediz. San Paolo, 2000. )

Il quadro riprodotto a lato,Fondazione della chiesa di Santa Maria Maggiore a Roma“, più conosciuta come Il Miracolo della Neve“, venne dipinta da Tommaso di Cristoforo Fini, detto Masolino da Panicale, su ordine del papa Martino V Colonna per la chiesa di Santa Maria Maggiore di Roma intorno al 1428, secondo alcuni esponenti del movimento Ufologico rappresenterebbe una prova di una vera e propria invasione aliena. Il presidente del C.U.N ( Centro Ufologico Nazionale) R. Pinotti  interpreta l’opera in questo modo:

… abbiamo la rappresentazione visuale di uno stranissimo evento implicante Papa Liborio (352-366 A.D.). Secondo tale tradizione storica, in un sogno il Papa ebbe dagli Angeli l’ordine di costruire a Roma una nuova chiesa nel luogo esatto dove una nevicata miracolosa si sarebbe manifestata. Il giorno dopo, una strana sostanza simile a neve cadde dal cielo contro qualsiasi previsione meteorologica, in una calda giornata d’agosto. Il fenomeno fu limitato alla sola zona di Roma in cui venne poi edificata la basilica di S. Maria Maggiore. (…) Quale fu la causa di questa nevicata “impossibile”? Masolino da Panicale, nella sua pittura, rappresenta una scena dettagliata dell’evento, con la neve che cade da una “nuvola” grossa e allungata, grigiastra e a forma di sigaro, sotto la quale sono visibili delle nuvole più piccole. Un’attenta osservazione di queste ultime, peraltro, mostra che non sembrano nubi normali. Esse sono infatti tutte chiaramente delineate nei loro contorni e tutt’altro che vaporose, e sono poi rappresentate a due a due e in maniera identica con illuminata solo la parte superiore, con la maggior parte dei “dischi diurni” muniti di cupola.

Battesimo di Gesu di Aert De Gelder
Battesimo di Gesu di Aert De Gelder

Secondo Pinotti le nuvole hanno una strana somiglianza con quella che è l’iconografia classica dei dischi volanti, una base piatta e una parte superiore a cupola, ignorando completamente tutti i particolari che lascerebbero semplicemente ipotizzare che si tratti di semplici nuvole.

Lui vede delle analogie tra le nuvole evidenziando la mancanza di vaporosità, ma nello stesso tempo non sottolinea che comunque le nuvole sono tutte diverse, segno evidente che non si tratta di navicelle, ma proprio di nuvole illuminate verso l’alto e in ombra verso la parte bassa.

Ma quella delle nuvole che maschererebbero la presenza di navicelle aliene è un particolare ricorrente nella Clipeologia. Altre opere che sembrerebbero dimostrare la presenza di UFO sono molte e in tutte si cerca di capire il perché gli artisti abbiano incluso delle strane forme raggiate nei cieli che non hanno nulla  ache vedere con l’idea di religione.

Effettivamente ,se si ragiona con le convinzioni iconografiche cattoliche odierne , le nuvole luminose appaiono come fossero un qualcosa fuori dal contesto, ma proprio questo particolare fa capire la poca conoscenza delle scritture e dell’arte da parte di chi sostiene la Clipeologia. Analizzando le scritture bibliche e i vangeli apocrifi, testi a cui spesso si sono ispirati gli artisti dell’epoca, non è raro imbattersi in nuvole parlanti, luci dal cielo o elementi che poi sono andati perduti nell’immaginario artistico religioso e sostituiti con spiriti corporali ovvero gli  Angeli. Diciamo che l’arte medievale e del primo rinascimento era più fedele ai canoni scritturali di quanto lo era l’arte più moderna o contemporanea.

Quindi non c’è da stupirsi se opere inerenti l’Annuncazione a Maria ritraggano una nuvola luminosa che invia un raggio verso la vergine inginocchiata (Annunciazione di Carlo Crivelli ), oppure che a illuminare la scena della natività non sia una stella cometa , come evviene nell’arte nel dopo Giotto, ma una nuvola luminosa che invia un raggio verso la capanna ( Battesimo di Cristo di  Aert De Gelder ).

Particolare
Particolare
Presunto UFO
Presunto UFO

 

 

 

Particolare dell'Annunciazione di Carlo Crivelli
Particolare dell’Annunciazione di Carlo Crivelli
Annunciazione di Carlo Crivelli
Annunciazione di Carlo Crivelli

Tutti questi elementi che dovrebbero apparire normali in una forma d’arte appaiono stranamente misteriosi come un tentativo di voler per forza dimostrare, attraverso l’opera della creatività artistica di ottimi pittori, l’esistenza di immaginari scenari extraterrestri. Non va dimenticato inoltre che in un periodo dominato dalla massima egemonia della chiesa nel mondo occidentale, sarebbe stato impossibile per chiunque sfuggire alla censura del Vaticano che con un’ipotetica dimostrazione dell’esistenza di civiltà superiori alla nostra avrebbe tolto l’Umanità dal centro dell’Universo. In pratica l’Uomo non sarebbe più stato l’essere eletto da Dio e creato a sua immagine e somiglianza, ma sarebbe diventato semplice spettatore dell’opera di civiltà aliene superiori, in antitesi con le credenze della chiesa che era il committente di tutte queste opere.

In questo articolo abbiamo analizzato una piccolissima parte delle “impronte” di contatto alieno nell’arte, non mancano testimonianze di cappelli vescovili scambiati per dischi volanti, o fiammeggianti rappresentazioni dello spirito santo per navicelel aliene con tanto di pilota, ma come dico spesso : Questa è un’altra storia che affronteremo più in la.

Per chi non se la sente di aspettare consiglio questo interessante sito.

Luca Menichelli

 

17 comments

  • Molto interessante, complimenti, La lettura scorre che è un piacere. In effetti se dovessimo dar retta a tutte le varie ipotesi su civiltà aliene comparse sulla terra, a questo punto, mi farei una domanda: ma c’è ancora qualche essere umano in giro? Un saluto e…a più in là 🙂
    Rosa

  • Molto interessante, e grazie per avermi fatto scoprire l’esistenza della Clipeologia. La dichiarazione dell’ufologo è spettacolare, adoro come dicano corbellerie con tanta nonchalance, usandole come appigli per raggiungere conclusioni improbabili, e schivando accuratamente ogni spiegazione plausibile. ^^

    PS: una nota di pignoleria dettata da deformazione professionale: Una delle didascalie è troncata (Il presunto UFO nella…?) e un’altra ha una font diversa. 🙂

  • Grazie tonypiz sia per il commento che per la segnalazione… devo sistemare un po’le cose nell’articolo… 🙂

  • Bellissimo articolo, ben scritto e chiaro… Di pazzi ce ne sono in giro…

    @@@Tonypiz ma come hai fatto a cambiare l’avatar? 😳

  • Come ho fatto a cambiare l’avatar? Non l’ho fatto. ^^
    Non so quale sia la piattaforma dei commenti e del blog, ma evidentemente in passato devo aver creato un account “compatibile” e collegato allo stesso indirizzo di mail. Quindi mi è stato assegnato automaticamente l’avatar di quell’account. Che avevo rimosso, tra l’altro, sono secoli che non uso la copertina di “In the court of the Crimson King” come immagine.

  • Vero, Gravatar! L’avevo completamente scordato, sono passati anni.
    Un altro caso brillantemente risolto.
    [sigla e titoli di coda]

  • Solo per questa considerazione l’articolo si meriterebbe un bel 10 e lode. In una semplice frase è condensato il succo della stupidità di chi da credito a questa bufala degli UFO nell’arte.
    Galileo quasi veniva messo al rogo per aver messo il sole al centro, figuriamoci se la Chiesa avrebbe mai permesso di anceh solo ipotizzare l’esistenza di alieni superiori all’Uomo.
    Complimenti veramente

    [quote]Non va dimenticato inoltre che in un periodo dominato dalla massima egemonia della chiesa nel mondo occidentale, sarebbe stato impossibile per chiunque sfuggire alla censura del Vaticano che con un’ipotetica dimostrazione dell’esistenza di civiltà superiori alla nostra avrebbe tolto l’Umanità dal centro dell’Universo. In pratica l’Uomo non sarebbe più stato l’essere eletto da Dio e creato a sua immagine e somiglianza, ma sarebbe diventato semplice spettatore dell’opera di civiltà aliene superiori, in antitesi con le credenze della chiesa che era il committente di tutte queste opere.[/quote]

  • Ottimo articolo, ma una piccola perplessità me la permettete?
    Io sono della schiera dei possibilisti, anche se verto per una parte u po’ scettica della questione.
    Va bene il fatto che nei quadri sono ritratte scene di vita prese dalla bibia, ma non potrebbe essere che nella bibia siano riprioposte degli avvistamenti ufo?
    In pratica, non potrebbe essere che vi siano state veramente delle nubi luminose provenienti da altri pianeti, degli ufo in pratica, che poi sono state inglobate dalle sacre scritture.
    L’intera religione, dio e simili non potrebbero essere degli alieni venuti dalo spazio e quindi scambiate per divinità dai popoli primitivi?
    Dico questo perchè noto molte affinità sulla genesi delle religioni, anche di quelle pagane antiche.

    Comunque complimenti.

  • @Giorgione
    quello che dici fa parte delle possibilità, ma solo di chi ci crede.
    Secondo me quella che porti avanti è un’ipotesi , nemmeno troppo originale, per voler conciliare le cose . In pratica se si crede negli UFO alla fine si finisce per vederli dappertutto, cercando di dare ogni tipo di spiegazione all’inspiegabile.
    Io non sono credente e ritengo ogni religione un mito.
    Nell’antichità non c’era la scienza evoluta dia deso e tutto era misterioso.
    Una nuvola rossa era un mstero, un parelio era un mistero, un cane solare era un mistero. Tutto era un mistero e ha contribuito a tessere storie soprannaturali per mascherare l’impotenza di poter dare delle spiegazioni.
    Sull’origine extraterrestre di dio su questo sito pure se ne parla:
    http://www.scetticamente.it/index.php?option=com_content&view=article&id=90:figli-di-un-dio-minore&catid=37:fantaarcheologia&Itemid=67

  • Googoleggiando ho trovato una cosa veramente interessante in questa pagina. Avevo visto una puntata di Mistero che ne parlava , ma aveva un’idea diametralmente opposta. Non che creda che quelle nuvole siano ufo, ma in altri casi forse qualcosa di strano c’è. Che ne pensate?

  • Grazie palmiro per i complimenti.
    Il video è molto affascinante ed è un esempio di quelle che vengono definite hole-punch cloud o anche fallstreak hole ( http://weatherthings.com/HolePunch.html )
    Il fenomeno è spesso associato all’attività di UFO o anche alle scie chimiche. In effetti sembra che sia determinato dall’attività aerea, ma seguirebbe un procedimento più fisico che chimico.
    Secondo il National Weather Service statunitense “[i][b]Si forma quando i cirrocumuli, composti da acqua liquida superraffreddata al di sotto della temperatura di congelamento, vengono interessati dallo scarico dei motori di un aereo. E’ interessante notare che le nubi d’acqua superraffreddata restano liquide, nonostante le temperature possano essere ben al di sotto del punto di congelamento, fino a quando entrano in contatto con un nucleo di condensazione o con del particolato. In questo caso, i gas di scarico di un aereo sono entrati in contatto con la nube superraffredata a circa 26.000 piedi (7900 m) a una temperatura di circa -24°C, trasformando il liquido in cirri di cristalli di ghiaccio e formando un buco nella nube[/b][/i]”. Di più non so per ora… 😆

  • Ho visto un’intervista a Sgarbi su Mistero riguardante proprio la cliepeologia. In pratica non ha detto nulla che la contrasti. Forse il Vittorione Iroso si è ammosciato?

  • A mio giudizio possiamo dare per certo che nella tradizione Cristiana gli Extraterrestri cominciano a entrare, a livello marginale, settario e comunque minoritario, solo dopo la II Guerra Mondiale. Quindi ritengo molto difficile che artisti Cristiani abbiano voluto rappresentare Astronavi o Alieni. Anche se vi fossero stati avvistamenti in epoca Cristiana, sarebbero comunque sempre stati ritenuti Segni di Dio, Angeli. La stessa cosa vale per le Scritture: anche il passo più famoso, che può essere inteso come un intervento di una creatura aliena (Maccabei, I, cap.3, versi 24-30)che impedisce a Eliodoro di saccheggiare il tesoro del Tempio,viene chiaramente descritto come un intervento divino. Non c’è, in sostanza, una distinzione tra creature più evolute di noi e Messaggeri (Angeli) del Signore. Lo stesso trasporto della Santa Casa da Nazareth fino a Loreto, in almeno 4 tappe, venne visto come opera di Angeli. Ed è quello che assomiglia di più, in base ad un confronto tra i documenti d’ epoca e le testimonianze moderne, ad un avvistamento di tipo Ufologico. Negli ultimi decenni si sono moltiplicati i “Veggenti” (io preferisco chiamarli Profeti, perché ritengo siano i prescelti Moderni per far da portavoce a Dio) che distinguono Esseri più evoluti di noi, ma pur sempre obbedienti a Dio, dagli Angeli, che sono Esseri Completamente Spirituali. Questi Fratelli del Cielo sono una opzione divina per realizzare, in un modo piuttosto che in un altro, la Profezia del ritorno di Gesù sulla Terra e il Suo Governo del nostro Pianeta per 1000 anni. In sostanza anche io non credo che gli Artisti antichi di tradizione Cristiana abbiano voluto rappresentare degli UFO. Diverso è il discorso sulle Civiltà, anche più antiche del Cristianesimo, diverse da quella Cristiana. Non sappiamo abbastanza sugli Egizi, sui Maya, ecc. per poter affermare che distinguessero tra Angeli ed Extraterrestri. Possiamo però affermare con sufficiente certezza che tutto ciò che vedevano calare dal Cielo era una Divinità (non erano Monoteisti). Sulla Religione Induista possiamo invece affermare con certezza che crede in un Universo con infiniti Pianeti abitati, molti dei quali destino degli Uomini dopo la Morte. Le Creature Divine, Semidivine, Umane dotate di poteri paranormali abbondano in questi Pianeti e scendono sulla Terra, anche utilizzando veicoli (carri, navi volanti, ecc.) Quindi, se tra le antiche iconografie Indiane troviamo raffigurazioni che assomigliano ad Astronavi o a Creature Aliene, possiamo dare almeno il credito della coerenza con le loro credenze agli Ufologi contemporanei. E, forse, qualche contatto antico tra Greci, Romani e Induisti c’ è stato, e qualche artista può aver rappresentato ciò che ha sentito raccontare.

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